Two Christian Relief Volunteers Kidnapped
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96 results foundPastor, Lay Leaders Jailed for Subversion
The Association of Christian Lawyers in Colombia is defending a pastor and several church leaders ...Peacemaker Presents the Jesus Option
Ricardo Esquivia, 57, heads the Mennonite peace group Justapaz, which he founded with Mennonite ...Two Priests Assassinated
Two Roman Catholic priests were slain in apparently unrelated incidents on November 4 in Colombia. ...Christians Consider Prospects for Peace
Many Colombians credit President Álvaro Uribe with notable success in the war on drugs and the ...Converted Felon Reflects on Life in Guerrilla Ranks
Prison is the best thing that ever happened to former guerrilla fighter Mateo (not his real name). ...Grenade Attack Targets Archbishop
On August 22, two men on motorcycles tossed a grenade at the home of Medellín’s archbishop, a ...Terrorist Bomb Kills Evangelical Christian
An evangelical Christian on his way to work died instantly when a bomb exploded May 21 on a highway ...Army Reports Increased Violence Against Christians
According to a military report released in April, the Revolutionary Armed Forces of Colombia (FARC) ...Four Christians Murdered
Twenty-five armed men entered a rural church in northern Colombia the evening of May 6 and murdered ...Christians Seek Peace In Former ‘Demilitarized Zone’
February 20 marked one year since the breakdown of peace talks between the government of Colombia ...
https://www.youtube.com/user/HELL322GEENNA NWO Satana 666 GMOS DATAGATE AI, AGENDA TALMUD FARISEI 322 TESCHIO E OSSA HALLOWEEN - io ho deciso di farti del male! CHI ME LO PUò IMPEDIRE? CHI MI PUò AFFRONTARE? NON C'è NESSUNO CHE PUò LIBERARTI DALLE MIE MANI!
https://www.youtube.com/user/YouTube/discussion
io credo che tutto il centro destra sia, ingessato bloccato dalla leadership di Berlusconi. Io non ho con lui qualcosa di personale! ma, Lui Berlusconi per me potrebbe anche fare il "Padre della Patria" ma, non ha più un ruolo da giocare, se lui non compatta tutto il Centro Destra: con regole chiare, primarie, e sedi di Partito in ogni comune di ITALIA, con questi comitati elettorali "fast food" estemporanei? La nostra proposizione politica di Centro Destra sembra tutta una truffa, agli occhi del popolo, che è il nostro elettorato che ci punisce con l'astensionismo!
open letter to SILVIO BERLUSCONI ] e perché Dio ti ha dato i soldi, se, tu non vuoi riscattare con essi la tua anima?
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[21/6/2015: POVERO NOSTRO PARTITO di FdI di BARI!
[21/6/2015: ad un leader politico ] [ non ho un locale commerciale che può diventare una ipoteca sulla nostra amicizia! Ma, parlare tra di noi, scambiare opinioni, considerare divergenze, ricevere istruzioni, è una mia determinata necessaria, inderogabile esigenza umana di amicizia e collaborazione a cui tu non puoi sottrarti: ti sei preso l'onore di un compito rappresentativo e ne devi sentire le responsabilità del dialogo e del confronto! anche perché, tu non hai mediatori culturali ben istruiti che ti possono rappresentare adeguatamente: COME UN ALTRO TE STESSO! che è questo il tuo vero problema stressante! MA, SE TU AVESSI ALTRI TE STESSO? IO NON TI DISTURBEREI!
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Beppe Grillo non può portare la moralità nel popolo italiano facendolo rimanere nel sistema TRUFFA SIGNORAGGIO BANCARIO, massonico usurocratico BILDENBERG REGIME BANCHE SPA CENTRALI, è come portare una ragazza al boRdello e sperare che lei conservi la virtù! è chiaro anche questa circostanza rara può avvenire: INFATTI ESISTE QUESTA CHAT DI GRUPPO!
è un VERO peccato che Beppe GRILLO è a favore del matrimonio tra persone ed animali? (voci di corridoio: DATO DA RISCONTRARE E VERIFICARE), e che si sia rimangiato le sue originali convinzioni auritiane (scienziato Giacinto Auriti)! SE GRILLO NON FOSSE UNA TRUFFA TOTALE? IO SAREI STATO CON LUI. Tutti I NOSTRI LEADER? LORO NON MERITANO DI ESSERE TROPPO STIMATI!
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[20/6/2015: per quello che Nicolas Sarkozy, ha fatto contro la Libia e contro l'Italia? lui si dovrebbe suicidare 1000 volte al giorno!
e per quello che gli USA hanno fatto in IRAQ, Cosovo, Nigeria, ecc.. SIRiA, ecc.. con i loro satanisti sauditi? potrebbe scendere soltanto il fuoco dal cielo!
Nicolas Sarkozy, ecco perché nessun politico deve accettare soldi, cosa che tu hai fatto sempre! anche il divorzio te lo sei fatto pagare dagli islamici! un politico che accetta dei doni? deve essere fucilato!
Nicolas Sarkozy, ecco ladrone, tu restituisci tutti i doni che tu hai ricevuto perché sono del popolo!
[20/6/2015: le sinistre sono: 1. la usurocrazia, 2. la distruzione della economia, 3. della moralità, 4. della giustizia sociale.. eppure, vincono perché hanno lottizzato: 1. la pubblica amministrazione, 2. le banche, 3. le cooperative ed hanno: 4. una struttura permanente di par[20/6/2015, 10:14] +39 320 570 8054: [ questi versetti sotto riportati, sono a indicare la violenza e la crudeltà dello Antico Testamento (per persone dalla cattiva coscienza: come se ebrei o cristiani danno una interpretazione fondamentalista a questi versetti per fare morire delle persone), La operazione criminale che si tenta di fare e quella di volere giustificare il Corano, dei paranoici maniaci religosi islamici che è il sistema giuridico di tutta la LEGA ARABA shariah ONU OIC. Tanto per precisare, nessuno dice che la Bibbia è un libro increato, come si dice del Corano, che, non ammette di essere cristicato, e che, fa di ISIS sharia i veri interpreteti del Corano stesso, mentre, tutta la LEGA ARABA sharia, si associa nella sostanza nazista di violazione dei fondamentali diritti umani alla sua stessa galassia jihadista, di cui è responsabile ideologica giuridica e politica! ] [ questi versetti sono riportati per calunniare la Bibbia: ed ovviamente, noi siamo nel contesto dello Antico Testamento, mentre oggi, noi viviamo nel contesto del Nuovo testamento di Gesù (che non abolisce il Vecchio, ma che attraverso la legge dello Amore universale, che Gesù ha introdotto, ha dato di quei versetti violenti la giusta interpretazione), ma farisei talmud satanico segreto, e salafiti shari'a, per predare con il signoraggio bancario e con le loro pervertite religioni, in maniera più o meno ipocrita, ed occulta i popoli: riportano il Genere umano sempre nel Medio Evo, anzi ancora peggio sempre nel regime giuridico dello Antico Testamento. ] e nel caso dei farisei Illiminati, regime massonico Bildenberg, per gli anglo-americani Rothschild SpA, Fmi, c'è una terribile aggravante, loro spingono i popoli nella immorlità e trasgressione di cose che, loro non fanno (e se le fanno si autogiustificano: dando allo Ebreo una natura ontologica divina), proprio per essere autorizzati ad uccidere i popoli goym attraverso la guerra mondiale, ed attraverso la usura di Stato [ tuttavia, noi del Nuovo Testamento non riduciamo il valore teologico di questi versetti: che rimangono sempre il codice civile del Regno di Dio: del giudizio delle anime, e del giudizio univerale, ecco perché senza REDENZIONE di Cristo sulla Croce? Nessuno potebbe salvarsi! soltanto che, noi non diamo a questi versetti un valore politico giuridico e non mettiamo a morte nessuno, ma, proprio questa è la follia della LEGA ARABA che, ha fatto del suo Islam, il lato ipocrita del ISIS sharia, e loro mettono a morte i cristiani, realmente, che, gli inoocenti martiri cristiani: sono invece: proprio i veri santi di Dio!
[20/6/2015: GENTILE A*** ] il mio sogno rimane sempre la COALIZIONE, e non credo in un successo politico per vie individuali! [ in realtà concedere a 700 euro con tasse incluse, per me non è da ritenere un interesse economico, quanto come una dedizione.. mi dia confema gentile se ha girato il mio messaggio a Davide Bellomo [ a Marcello GEMMATO FdI Fratelli di Italia ] voi avete bisogno di una SEDE politica Regionale PERMANENTE e pensare differentemente sarebbe pura follia! Se, la prendete altrove questa sede, io non mi sentirò offeso? voi non vi sentirete danneggiati essendo io, gratuitamente, a disposizione 8 ore ogni giorno nel mio locale? Se, i 700 euro non si potessero raccogliere, forse che io vi potrei creare dei problemi? CERTO CHE NO! Comunque come concordato, troverai il tempo per venirmi a trovare?
[20/6/2015: il vero dramma è che tra il politico e il popolo in realtà non ci sono figure intermedie di contatto, che il popolo cercando in internet potrebbe trovare: poi, i nostri comitati elettorali estemporanei hanno il sapore della truffa! e questo è anche un motivo per lo abbandono del seggio etettorale, cioè, per il 50% di astensionismo, in questo modo è proprio il nostro elettorato quello che si astiene! Quindi in Internet noi dovremmo avere una visibilità istituzionale, delle funzioni visibili territorialmente, una consulenza legale, sportelli di assistenza, ecc.. una visibilità maggiore di quelle di una drogheria!
[20/6/2015: perché, Senza sovranità monetaria, non possono esistere popoli liberi! ] il satanismo ideologico e pratico del NWO 322 Bush, Kerry Obama GENDER ideologia, e suo SpA Fondo Moneraio Internazionale: sistema massonico, si comprende bene dal crimine anti Costituzionale bancario: della Riserva Frazionaria.. Perché le banche commerciali inventando, creando dal nulla: il denaro per noi, alla nostra richiesta di un Mutuo ipotecario, in questo modo: dimostrano di essere il nostro vero potere di GOVERNO e che noi siamo i loro schiavi! Senza sovranità monetaria, non esistono popoli liberi! Quindi tutti i politici sono costretti a commettere il peggiore crimine di alto tradimento Costituzionale: che, può essere un reato punibile con la pena di morte!
le sinistre sono: 1. la usurocrazia, 2. la distruzione della economia, 3. della moralità, 4. della giustizia sociale.. eppure, vincono perché hanno lottizzato: 1. la pubblica amministrazione, 2. le banche, 3. le cooperative ed hanno: 4. una struttura permanente di partito: 5. regole condivise, 6. primarie, 7. mass media, 8. ecc.. avranno sempre la priorità: contro: la nostra politica da fast food.. essa per fortuna: sarà soltanto un dissanguamento economico per i nostri leader, perché tutto il nostro elettorato finirà alla LEGA ed ai 5 stelle!
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my JHWH ] farisei cannibali usurai strozzini, adesso in questo momento? è tutta invidia, sono soltanto 4 frustrati sessuali!
premier Benyamin Netanyahu ] non è che si può dire che lorenzoJHWH è un israeliano, per due motivi: 1). JHWH non potrebbe mai riconoscere una falsa democrazia massonica senza sovranità monetaria, con la 666 stella Rothschild sulla bandiera! 2). Unius REI appartiene a tutti i popoli! [ ma, questo può essere detto: il primo dono di Unius REI, la sua stessa vita: è principalmente un dono per tutto il popolo ebraico sparso per il mondo intero! ] se, ti può consolare si potrebbe anche dire che già oggi: io sono più israeliano che italiano!
my JHWH ] lol [ la colpa è tutta tua! TU MI HAI INTIMIDITO GLI UMANI!
COME SI CHIAMA IL DEMONE INFERNALE, CHE, SI è INSEDIATO, NELLA PIRAMIDE ISLAMICA: LEGA ARABA SHARIAH CALIFFATO MONDIALE JIHAD? SI CHIAMA Abd Allah bin Abd al-Aziz Al Saud, Re dell'Arabia Saudita Abdullah? TU SEI UN CRIMINALE INQUIETANTE! SYNNEK1, oggi, 187AudioHostem, ex-Direttore di youtube, che può sentire i movimenti del mio intestino, e vedere quello che io faccio al buio nella mia camera da letto, ecc... lui mi disse, più volte: "vieni con noi!" ok! io oggi, avrei potuto essere miliardario, ecc..., ecc... ma, come Gesù rifiutò Satana nel deserto che gli disse: "inginocchiati a me, e io ti faccio diventare il padrone del mondo!" poi, così anche io ho fatto, come Gesù, io non mi sono messo insieme con loro 666, per uccidere te, così, come tu ti sei messo con loro 666, per uccidere me!
INFATTI, TU COMPRI DA ROTHSCHILD IL SATANISTA FARISEO USURAIO, TUTTO IL TUO DENARO AD INTERESSE!
E TI SEI FATTO AMICO DEI SATANISTI BUSH 322 LAVEY KERRY, aNCHE!
E POI, HAI FINANZIATO E PROGETTATO LA GALASSIA JIHADISTA, ANCHE,
ti rimprovera lo Spirito Santo!
allora, Cada contro di te, allora, tutto il male che, tu hai voluto fare, (insieme ai satanisti anglo-americani: Bildenberg Merkel Mogherini), contro, tutto il genere umano!
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in quanto deprivati e devitalizzati schiavi: del sistema massonico, di Rothschild il fariseo usuraio, noi non siamo in grado di accogliere nessuno, men che meno, persone di religione islamica! ]
Secondo i Media Angela Merkel non nega l'uscita della Gran Bretagna dalla UE.
Il Cancelliere tedesco Angela Merkel in una conversazione con il Primo Ministro britannico David Cameron non nega l'uscita della Gran Bretagna dalla Unione Europea a causa delle differenze in materia di immigrati provenienti dall'UE, scrive la rivista Der Spiegel.
La Merkel ha respinto la proposta del Primo Ministro di introdurre quote sui migranti non qualificati, sottolineando che l'obbligo di cambiare le regole sulla libera circolazione sono a un "punto di non ritorno." The Guardian osserva che Downing Street non ha negato sia avvenuta questa conversazione. Lo scorso fine settimana Cameron aveva abbandonato il progetto di introdurre quote e stava valutando se espellere gli immigrati provenienti dall'UE qualora non possano provvedere a se stessi entro 3 mesi dopo l'arrivo in Gran Bretagna.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_11_03/Secondo-i-Media-Angela-Merkel-non-nega-luscita-della-Gran-Bretagna-dalla-UE-9984/
se, non SI TRATTASSE DI UNO SPIETATO ATTO DI GENOCIDIO E NAZISMO? POI, QUESTO ARTICOLO NON SAREBBE COSì GROTTESCO E CRIMINALE!
MOSCA, 3 NOV - La Russia torna a insistere affinché l'Ucraina metta fine all'operazione militare nel sud-est contro i miliziani separatisti appoggiati dal Cremlino. Lo fa sapere l'agenzia Tass citando il vice ministro degli Esteri russo Grigori Karasin, secondo cui i leader ribelli eletti ieri nelle controverse elezioni delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk "hanno autorità sufficiente per stabilire un dialogo ampio e duraturo" con il governo di Kiev.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/11/03/russia-kiev-smetta-di-combattere_ea51fbf8-60d1-43be-b18e-914615683a06.html
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tutti parlano di pace, inutilmente, da 66 anni.. ma, nessuno, ha, fino ad ora, potuto mettere un fondamento stabile, solido duraturo, perenne: alla pace! ALLORA, BISOGNA AFFERMARE, CHE, C'è CHI NON VUOLE OTTENERE LA PACE.. PERCHé, SI HANNO MIRE IMPERIALISTICHE DI CONQUISTA DEL MONDO!
I CRIMINALI CHE, HANNO INIZIATO PER PRIMA, questo muro contro muro?
SONO STATI I SATANISTI MASSONI ROTHSCHILD 322 BUSH, che vogliono con la NATO dominare il mondo...
e certamente, loro Bildenberg Farisei vogliono: molto meno bene ad Israele, della stessa LEGA ARABA: che, a sua volta ha anch'essa un progetto imperialistico shariah, per sgozzare il genere umano!
MA, IO CREDO CHE IL MIO PROGETTO, PUò AVERE SUCCESSO: con l'aiuto di DIO, e che, possiamo distruggere questo Fondo Monetario Internazionale: Banca Mondiale, di satana SPA: che è la forza di questo satanico NWO.
contrariamente, presto, voi vedrete, almeno, 5miliardi di morti...
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/11/03/incontro-segreto-netanyahu-abdallah_075c4be7-ca57-48ff-a6c6-c6f1f19e8d0e.html
come i farisei giudeo massoni 322 BUSH, bildenberg rothschild merkel troika, modernismo ecclesiastico, relativismo ideologia gender, evoluzionismo dogmatico: hanno distrutto la civiltà umanistica ebraico-cristiana! il dio marduk sopravvanza nel mondo degli uomini, contro, il dio jhwh, di 110 lunghezze, ad uno.. presto la radiosa era di satana, potrà essere goduta da tutti.. buoni halloween demoni a tutti!
Questo è il canto del cigno di Israele!
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la omosessualizzazione della società, per una nuova distruzione sodomitica del genere umano! Non credo, che, gay a livello individuale e a livello corporativo siano colpevoli di qualcosa, se, non si sono resi conto, di essere stati strumentalizzati dai poteri forti, e dai poteri occulti: la usurocrazia rothschild, per distruggere il genere umano!
Giustamente, i gay sono persone dalla emotività ferita, per gli insulti, ESCLUSIONI, INGIUSTIZIE, a cui sono stati sottoposti.. ma, loro non devono sospettare che quando noi combattiamo la ideologia imperialistica regime GENDER, noi abbiamo un disprezzo nei loro confronti.. perché questa è la verità: "noi non possiamo salvare il genere umano senza di loro!" SE, QUESTA: INTESA ACCORDO SOCIALE: NON VERRà RAGGIUNTO? PRESTO, VERRà MAOMETTO, MOLTO PRESTO E TAGLIERà LA TESTA A TUTTI!
LA STRATEGIA DEI FARISEI è SEMINARE ODIO TRA OGNI DIVERSITà E TRA OGNI DIVERSO LIVELLO... MA, NOI POTREMO SALVARE IL GENERE UMANO SOLTANTO, ATTRAVERSO, L'AMORE: LA FRATELLANZA UNIVERSALE E METAFISICA DI UNIUS REI
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Zemmour e la rabbia anti-élite, di Stefano Montefiori
Il premier socialista Manuel Valls lo detesta e lo cita più volte come minaccia alla convivenza civile ma questo non fa che accrescere la fascinazione di tanti francesi per Éric Zemmour, 56enne editorialista del Figaro, ubiquo polemista radiotelevisivo e autore di Le suicide français (Albin Michel), un saggio di 500 pagine sui «quarant'anni che hanno distrutto la Francia». Contro l'eredità del maggio 68, il femminismo, l'immigrazione, l'Europa e le nozze gay, Zemmour ha scritto un libro pieno di rimpianto per l'epoca d'oro (secondo lui) in cui gli uomini sapevano imporre la loro autorità di padri e mariti e la Francia non era «invasa dai musulmani salafisti». Soprattutto, «Il suicidio francese» è da due settimane primo in classifica, si avvia a raggiungere il mezzo milione di copie vendute e a battere il record del bestseller anti-Hollande di Valérie Trierweiler.
Che cosa ci dice della società francese un successo simile? Se lo aspettava?
«Da un punto di vista personale è un'immensa soddisfazione, ovviamente. Per la struttura mi sono ispirato al libro di un italiano, Patria 1978-2008 di Enrico Deaglio: non l'ho letto, ma ho preso da lì l'idea di mescolare la cultura popolare e il saggio politico. Mi aspettavo di creare dibattito, ma non di vendere così tanto. Questo successo è un plebiscito politico, ideologico. La gente mi ferma per strada e mi dice che finalmente qualcuno esprime la loro sofferenza. Il popolo francese non si rassegna a vedere la Francia morire sotto i suoi occhi».
Il suo libro è una specie di manifesto reazionario e populista.
«Ma io lo rivendico, il populismo. Apparentemente la facciata resiste, Parigi è sempre bella e le ragazze fanno ancora girare la testa, ma sotto la superficie tutto è marcio. Il populismo è il rifiuto di rinunciare alla nostra maniera di vivere».
E chi sarebbe responsabile di questo attentato alla vecchia Francia?
«Le Monde ha scritto che il mio è un libro complottista. Ma io non denuncio un complotto, critico un'evoluzione della società imposta dalle élite francesi. Negli ultimi quarant'anni queste élite hanno agito secondo le tre D: derisione, decostruzione, distruzione della Francia, in nome dei grandi ideali, ovvero l'Europa, l'apertura al mondo, il progresso».
La modernità, la globalizzazione, l'immigrazione, riguardano tutti, non solo i francesi.
«È vero, ma solo in Francia c'è un simile odio di sé veicolato dalle élite. Non fanno che ripeterci che non siamo abbastanza tedeschi, o americani, o svedesi. Tutti i modelli sono buoni, tranne il nostro. Poi, in Italia non c'è Stato forte, la società è abituata a difendersi. Noi ci sentiamo traditi dallo Stato. Siamo il Paese con la prima comunità musulmana d'Europa».
Ma le élite che lei denuncia difendono la laicità, per esempio. La Francia è uno dei pochi Paesi dove il burqa, e pure il velo nelle scuole, sono vietati.
«Ma sono residui, insufficienti, di un sistema ormai finito. Il modello francese era l'assimilazione, ossia "tutti possono essere francesi se fanno lo sforzo di essere francesi". I miei antenati erano berberi di religione ebraica, non erano certo i galli, ma io oggi dico che i miei antenati sono i galli. Tutto questo non esiste più. I musulmani hanno un loro codice civile, è il Corano. Vivono tra di loro, nelle periferie. I francesi sono stati costretti ad andarsene».
Lei allora che cosa suggerisce? Deportare cinque milioni di musulmani francesi?
«Lo so, è irrealista, ma la storia è sorprendente. Chi avrebbe detto nel 1940 che un milione di pieds-noirs vent'anni dopo, avrebbero lasciato l'Algeria per rientrare in Francia? O che dopo la guerra 5 o 6 milioni di tedeschi avrebbero lasciato l'Europa centro-orientale dove vivevano da secoli?».
Parla di esodi provocati da tragedie immense.
«Io penso che stiamo andando verso il caos. Questa situazione di popolo nel popolo, di musulmani dentro i francesi, ci porterà al caos e alla guerra civile. Milioni di persone vivono qui, in Francia, e non vogliono vivere alla francese».
Ma che significa vivere alla francese?
«Significa dare ai figli nomi francesi, essere monogami, vestirsi alla francese, mangiare alla francese, formaggio per esempio. Scherzare nei caffé, fare la corte alle ragazze. Amare la storia di Francia, sentirsi i depositari di questa storia e volerla continuare, sto citando Ernest Renan».
Se la prende con una supposta ideologia cosmopolita e totalitaria ma lei, Éric Zemmour, è sempre in tv.
«Io dico le cose che la maggior parte dei francesi pensano, da cui il successo clamoroso del mio libro. Contro di me però c'è l'ideologia dominante delle élite, ormai screditate, che provano a imporre alla società quel che è corretto pensare: il mariage pour tous il femminismo, l'Europa, la globalizzazione, l'immigrazione vista come una ricchezza. Ma il popolo non la pensa così».
Lei punta a fare l'ideologo del Front National?
«No, su certi temi siamo lontani, il Front National per esempio non si è schierato abbastanza contro il matrimonio degli omosessuali, e da un punto di vista sociale ormai è troppo a sinistra. Ma io non mi pongo sul terreno dei partiti, la mia dimensione è quella delle idee. Conduco una guerra culturale, come direbbe Gramsci».
@Stef_Montefiori
http://lacittanuova.milano.corriere.it/2014/10/31/zemmour-e-la-rabbia-anti-elite/
01.11 | 17:28 skybullitt
Finalmente una voce diversa dalla solita ideologia filo-immigrazionista e globalista di questo blog.
In fondo lo sappiamo che per sopravvivere su una testata giornalistica bisogna dire anche ciò che la gente vuole sentire e non solo ciò che le elite screditate, come le chiama Zemmour, propagandano.
La stragrande maggioranza dei cittadini europei la pensa come Zemmour, o darete loro voce oppure andremo incontro a nuovi disastri sociali.
La storiapurtroppo si ripete.
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Éric Zemmour
From Wikipedia, the free encyclopedia
Éric Zemmour
Eric Zemmour.jpg
Éric Zemmour at the Comédie du livre in Montpellier, France (June 1, 2008)
Born August 31, 1958 (age 56)
Montreuil, France
Occupation essayist, journalist (Le Figaro)
Nationality French
Alma mater Institut d'Études Politiques de Paris
Subject Politics, Immigration, Colonialism, Feminism
Notable works Le premier sexe
Petit frère
Mélancolie française
Spouse Mylène Chichportich
Éric Zemmour (born August 31, 1958) is a French writer and political journalist, born in Montreuil, Seine-Saint-Denis. Until 2009, he was a reporter for Le Figaro and has since had a column in Figaro Magazine. He has also appeared as a television personality on the shows On n'est pas couché on France 2 between 2006 and 2011, Ça se dispute on i>TÉLÉ since 2003, and Z comme Zemmour on RTL since January 2010. Starting September 2011, he has hosted Zemmour et Naulleau, a weekly evening talk show on Paris Première, together with Éric Naulleau.[1] His antiliberal and radical positions as well as the numerous controversies he has been involved in, are notorious in France.
Early life
Éric Zemmour was born in Montreuil (today in Seine-Saint-Denis) on August 31, 1958, to an Algerian Jewish[2][3] family that came to Metropolitan France during the Algerian War.[4] He identifies as a Jew of Berber origin,[5] and above all as a French Jew. He grew up in Drancy and later in the Paris district of Château Rouge.[6] The son of Roger Zemmour, a paramedic, and his wife Lucette, a housewife,[6] he has said he admires his mother and grandmother: his father was often absent, and he was actually raised by women "who taught [him] to be a man."[7]
Political journalist
Zemmour, who graduated from the Institut d'études politiques de Paris, twice failed to gain admission to the École nationale d'administration.[8] He began his career in 1986 at Le Quotidien de Paris, under the leadership of Philippe Tesson, as a journalist at the politics desk. After the newspaper went out of business in 1994, he became an editorialist at Info-Matin, where he stayed one year. He then joined the editorship of Le Figaro in 1996 as a political journalist. Zemmour was also a freelance journalist for Marianne in 1997 and for Valeurs actuelles in 1999.[9] In 2009, he moved from Le Figaro to Figaro Magazine, where he has since written a weekly column. He is also a political columnist at Le Spectacle du Monde. Despite his failure to gain admission to the École nationale d'administration, his status as a political journalist allowed him to be a member of the admissions committee of the school in 2006.[10]
Writer and essayist
Zemmour has written biographies of Édouard Balladur (Balladur, immobile à grands pas, or "Balladur, Rapidly Motionless") and Jacques Chirac (L'Homme qui ne s'aimait pas, or "The Man Who Did Not Like Himself") along with political essays. Notably, in 2006 he published Le Premier sexe, a book on what he considers to be the feminization of society. He worked on the screenplay for the film Dans la peau de Jacques Chirac by Michel Royer and Karl Zéro, although the latter stated that that Zemmour's writing saw limited use.[11] In March 2010, with Mélancolie française (which won the Prix du livre incorrect), he revisits the history of France.[12]
Television and radio personality
Since September 2003, he has participated every week on the show Ça se dispute on the 24-hour news channel i>Télé opposite Nicolas Domenach (Christophe Barbier until 2006). He also appeared on Vendredi pétantes on Canal+ until June 2006. Starting September 2006, he rejoined France 2 to participate on the show On n'est pas couché, hosted by Laurent Ruquier, accompanied by Michel Polac and then Éric Naulleau, where they were responsible for presenting honest criticism of films, books, albums, etc. During the show, their exchanges with cultural figures sometimes ended in clashes. On May 27, 2011, Laurent Ruquier announced in Le Parisien that he was replacing Éric Zemmour and Éric Naulleau with new contributors for the next season of On n'est pas couché.[13] Éric Zemmour was also a participant on the show L'Hebdo as an editorialist on Tempo, a channel for the overseas departments and territories; he was accompanied by, among others, Dominique Wolton. Finally, he was on the cable network Histoire on the show Le grand débat, hosted by Michel Field.[14] Since January 4, 2010, he has presented a short piece on RTL entitled Z comme Zemmour every Monday and Friday, during which he analyzes the news.[15] From September 2011, he has hosted Zemmour et Naulleau with Éric Naulleau, a weekly evening talk show on Paris Première.[16]
Conflicts with his opponents
The subjects Zemmour addresses as well as the positions he defends have earned him a number of opponents. According to an article by François Dufay, La fronde des intellos (The Revolt of the Intellectuals), in the June 2002 edition of Le Point, Jean-Marie Le Pen reportedly said that "[the] only three journalists who behave properly with respect to [him]" are Élisabeth Lévy, Éric Zemmour, and Serge Moati.[17] Zemmour noted during an interview: "I think he meant that with an ironic wink: it refers to his famous declaration fifteen years ago that caused such a scandal when he criticized Elkabbach, Levaï, who were all Jewish, and you'll note that the three who he noted treat him well are also all Jewish... And he knows that quite well, and everyone knows that quite well."[18]
On March 25, 2009, he filed a complaint against the French rapper Youssoupha for "criminal threats and public abuse" after the uploading of the song Because of saying it in which Zemmour was attacked ad hominem: "Because of judging our faces, people know, that talking heads often demonize the ghetto-dwellers, each time it blows up they say it's us, I put a price on the head of the one who silences this asshole Éric Zemmour."[19]
The rapper had clarified in a previous interview in the newspaper Le Parisien that he was not advocating silencing Zemmour by force, but rather by argument: "Silencing, it means putting him in his place.. The words don't refer to murder, or aggression, or injuries... I did not want to either have him killed or to deprive him of his freedom of expression. Silencing, it means to put him in his place, to expose him to his own contradictions."[20] The album was finally released on October 12, 2009, with an expurgated version of the controversial track in which Zemmour's name is scrambled out.
On October 26, 2011, Zemmour won his suit against the rapper and the Director General of EMI Music France, Valérie Queinnec.[21]
Overview of political positions
Anti-neoliberalism
In the political views that he regularly expresses on television[22] and in his editorials in Le Figaro, Éric Zemmour situates himself considerably on the Right of the political spectrum, though he also claims not to vote according to right-wing or left-wing politics.[23][24] He declares himself to be of the Gaullist or Bonapartist tradition[24][25][26] while acknowledging the relevance of Marxist analyses, particularly concerning the sources of profit in capitalism, including immigration. According to him, capitalism destroys traditional structures like the family in order to impose the rule of the market, an upheaval that has been particularly notable since the events of May 1968.
He takes a conservative stance on social issues, and is also resolutely anti-liberal on economic issues. He thus identifies himself as a reactionary, in opposition to a society that deconstructs social order, in particular the family and traditions, in the service of a false goal: liberating the individual who in reality finds himself isolated and reduced to the sole status of a consumer. He presents reaction as subversive, in light of the fact that progressives, today dominant in the fields of culture and media, cannot claim to criticize the established order since they themselves constitute this order and fix its norms.[27]
Economically anti-liberal, his disapproval of free trade drives him to oppose European federalism[28] and the European Union, which he considers to be clearly in favor of the free movement of goods and in deep conflict with the French social model. According to him, because of the European Union, the left, like the right, cannot help but apply "the same economic policy, social liberalism or liberal socialism"[29] because, in the words of Philippe Séguin, "right and left are retailers of the same wholesaler, Europe."[30]
Humanitarian intervention and the doctrine of human rights
Éric Zemmour often expresses opinions that he describes as "anti-human-rights-doctrine", thus bringing himself in opposition to some politicians (Bernard Kouchner), writers (Bernard-Henri Lévy), and organizations advocating the right to humanitarian intervention, which he considers to be a form of neocolonialism.[31]
Immigration, the notion of race, and anti-racism
Immigration and assimilation
A member of the French assimilationist tradition, Éric Zemmour strongly opposes immigration and the current model of integrating immigrants which he considers to be too lenient[32] in comparison to its predecessors. In November 2008, he gave an interview to the monthly Le Choc du mois where he compared immigration to a "demographic tsunami"[33] He has also come out in favor of the Thierry Mariani amendment, which would require genetic tests in order to qualify for family reunification.[34] On numerous occasions he has declared that he is in favor of assimilation, even if he himself considers it "neurotic." In particular, he expresses a nostalgia for the era of his youth, the 1960s, when there was a cultural unity.
All his recurring views on the theme of immigration, as well as his virulent attacks against certain organizations (DAL and SOS Racisme in particular) are regularly the subject of controversy.
Comments on race
Éric Zemmour declared on Arte on November 13, 2008—while he was on the show Paris/Berlin: the debate [35] hosted by Isabelle Giordano—that blacks and whites belonged to two different races and that this difference was discernable by skin color, without ranking them hierarchically. He asserted that Melanesians and Antilleans belonged to the same race. "If there is no such thing as race, there is no such thing as intermixing." He continued, "The sacralization of race during the Nazi period and earlier has been followed by the negation of race. And to me, they're both equally ridiculous."
The philosopher Vincent Cespedes, who was on the show, exercised his right of reply by writing up a response on the website of Arte[36] and responded to the "Zemmourists" on his blog.[37] Following a number of controversies on the Internet as a result of his comments, Zemmour also published a reply in the weekly Vendredi.[38]
Faced with the general outcry caused by the views expressed by Éric Zemmour during the show, the deputy manager of programs for the Arte channel explained on Télérama: "I did not think he would express himself in such a clumsy way! Our channel, of course, is not associated with Zemmour's views... we'll ask him the question before we invite him again!"[39]
On another occasion, Zemmour lamented that the "white proletariat" is "helpless before the 'ostentatious virility of their black and Arab competitors seducing numerous young white women.'"[40]
Anti-racism
Zemmour says he would like to put on trial the anti-racism of the 1980s,[41] which he considers, along with feminism, to be a "bien-pensant cause" derived from the "milieu of French and Western pseudo-elites" that the people will not follow in the least.[4] He says that it was especially after having "read Pierre-André Taguieff," known for his positions and work on the Nouvelle droite and anti-racism that he "understood that anti-racist progressivism was the successor of communism, with the same totalitarian methods developed by the Comintern during the 1930s."[42] According to him, anti-racism is a tactic initiated by François Mitterrand to make people forget the Left's turn to economic liberalism in 1983. Anti-racism would be an ideology implemented by former leftists who had had to give up their illusions. With immigrants, these people had found a kind of alternative revolutionary people.[4]
Proceedings for racial defamation and conviction for provocation to racial discrimination
The International League against Racism and Anti-Semitism (LICRA) decided to launch legal proceedings against Éric Zemmour for his views after the March 6, 2010, broadcast of Salut les Terriens presented by Thierry Ardisson, where he promoted his book Mélancolie française. He declared during the show that: "French people with an immigrant background were profiled because most traffickers are blacks and Arabs... it's a fact."[43] The same day, he assrted on France Ô that employers "had the right to refuse Arabs or Blacks.".[44] The Club Averroes[45] and the MRAP submitted the case to the conseil supérieur de l'audiovisuel[46][47] after the legal proceedings brought by LICRA. Éric Zemmour was supported by several people, including the founder of Reporters Without Borders and journalist Robert Ménard.[48]
On March 23, 2010, he wrote a letter to LICRA[49] explaining his views. In this letter he noted particularly the views of Christian Delorme before a parliamentary commission of the French Senate.[50] He also cited the book L'Islam dans les prisons by Farhad Khosrokhavar, who confirmed the figure of 70 or 80% of "Muslims in prison" estimated in a survey commissioned by the Ministry of Justice. The editorship of L'Express noted that Farhad Khosrokhavar estimated the number of Muslim prisoners in certain prisons close to so-called sensitive districts as between 50% and 80% and that there were no official national statistics on the subject.[51]
MRAP deplored the fact that ethnic origins (and not social situation) were being compared with the rate of criminality, and that all persons who shared the same ethnic origins were being exposed to suspicions of being potential criminals, and that it was their common origin which was being presented as "criminogenic." MRAP thus decided to take the issue before the courts because according to it "by linking the misdeeds of these persons to their ethnic origins—and not to the process of social marginalization, the concentration of poverty in certain areas, to what some in fact call a 'ghettoization'—the journalist injured a group of persons defined by their ethnic origins.[52]
Benoist Hurel, Assistant General Secretary of the Syndicat de la magistrature, accused the views of Éric Zemmour of being "stigmatizing" and "proto-racist", denouncing the link between skin color and criminality as "not corresponding to reality."[53] On the other hand, the senior judge Philippe Bilger supported the views of the journalist and asserted concerning traffickers that "many of them are blacks and Arabs."[54][55] (which resulted in the summoning of Philippe Bilger by the Attorney General of Paris, François Falletti.)
On March 30, 2010, Éric Zemmour was ordered by SOS Racisme to appear in court on June 29, 2010, where he "will have to answer for the crimes of racial defamation and incitement to racial hatred.[56] Despite his summons before the Seventeenth Criminal Court of the Superior Court on this day, the trial was postponed to the 11th, 13th, and 14th of January 2011 due to the proliferation of civil action filings, among which were a number of anti-racist organizations.[57] Moreover, these views and the trial were given international scope by an article devoted to them and to Zemmour in The New York Times in February 2011.[58] During the trial, Zemmour received testimony in his favor from the journalist Robert Ménard, his fellow columnist Éric Naulleau, the writer Denis Tillinac, the politician Claude Goasguen and the essayist Xavier Raufer.
On February 18, 2011, the Seventeenth Criminal Court of Paris sentenced Éric Zemmour to a suspended fine of €2,000 for the views expressed on France Ô, the fine being divided between two judgments equally: the first judgment concerning the proceedings brought by SOS Racisme, LICRA, and the MRAP and a second judgment concerning those brought by UEJF and J'accuse. The court concluded that the polemicist had justified an unlawful discriminatory practice—discrimination in hiring—in presenting it as legitimate. On the other hand, he was released from the proceedings for racial defamation for the views presented on the show Salut les Terriens, which were judged "shocking" but not "defamatory."
Moreover, in addition to the fine, the first judgment sentenced him to pay €1,000 in damages and interest and €2,000 in legal costs to each of the three organizations (totalling €9,000) and the second sentenced him to pay one euro to each of the civil parties and €750 in legal costs (totalling €1,502).[44][59]
On March 2, 2011, invited by Hervé Novelli[60] and given an ovation by the members of parliament from the UMP[61] at the national convention of The Reformers, Éric Zemmour suggested doing away with the laws on racial discrimination, the memorial laws, prosecutions by anti-racist organizations and subsidies to them in a speech to the UMP members of parliament.[62]
On March 5, 2011, some voices were raised against Zemmour and called for Rémy Pflimlin, the CEO of France Télévisions, to suspend Zemmour's collaboration with France 2.[63] The President of SOS Racisme, Dominique Sopo, wrote him a letter and demanded sanctions,[64] after which it was the turn of the General Confederation of Labor[65] to demand a reaction from Pfimlin.
Anti-feminism and "gay ideology"
In Le Premier sexe,[66] he claims the existence of the "devirilization" of society during the 20th century and asserts that women and homosexuals have been used as a reserve army to satisfy modern capitalism's need for consumers.[67] He accuses feminists of being demagogues and verging into political correctness in denying or rejecting the history of French society and psychological work of Freud: "I note only that Freud is vehemently rejected today by all the bien-pensants, feminists, and other activists for same-sex parents, etc."[68] He believes that man is by nature a sexual predator who uses violence.[69] In a parallel to this definition of virility as sexual predation, he believes that certain eras defined the role of women better than others.[70]
He believes the "gay ideology" to be one of the main means used to invite "man to become a woman like the others," to adopt the behavior of women.[25] In his book Petit Frère, a character ponders the place to be given to homosexual individuals: "In every traditional society, founded on shame and secrecy, respect for life, and the fear of death, "gays" would have been stigmatized and isolated, like the lepers of old." The author does not fail, afterwards, to explain that these are the views of characters in a novel.
In a column in Le Monde, Caroline Fourest claimed that Zemmour's views on feminism and the "gay ideology" "were worthy of the Club de l'Horloge.".[71]
Publications
Non-fiction
1995: Balladur, immobile à grands pas, Grasset ISBN 978-2-246-48971-9
1998: Le Livre noir de la droite, Grasset et Fasquelle ISBN 978-2-246-56251-1
1998: Le Coup d'État des juges, Grasset et Fasquelle ISBN 978-2-246-52551-6
1998: Une certaine idée de la France, collectif, France-Empire ISBN 978-2-7048-0872-4
2000: Les Rats de garde, en collaboration avec Patrick Poivre d'Arvor, Stock ISBN 978-2-234-05217-8
2002: L'Homme qui ne s'aimait pas, Balland ISBN 978-2-7158-1408-0
2006: Le Premier Sexe, Denoël, ISBN 978-2-207-25744-9 – republished J'ai lu, 2009
2010: Mélancolie française, Fayard /Denoël ISBN 978-2-213-65450-8 – republished Le Livre de poche, 2011.
2011: Z comme Zemmour, Le Cherche midi ISBN 978-2-7491-1865-9
2012: Le Bûcher des vaniteux, Albin Michel ISBN 9782226240248
2013: Le Bûcher des vaniteux 2, Albin Michel ISBN 9782226245410
2014: Le Suicide français, Albin Michel ISBN 9782226254757
Novels
1999: Le Dandy rouge, Plon ISBN 978-2-259-19058-9
2004: L'Autre, Denoël ISBN 978-2-207-25496-7
2008: Petit Frère, Denoël ISBN 978-2-207-25668-8 – republished. J'ai lu, 2009
Prizes
Prix de la Liberté d'expression 2010 (Enquête & Débat)
Prix du livre incorrect 2010
Prix Richelieu 2011 (Association de Défense de la langue française)
In fiction
In the alternate history novel by Frédéric Deslauriers (2011), Les Deux-Cents jours de Marine Le Pen, in which Marine Le Pen wins the 2012 French presidential election, Éric Zemmour becomes minister of Culture and Communication.[72]
Books on Éric Zemmour
Chems-Eddine Hafiz, De quoi Zemmour est devenu le nom, Éditions du Moment, Paris, 2010, 128Template:Nb p. ISBN 978-2-35417-107-0
Mohamed Sifaoui, Éric Zemmour, une supercherie française, Armand Colin, Paris, 2010, 251Template:Nb p. ISBN 978-2-200-25559-6
External links
Blog collecting videos of Zemmour's media appearances
Selection of videos of Zemmour
New York Times, French Provocateur Enters Battle Over Comments
Notes and references
(French) Zemmour et Naulleau: les snipers du PAF à l'antenne le 23 septembre
(French) Les Grandes Gueules, January 7, 2008, video: "I come from North Africa. My ancestors were Berber Jews... They lived with the Arabs for 1,000 years."
According to the January 7, 2008, Grande Geules program, published on the blog of Grandes Geules, Éric Zemmour was invited at 1 pm to present his book Petit Frère
(French) Nicolet, Laurent (July 14, 2008), Entretien Éric Zemmour, Migros Magazine
(French) Éric Zemmour: "I am not asking for the francization of surnames", Article in L'Express by Laurent Martinet, published on March 11, 2010: "I was born in Montreuil in Seine-Saint-Denis. I am therefore not an immigrant.. and my parents were French. But my origins are indeed Berber and my name does indeed mean 'olive' in Berber."
(French) Monnier, Vincent (February 7, 2008), Éric Zemmour: passé recomposé, Le Nouvel Observateur
(French) Klein, Klara (June 10, 2006), Le mâle être, Le Soir
(French) Mpome, Suzanne, Interview d'Éric Zemmour (seconde partie)
Who's Who in France
(French) Éléments d'information sur les membres du jury 2006
(French) L'infime regret de Karl Zéro, interview with Carlos Gomez, published on April 8, 2008, in Journal de Dimanche
(French) Talk with the author by Christophe Dickès, Éric Zemmour: Mélancolie française ou l'idéal romain dans notre Histoire, on Canalacademie.com, uploaded March 18, 2010.
(French) "Ruquier: " Pourquoi je me sépare de Naulleau et Zemmour "". leparisien.fr. May 27, 2011.
(French) "Le grand débat". http://www.histoire.fr. 2009.
(French)Aurelie Demarcy (January 4, 2012). "Eric Zemmour: " Je ne suis pas un provocateur "". toutelatele.
(French) "Zemmour et Naulleau: les snipers du PAF à l'antenne le 23 septembre". premiere.fr. August 30, 2011.
(French) Dufay, François (June 7, 2002), La fronde des intellos, Le Point
(French) Le Bohec, Jacques (2004). L'Harmattan, ed. L'implication des journalistes dans le phénomène Le Pen. p. 103. ISBN 978-2-7475-7020-6.
(French) April 21, 2009, edition of Le Monde
(French) Interview with the singer Youssoupha in Le Parisien on March 21, 2009
(French)"E.Zemmour fait condamner un rappeur". Le Figao.fr. October 26, 2011. Retrieved August 9, 2013.
Notably Ça se dispute and On n'est pas couché.
On n'est pas couché on September 8, 2007.
Éric Zemmour answer questions online on L'Express
Interview with Éric Zemmour by Nicky Depasse on Nostalgie Belgique on June 17, 2007.
Jean Sévillia, « Zemmour. Feu sur les idées reçues », Le Figaro, February 26, 2010
(French) Zemmour, Éric (October 12, 2007), Immigration: le réel interdit, Le Monde.
Recurring themes on Ça se dispute and in his editorials in Le Figaro, and set forth in particular during his interview with François Bayrou in On n'est pas couché on December 1, 2007.
Ça se dispute, i>Télé, September 2007
Interview with François Bayrou on the TV show On n'est pas couché on December 1, 2007.
(French) Zemmour, Éric (November 11, 2007), Nicolas Sarkozy ou le soixante-huitard malgré lui, Le Figaro
Fabrice Madouas, « Éric Zemmour: "La droite a perdu ses repères" », Valeurs actuelles, March 25, 2010.
Interview in Le Choc du mois no. 27, November 2008.
Ripostes, France 5, September 23, 2007.
Paris/Berlin: le débat, transcript of the November 13, 2008, show.
(French) Response of Vincent Cespedes
(French) Vincent Cespedes répond aux zemmouristes, December 7, 2008.
(French) Polémique sur les races: Zemmour répond aux internautes.
Thierry Leclère, « Affaire Zemmour: Arte sort enfin du silence », in Télérama no. 3076, December 18, 2008 [1].
Cypel, Sylvain. "Deciphering the Quenelle." New York Times. 23 January 2014. 23 January 2014.
Interview with Éric Zemmour by Monique Atlan on the show "Quelle étagère...", January 14, 2008
Éric Zemmour, Immigration: le réel interdit, Le Monde, October 12, 2007.
La LICRA va poursuivre en justice Éric Zemmour, March 16, 2010, on lemonde.fr
Eric Zemmour condamné pour provocation à la discrimination raciale
AFP, « Respects veut voir Zemmour en banlieue »,Le Figaro, March 12, 2010
AFP, «Zemmour: le MRAP en appelle au CSA », Le Figaro, March 9, 2010.
AFP, « Propos d'Éric Zemmour: le CSA saisi », Le Figaro, March 11, 2010.
« Robert Ménard défend Eric Zemmour dans l'émission « C' à dire » sur France 5 », Novopress.info, March 29, 2010.
lettre à la LICRA
AgoraVox Et si l'affaire Zemmour faisait réfléchir?
Eric Zemmour: "Je ne demande pas la francisation des noms" – L'EXPRESS
MRAP
Affaire Zemmour-Bilger: "des propos aberrants" on the website of TF1.
Philippe Bilger, « Éric Zemmour ou le trublion officiel », March 17, 2010
« Un haut-magistrat défend les propos controversés de Zemmour », leParisien.fr, 24 mars 2010.
Éric Zemmour assigné le 29 juin par SOS Racisme, leparisien.fr
« Le procès Zemmour renvoyé au mois de janvier » on the website FranceAntilles.fr
French Provocateur Enters Battle Over Comments in The New York Times on February 11, 2011.
(French) Eric Zemmour condamné pour provocation à la discrimination raciale, 20 minutes.fr, February 18, 2011
L'invitation de Zemmour à un débat de l'UMP indigne SOS Racisme
Eric Zemmour ovationné par les élus UMP
Zemmour expose sa liberté d'expression à l'UMP
Rémy Pflimlin ne désavoue pas Éric Zemmour.
SOS racisme attends des sanctions contre Zemmour
Lettre ouverte de la CGT
(French) Vincent Cespedes (2006), Mais pourquoi est-elle si méchante?, Compte-rendu du philosophe, retrieved August 25, 2008
(French) Laure Joanin (2006), Interview de Eric Zemmour, Actualite du Livre.
(French) Cali Rise (April 6, 2006), Interview Éric Zemmour, Impudique Magazine
Le Premier sexe, pp. 32 et 33.
Le Premier sexe, p. 67.
Caroline Fourest, « Les petits calculs d'Eric Zemmour », Le Monde, March 26, 2010.
Frédéric Deslauriers, Les Deux-Cents jours de Marine Le Pen, Plon, 2011, pages 20–21.
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Éric Zemmour (Montreuil, 31 agosto 1958) è un saggista e giornalista francese.
Dal 1996 lavora per il quotidiano Le Figaro.
È anche un autore critico della femminilizzazione della società, tesi esposta nel libro Le Premier sexe, pubblicato in Italia col titolo L'uomo maschio per le Edizioni Piemme.
Indice.
1 Pensieri chiave
1.1 L'uomo maschio
2 Opere
3 Altri progetti
Pensieri chiave
L'uomo maschio
Nel libro "L'uomo maschio", Zemmour parla della "castrazione" degli uomini voluta dalla società degli ultimi 10-20 anni. Accusa femministe, donne e anche gli uomini di cavalcare il politicamente corretto, sopprimendo le vere pulsioni maschili, dimenticando la storia della Francia ed i lavori di Freud.
Crede che l'ideologia "gay" abbia preso piede anche come intermediario per scardinare la situazione e convincere "l'uomo a diventare una femmina come le altre".
Sempre come prova della "femminiliazzazione" cita la visibile proliferazione del ricorso all'estetica maschile.
Ad esempio cita il concetto di "coppia" come concetto esclusivamente femminile, estraneo alla vera natura dell'uomo a cui è stato imposto ed al quale ormai anche l'uomo crede.
« L'essere umano è molto primitivo. Abbiamo un cervello arcaico, rettile. Dobbiamo tenerne conto. A volerlo negare, creiamo generazioni di impotenti, di omosessuali e di divorziati. »
(Zemmour a Radio Courtoisie, 26/3/2010)
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Éric Zemmour nació el 31 de agosto de 1958 en Montreuil-sous-Bois (Seine-Saint-Denis, Francia). Es un periodista político francés, vinculado hoy al diario Le Figaro.
Índice
1 Vida
2 Posiciones políticas
2.1 Asimilación e islamismo
2.2 Intervención militar en Libia
2.3 Bodas gay
2.4 Antifeminismo
3 Obras
3.1 Ensayos
3.2 Novela
4 Referencias
Vida
Hijo de judíos franceses de Argelia, sus padres se instalan en la metrópolis francesa tras la guerra de independencia de Argelia. Nacerá en la ciudad de Montreuil colindante con París, está casado con Mylène Chichportich. Tras obtener su diploma del Instituto de Estudios Políticos de París, intentó ingresar en la Escuela Nacional de Administración. Por aquel entonces empezó a colaborar en el periódico francés Le Quotidien de Paris, el cual estaba bajo la dirección de su fundador, Philippe Tesson. Cuando este periódico desaparece en el año 1994, se convierte en editor en InfoMatin (1994 -95). Asimismo contribuía en el Globe Hebdo, un poco antes de vincularse al diario Le Figaro en 1996 como periodista político. Desde Septiembre 2011 anima un programa semanal llamado Zemmour et Naulleau.
Es también el autor de los retratos de Jacques Chirac y Édouard Balladur y de ensayos políticos. En 2006 publicó Le Premier Sexe (El primer sexo).
De septiembre 2006 a junio 2011, aparece en el talk show de Laurent Ruquier, On n'est pas couché "No estamos acostado"del cual será expulsado tras una polémica que crea su intervención en un debate televisivo.1
Posiciones políticas
Eric Zemmour es un ferviente opositor del neoliberalismo europeo,2 también se declara soberanista3 y en contra del derecho de injerencia. Seran sus posicionamientos sociales los que más controversia crearán. Está contra la emigración no controlada y contra el derecho a casarse de los homosexuales. Se define a si mismo como reaccionario y en la derecha del expectro político, si bien considera que derecha e izquierda tienen una misma política económica.
Asimilación e islamismo.
Se posiciona por un mayor control de la emigración, y totalmente opueto al modelo anglosajón multiculturalista. Para Zemmour, los migrantes, deben adquirir los usos y costumbres del país en que se instalan.4 En la misma línea de ideas, se opone al uso en el espacio público, de símbolos de apartenencia religiosa. Considera que el islamismo está rompiendo los valores republicanos.
Intervención militar en Libia
Consideró la intervención en Libia como una intervención neocolonial. Parafraseó al ex-ministro de asuntos exteriores francés Roland Dumas, argumentando que "nunca se ha visto los países pobres, intervenir en los asuntos de los países ricos".
Bodas gay
A la llegada de los socialistas al poder en 2012, se leva a las cortes francesas el proyecto de ley que instauraba el derech de boda para los homosexuales. El proyecto de ley creó una enorme conmoción en la sociedad, el periodista estuvo del lado de los opositores.5 En la misma línea denuncia la teoría del género y su conversión en dogma en la educación francesa.
Antifeminismo
Éric Zemmour es el autor de un libro crítico con el feminismo imperante titulado Le Premier Sexe, donde declara que algunas corrientes feministas actuales quieren castrar a los hombres y defiende un modelo masculino que no se pliegue a los postulados de un movimiento que lo desprecia sistemáticamente, acusando al feminismo de tener consecuencias nefastas para la sociedad. Acusa a aquellos hombres que están en contra de lo que propugna (como Francis Huster) de hacer demagogia y de negar la historia de la sociedad francesa o los trabajos sobre la psicología de Sigmund Freud. Por el contrario, recibió buenas críticas por el coraje de sus opiniones por parte de algunos, como Franz-Olivier Giesbert.
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Éric Zemmour (* 31. August 1958 in Montreuil-sous-Bois bei Paris) ist ein französischer Journalist und Autor jüdisch-algerischer Herkunft. Er arbeitet als Redakteur bei der Zeitung Le Figaro.
Inhaltsverzeichnis
1 Leben
2 Privat
3 Publikationen
4 Weblinks
5 Einzelnachweise
Leben
Éric Zemmour wurde in Montreuil-sous-Bois als Sohn von Roger und Lucette Zemmour geboren. Nach dem Abschluss am Institut d'études politiques de Paris unternahm Zemmour zwei erfolglose Versuche, an der École nationale d'administration aufgenommen zu werden. Er arbeitete dann beim Le Quotidien de Paris. Später kam er zu Info-Matin und schrieb für Globe Hebdo, ein wöchentliches Nachrichtenmagazin. 1996 wurde er politischer Kolumnist bei Le Figaro. Zemmour schrieb außerdem Biografien von Jacques Chirac und Édouard Balladur und einige politische Essays.
Zemmour sorgte mit Äußerungen über arabische und schwarze Einwanderer vor allem in Frankreich für Aufsehen.[1] Im Februar 2011 wurde er in Paris wegen Aufstachelung zum Rassenhass zu einer Geldstrafe verurteilt. Anders als oft berichtet war der Grund dafür nicht seine Bemerkung, Einwanderer würden häufiger von der Polizei kontrolliert, weil die „Mehrheit der Drogendealer Schwarzer oder Araber" seien.[2] Am selben Tag hatte er im Sender France Ô erklärt, seiner Meinung nach hätten Arbeitgeber „das Recht, Araber oder Schwarze abzulehnen", was nach Meinung des Gerichts „eine illegale diskriminatorische Praxis rechtfertigt".[3]
Privat
Eric Zemmour ist mit Mylène Chichportich verheiratet und hat zwei Söhne und eine Tochter.
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la omosessualizzazione della società, per una nuova distruzione sodomitica del genere umano! Non credo che gay a livello individuale e a livello corporativo siano colpevoli di qualcosa, se, non si sono resi conto di essere stati strumentalizzati dai poteri forti e dai poteri occulti: la usurocrazia rothschild, per distruggere il genere umano!
Giustamente, i gay sono persone dalla emotività ferita, per gli insulti, ESCLUSIONI, INGIUSTIZIE, a cui sono stati sottoposti.. ma, loro non devono sospettare che quando noi combattiamo la ideologia imperialistica rgime GENDER, noi abbiamo un disprezzo nei loro confronti.. perché questa è la verità: "noi non possiamo salvare il genere umano senza di loro!" SE, QUESTA: INTESA ACCORDO SOCIALE: NON VERRà RAGGIUNTO? PRESTO, VERRà MAOMETTO, MOLTO PRESTO E TAGLIERà LA TESTA A TUTTI!
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http://edintorni.net/related/service/redirect/?ac=ilfoglio&ch=1&rf=http%3A//www.ilfoglio.it/articoli/v/122454/rubriche/apple/tim-cook-apple-quando-il-potere-forte-gay.htm
La minoranza egemone.
Orgoglio omosex, diritti civili e corpo delle donne. Conversazioni.
di Nicoletta Tiliacos | 01 Novembre 2014. La sua omosessualità non è mai stata un mistero, ma già nel 2011, quando a cinquant'anni Tim Cook raccolse l'eredità di Steve Jobs, il giornalista finanziario Felix Salmon, nel suo blog sulla Reuters, si chiedeva se l'informazione che lo riguardava fosse davvero così importante. E rispondeva di sì: era importante sapere che Cook diventava, nel suo nuovo ruolo, "il gay più potente del mondo".
ARTICOLI CORRELATI Il matrimonio gay trionfa ancora in America con l'attivismo mascherato di Kennedy Quando il potere forte è gay "Sono fiero di essere omosessuale e considero la mia omosessualità tra i più grandi doni che Dio mi ha dato… essere gay mi ha dato una più profonda comprensione di ciò che significa essere in minoranza e mi ha fornito una finestra sulle sfide che le persone in altri gruppi di minoranza fanno tutti i giorni". Fierezza, sfida, minorità, opportunità: l'americano tranquillo, padrone di una delle aziende più importanti del mondo, diventa testimonial stellare delle battaglie Lgbt. Dignità e nozze gay, lotta alle discriminazioni e "omogenitorialità": davvero tutto si tiene? Jacopo Coghe, presidente della Manif pour tous Italia, dice che "l'appello ai buoni sentimenti di Cook è l'altra faccia di una medaglia che chiama 'uguali diritti' qualcosa che avalla la lesione di altri diritti. Se significasse solo pari dignità delle persone, sarebbe fuori discussione. Ma nei 'nuovi diritti', di cui le rivendicazioni Lgbt sono parte, la posta in gioco sono i bambini, la filiazione, la generazione da un uomo e una donna: tutto questo è sotto attacco, e anche Cook dimentica che, molto prima delle religioni, l'unione feconda riguarda uomo e donna".
Emma Fattorini, senatrice del Pd e prima firmataria di una proposta di legge sulle unioni tra persone dello stesso sesso, crede però che "non bisognerebbe farsi paralizzare dalla paura del 'piano inclinato'. La lettera di Cook dice, in modo molto americano, alcune cose di buon senso insieme con altre più discutibili. Sono convinta che debba esserci una legge sulle unioni omosessuali, e che parlando di dignità delle persone bisognerebbe partire dalla solita domanda: quand'è che il mio diritto aggredisce il tuo? In questo modo – tagliando gli estremi, i totalmente chiusi a qualsiasi ipotesi di unione civile omosessuale e quelli del matrimonio gay – già si escludono ipotesi come l'utero in affitto, che lede certamente la dignità del corpo femminile".
Aurelio Mancuso, anche lui del Pd, militante del movimento omosessuale italiano e presidente di Equality, è convinto che "ogni omosessuale abbia il proprio punto di vista, anche se siamo abituati a vedere le diversità di opinione assorbite dalla cultura dominante della comunità gay politicizzata, per cui 'devi' essere a favore del matrimonio e della maternità surrogata. E' positivo che Cook parli di dono, che rivendichi la dignità. Non credo però che certe rivendicazioni ne facciano parte. Sono per le unioni civili che equiparino le coppie omosessuali a quelle eterosessuali, ma penso anche che la maternità surrogata, per esempio, sia lesiva del corpo delle donne, che sia usata da coppie gay o da coppie etero". Mancuso aggiunge che "una lettera come quella di Cook in Italia sarebbe impensabile, a pari livello di responsabilità e di potere. Qui esiste una classe dirigente omosessuale che non ha bisogno di diritti, perché preferisce il privilegio dell'invisibilità. E poi l'America ha avuto Obama. Durante il suo madato da dieci sono diventati trentadue gli stati americani che riconoscono le nozze gay. In America le lobby sono una cosa seria".
Il giornalista Daniele Scalise, per molti anni rubrichista del Foglio e autore di "Lettera di un padre omosessuale a sua figlia" (Rizzoli), dice che di fronte alla lettera di Cook ha avuto una reazione quasi desolata: "Possibile che ce ne sia ancora bisogno? Possibile che un signore di quell'età, di quell'esperienza, di quel ruolo economico e politico, debba usare toni che rimandano alla nera Rosa Parks che lotta per sedersi sull'autobus nella parte riservata ai bianchi? Detto questo, anche io penso che per me l'omosessualità sia stato un dono divino. Ma penso anche che a essere un dono divino sia la condizione umana".
http://www.ilfoglio.it/articoli/v/122487/rubriche/tim-cook-gay-la-minoranza-egemone.htm
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Mario Mauro 18 giorni fa
Immagino nessuno neghi che da noi è avvenuta la stessa cosa, in peggio. Le università americane hanno avuto una parte fondamentale, certo, nel restituirci con gli interessi le teorie della Scuola marxista-rivoluzionaria di Francoforte, che avevano incantato le giovani élites americane timorose, appunto, di non essere all'avanguardia. Quest'ultimo meccanismo applicato alle masse è stato deleterio.
Resta da sperare che la Francia si risvegli anche al di là della sua parte cattolica
tradizionalista e isoli quelli che la danneggiano. Forse noi portremmo copiarla, chissà. Ma temo sia improbabile sia per loro che, ancor più, per noi cattolici romani e in gran parte kasperiani.
http://www.ilfoglio.it/articoli/v/121919/rubriche/suicidio-francese-raccontato-da-eric-zemmour-bestseller.htm
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Il "suicidio francese" raccontato da Eric Zemmour è già un bestseller
di Nicoletta Tiliacos | 16 Ottobre 2014. Roma. Perfino il feuilleton autobiografico di Valérie Trierweiler ha dovuto cedere il primato nelle classifiche dei libri d'oltralpe all'ultimo pamphlet di Eric Zemmour: ebreo francese di origine algerina, campione del politicamente scorretto, opinionista del Figaro e animatore di trasmissioni radiofoniche di leggendaria irriverenza (in Italia, Piemme ha pubblicato il suo "L'uomo maschio", critica della società "femminilizzata", dove essere maschi è un disvalore così come lo è essere francesi di nascita rispetto all'immigrazione islamica). Uscito da una decina di giorni, "Le suicide français. Les 40 années qui ont défait la France" (Albin Michel, 544 pagine, 22,90 euro), viaggia al ritmo di cinquemila copie al giorno. In ottanta capitoletti, ognuno dedicato a un avvenimento significativo, piccolo o grande (l'uscita di un certo libro o di un film, così come l'approvazione di una legge o il Trattato di Maastricht) vi si ripercorrono gli anni dal 1970 al 2007. "E' ora di decostruire i decostruzionisti", dice Zemmour nell'introduzione. Vuole mostrare come l'epoca infelicissima attraversata dalla République ("République-Potemkin", la definisce) sia dovuta alla vittoria, nei fatti e soprattutto nell'interpretazione dei fatti, delle istanze del Sessantotto.
Altro che "rivoluzione mancata". A dettar legge da De Gaulle in poi, scrive Zemmour, è stato il "trittico: derisione, decostruzione, distruzione", che ha minato "le fondamenta di tutte le strutture tradizionali: famiglia, nazione, lavoro, stato, scuola. L'universo mentale dei nostri contemporanei è diventato un campo di rovine. Il successo intellettuale delle scienze umane ha distrutto tutte le certezze. Come aveva previsto nel 1962 Claude Lévi-Strauss, 'scopo ultimo delle scienze umane non è costruire l'uomo, ma dissolverlo'".
Se è vero che la storia la scrivono i vincitori, afferma Zemmour, non ci dovrebbero essere dubbi sul fatto che in Francia la "rivoluzione mancata" ha stravinto. I rivoluzionari del Sessantotto non riuscirono a prendere il potere politico, ma quella disfatta solo apparente li ha salvati: "Lo stato fu salvato ma non la società" e anche se "il maggio del Sessantotto non è riuscito a rovesciare il regime, ha conquistato la Società a detrimento del Popolo". Scrive Zemmour: "La V Repubblica fu mantenuta, ma l'edificio era lesionato, minato dall'interno, reso un po' alla volta inservibile (…) un''evoluzione delle mentalità' condotta tambur battente ha svuotato a poco a poco della sua sostanza lo spirito della Repubblica gollista, nonostante siano rimaste intatte le apparenze istituzionali". Oggi, aggiunge l'autore, la Francia è visibilmente "il malato d'Europa", alle prese con il declino, con la perdita di competitività e di prestigio delle sue istituzioni militari e diplomatiche, afflitta dal degrado "della scuola, della cultura, della lingua, del paesaggio, della sua stessa cucina". Il luogo del delitto va dunque rintracciato nella storia di quei quasi quarant'anni che vanno dal 1970 al 2007, durante i quali si è consumata "una decostruzione gioiosa, sapiente e ostinata dei più piccoli ingranaggi che avevano edificato la Francia". Quella narrata in ottanta voci dal polemista è dunque la "storia di uno spossessamento assoluto, di una disintegrazione inaudita; di una dissoluzione nelle 'acque gelide' dell'individualismo e dell'odio di sé", spiegabile con quello che l'autore definisce la "nostra passione smodata per la rivoluzione, che ci ha accecati e sviati. Ci è stato inculcato che la Francia è nata nel 1789, mentre aveva già più di mille anni dietro di sé". E poi c'è stato un prima e un dopo '68. Un prima demonizzato come "bianco, patriarcale e xenofobo" e un esaltato dopo di una "Francia multicolore, aperta sull'Europa e al mondo, liberata delle sue catene ancestrali". Una Francia "di tutte le liberazioni, di tutte le insolenze, di tutte le minoranze".
"Le suicide français" non risparmia né sinistra né destra. A quest'ultima, rimprovera la sudditanza intellettuale, produttrice di indifferenziazione, anche dal punto di vista economico ma soprattutto sociale, rispetto alla famiglia politica opposta. Da Pompidou in poi, anzi, sia sotto Giscard d'Estaing sia con Chirac, nessuna alternanza tra destra e sinistra ha segnato un cambio di rotta nella vague decostruzionista che, sempre per dirla con Zemmour, ha "disfatto la Francia". Dall'inizio degli anni Settanta in poi, il timore di essere denigrati e di apparire retrogradi e passatisti ha dissuaso dal mostrarsi critici verso quei cambiamenti "di società" che, del tutto minoritari, sono riusciti a spacciarsi per inevitabili. E' per questa strada che si è arrivati in Francia al matrimonio gay e all'"Abcd de l'égalité" che contrabbanda la teoria del gender per "lotta agli stereotipi" nelle scuole, e anche alla "vittoria dell'internazionalismo sulle nazioni". Ad aver capito tutto prima di altri, scrive ancora Zemmour, era stato Jean-François Revel. Nel suo celebre "Né Marx né Gesù", ebbe l'intuizione di una rivoluzione degli individui che sarebbe nata nelle università americane e sarebbe passata per la "morte del padre. Di tutti i padri". E' per questo che Zemmour il libro lo ha dedicato al suo.
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"Le PS, qui jadis affirmait être l'avant poste de la défense des plus nobles valeurs démocratiques, se range du coté de la dictature de la pensée, et a demandé (et obtenu) l'annulation de la venue d'Eric Zemmour, invité par le Centre International De Deauville pour donner une conférence le 31 octobre. C'est à cela que l'on reconnait les prédateurs de la France, les ennemis de la liberté.La gauche use de tous ses réseaux pour ramollir le cerveau des Français, leur interdire de penser librement et, dans le cas d'Eric Zemmour, tenter de les empêcher de lire celui qui les dénonce."
http://www.dreuz.info/2014/11/acheter-le-livre-deric-zemmour-est-un-acte-de-resistance/#!prettyPhoto
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Vive Zemmjenitsyne!
zemmour
Le 1 novembre 2014
Il y a chez Zemmour un petit quelque chose de Soljenitsyne.
Plus d'un mois après la sortie de son Suicide français, il défie toujours ses contradicteurs sur le podium du box-office littéraire, et – à l'heure du zapping accéléré – continue de faire grincer les dents, au sommet de l'État comme dans les salles de rédaction. Désemparés par le phénomène, politiciens et journalistes poussent la reductio ad hitlerum jusqu'au grotesque. Citons, pour preuve, la dernière sortie conjointe du Point et de l'ex-Nouvel Obs qui, par la plume de Patrick Besson et Bruno Roger-Petit, comparent Zemmour à l'écrivain et journaliste collaborateur, antisémite et ouvertement fasciste Lucien Rebatet! Pour le petit juif berbère de Drancy, ça fait beaucoup.
Puisque l'outrance est autorisée dès lors que l'on parle d'Éric Zemmour, profitons-en et allons-y de notre petite comparaison: il y a chez Zemmour un petit quelque chose de Soljenitsyne!
Souvenons-nous: en 1973, le grand écrivain russe Alexandre Soljenitsyne faisait éditer à Paris, qui était encore pour quelques mois une des capitales du monde libre, un ouvrage qui allait sonner le glas du totalitarisme communiste: L'Archipel du goulag. Ce livre-témoignage, écrit en prison entre 1958 et 1967, décrivait la cruelle réalité du système concentrationnaire soviétique, révélant au monde entier – et d'abord aux Russes qui disposèrent rapidement d'éditions clandestines – le visage hideux qui se cachait derrière le masque souriant de la propagande officielle.
Pour le régime totalitaire soviétique, ce ne fut plus alors qu'une question de temps. En 1978, un archevêque polonais nommé Karol Wojty?a devenait le pape Jean-Paul II et se faisait fort de poursuivre le travail de sape entrepris par Soljenitsyne. En 1980, un simple ouvrier du nom de Lech Wa??sa sortait de l'anonymat à l'occasion d'une grève des chantiers navals de Gda?sk et fondait un syndicat hors système, Solidarno??, qui allait largement contribuer à précipiter la chute du communisme en Pologne puis en URSS. À peine plus d'un quart de siècle après L'Archipel du goulag, il ne restait plus rien de l'invincible colosse rouge.
Avec son Suicide français, Éric Zemmour vient de convoquer à son tour le tonnerre et les Français, une nouvelle fois, ne s'y sont pas trompés; sa prétention à « déconstruire les déconstructeurs » n'est pas qu'une vaine formule. Comme Alexandre Soljenitsyne en son temps, il jette en effet une implacable lumière sur ce totalitarisme sirupeux qui étouffe la France: féminisme anti-masculin mais aussi anti-féminin, anti-racisme anti-français, mondialisme anti-démocratique et autres « ismes » aux apparences vertueuses mais aux conséquences désastreuses sont méthodiquement disséqués années après années, en commençant par le séisme de Mai 68. Sous le masque, là encore, le visage hideux du mensonge et de l'exploitation au profit d'un tout petit groupe d'apparatchiks.
Pour le système, c'est un coup qui peut s'avérer fatal: il le sait mais, comme le régime soviétique en 1973, ne peut déjà plus réagir avec toute la vigueur du passé. Soljenitsyne ne fut pas renvoyé au goulag, il fut seulement contraint à l'exil. Zemmour subit une attaque en règle des chiens de garde, mais il est plus que jamais à l'antenne. Et quand bien même il serait finalement ostracisé des médias, il y a fort à parier qu'il n'aurait guère plus de mal que Robert Ménard pour retrouver un moyen de servir les Français.
http://www.bvoltaire.fr/francoisfalcon/vive-zemmjenitsyne,135538?utm_source=La+Gazette+de+Boulevard+Voltaire&utm_campaign=4c508df27e
Alors vive le dissident Zemmjenitsyne!
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Éric Zemmour
il y a 19 heures · Modifié
"Avec son Suicide français, Éric Zemmour vient de convoquer à son tour le tonnerre, et les Français, une nouvelle fois, ne s'y sont pas trompés; sa prétention à « déconstruire les déconstructeurs » n'est pas qu'une vaine formule. Comme Alexandre Soljenitsyne en son temps, il jette en effet une implacable lumière sur ce totalitarisme sirupeux qui étouffe la France: féminisme anti-masculin mais aussi anti-féminin, anti-racisme anti-français, mondialisme anti-démocratique et autres « ismes » aux apparences vertueuses mais aux conséquences désastreuses sont méthodiquement disséqués années après années, en commençant par le séisme de Mai 68. Sous le masque, là encore, le visage hideux du mensonge et de l'exploitation au profit d'un tout petit groupe d'apparatchiks."
François FALCON
http://www.bvoltaire.fr/francoisfalcon/vive-zemmjenitsyne,135538?utm_source=La+Gazette+de+Boulevard+Voltaire&utm_campaign=4c508df27e
https://fr-fr.facebook.com/Zemmour.Eric
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"Il y a chez Zemmour un petit quelque chose de Soljenitsyne.
Plus d'un mois après la sortie de son Suicide français, il défie toujours ses contradicteurs sur le podium du box-office littéraire, et – à l'heure du zapping accéléré – continue de faire grincer les dents, au sommet de l'État comme dans les salles de rédaction.(…) Citons, pour preuve, la dernière sortie conjointe du Point et de l'ex-Nouvel Obs qui, par la plume de Patrick Besson et Bruno Roger-Petit, comparent Zemmour à l'écrivain et journaliste collaborateur, antisémite et ouvertement fasciste Lucien Rebatet! Pour le petit juif berbère de Drancy, ça fait beaucoup."
François FALCON
http://www.bvoltaire.fr/francoisfalcon/vive-zemmjenitsyne,135538?utm_source=La+Gazette+de+Boulevard+Voltaire&utm_campaign=4c508df27e-
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La gauche a trahi le peuple au nom des minorités. La droite a trahi le peuple au nom de la liberté, cette liberté mal comprise qui opprime le faible et renforce le fort. Cette liberté dévoyée qui contraint la laïcité à se parer de l'épithète positive pour se rendre acceptable aux yeux de tous les lobbies communautaires. La gauche a trahi le peuple au nom de l'égalité. L'égalité entre les parents et les enfants qui tue l'éducation; entre les professeurs et les élèves qui tue l'école; l'égalité entre Français et étrangers qui tue la nation.
Eric ZEMMOUR
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« Éric Zemmour est un néo-conservateur, allergique à toutes les conséquences de la culture post-68. Mais il est aussi peut-être un révélateur, un agitateur, et même un porte-voix pour ceux qui se taisent et n'osent pas aujourd'hui déclamer leur véritable pensée. »
PHILIPPE LABRO
Éric Zemmour
31 octobre
"Ce qui est drôle, c'est que ça ennuie tout le monde, la pensée unique. Mais pour des raisons assez complexes, on s'autocensure tous parce qu'on subit la tyrannie des minorités, comme Zemmour l'explique très bien. Ces minorités qui revendiquent les mêmes droits que la majorité. Elles ont une force agissante qui se met en place dès que vous les attaquez. Ce sont elles qui fabriquent le politiquement correct. »
Pascal PRAUD
Éric Zemmour
31 octobre
On incite Jean-Marie Le Pen (qui n'a jamais autant fréquenté les plateaux de télévision depuis vingt ans) à dire à quel point il est d'accord avec moi pour me coller l'étiquette lepéniste, une étiquette infamante pour les médias. Ce n'est pas infamant. Jean-Marie Le Pen, des gens ont voté pour lui. Donc, pour moi, il n'y a rien d'infamant. Mais dans le monde médiatique, c'est infamant. Suis-je allé trop loin? Je ne le pense pas. J'ai fait un livre pour raconter le pourquoi de la désagrégation française.
Eric ZEMMOUR
On prend un livre de 540 pages qui raconte l'histoire des 40 dernières années et qui traite de sujets variés. On prend sept pages sur Vichy, et on en profite pour essayer de me délégitimer. Il y a là une volonté délibérée de l'appareil médiatique, complètement perdu devant le succès du livre, qui ne parle que de ça pour me diaboliser.
Eric ZEMMOUR
Je suis né à Montreuil, mon grand père était cordonnier en Algérie. Je ne suis donc pas un immigré, et mes parents étaient français. Mais mes origines sont en effet berbères et mon nom signifie en effet olivier en berbère.
Eric ZEMMOUR
Éric Zemmour a partagé un lien.
31 octobre · Modifié
"L'art moderne a remplacé la religion, selon Karl Marx. Il sert, pour le pouvoir, d'opium du peuple et, pour nos dirigeants, de suprême dérivatif thérapeutique."
Philippe BILGER
http://www.bvoltaire.fr/philippebilger/t-on-droit-pas-aimer-lart-moderne,135197?utm_source=La+Gazette+de+Boulevard+Voltaire&utm_campaign=e3774c3195-RSS_EMAIL_CAMPAIGN&utm_medium=email&utm_term=0_71d6b02183-e3774c3195-30497629&mc_cid=e3774c3195&mc_eid=5e4aefc8aa
"De fait, la stupéfiante semaine médiatique autour d'Éric Zemmour aura confirmé certaines de ses thèses d'une manière spectaculaire. Des élites toutes insidieusement solidaires auront vomi leur bile sur une bête médiatique incarnant le temps de quelques émissions toute la souffrance et l'orgueil d'un peuple méprisé, et auront également révélé le visage cohérent d'une certaine France. Une France du repli sur soi, du repli dans les beaux quartiers et les plateaux de télévision, bien unie derrière ses apparentes divergences, pour fréquenter les mêmes carrés VIP et partager les mêmes maîtresses. Une France de la haine, prête à toutes les calomnies pour faire taire celui qui ose exprimer une opinion divergente"
http://www.ojim.fr/dossier-le-phenomene-zemmour-grenade-dans-un-bunker/
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Anne-Elisabeth Lemoine: "Je me suis sentie agressée et insultée par le livre d'Eric Zemmour" (à partir de 6 min 30)
http://droite.tv/?p=3286
Classement des ventes livres: Valérie Trierweiler quitte le classement, Modiano et Zemmour restent en tête
Les nouveaux maîtres du podium sont "Pour que tu ne te perdes pas dans la quartier" de Patrick Modiano et "Le suicide français" d'Eric Zemmour.
http://www.rtbf.be/culture/litterature/detail_classement-des-ventes-livres-valerie-trierweiler-quitte-le-classement-modiano-et-zemmour-restent-en-tete?id=8389456
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Pompidou est le personnage emblématique des futures analyses de Jean-Claude Michéa, pris dans les contradictions entre son conservatisme et son libéralisme économique. Depuis, la droite est dans une soumission totale à l'idéologie bien-pensante née en 1968: la société a détruit l'État, la nation et le peuple. C'est pour cela, je crois, que mon livre suscite autant de réactions et rencontre un tel succès. Les gens me disent: "Ah, mais oui, on n'avait pas compris."
Eric ZEMMOUR
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La droite politique a renoncé depuis longtemps à la bataille culturelle. Seuls de Gaulle et Pompidou ont mené ce combat, mais ont consenti des compromis funestes. De Gaulle perd la bataille de l'école en la laissant marxiser, dès 1945. Pompidou, le plus lucide de tous, a compris que la société était en voie d'implosion, qu'il fallait sauvegarder l'État et la nation. Mais il tolère la décision du Conseil constitutionnel, en 1971, qui est un putsch constitutionnel. Il laisse se répandre la domination de l'art contemporain.
Eric zEMMOUR
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la lama di un coltello multiuso? è quasi sempre, una lama regolamentare! NON CREDO CHE, QUESTA FOBIA, CIRCA COLTELLI E BASTONI, CHE STA ATTRAVERANDO LE ISTITUZIONI DI POLIZIA IN ITALIA, POSSA SERVIRE, ALLA SICUREZZA DELL'ORDINE PUBBLICO! SE, TI TROVVANO CON UN MARTELLO O UNA SBARRA DI FERRO, E NON HAI UNA GIUSTIFICAZIONE PLAUSIBILE? TU PUOI PASSARE I GUAI! CONTADINI CHE USANO COLTELLI O ASCIE, SE SONO POSSEDUTE FUORI DEL LUOGO DI LAVORO? SONO PASSIBILI DI PROCEDIMENTO CIVILE.. ED IO CREDO, CHE, SI STA VERAMENTE ESAGERANDO! TANTO VALE PORTARE FUCILI MITRAGLIATORI,. SE POI, è LA STESSA COSA, CIOè, PORTO ABUSIVO DI ARMI!
In commissariato per porto abusivo di coltello, scrive sul muro "italiani di merda"
CRONACA, NEWS lunedì, 3, novembre, 2014
POLIZIA7l3 nov – Chiavari: scritta sul muro del commissariato, denunciato. Durante il servizio di controllo del territorio la volante del commissariato Chiavari, transitando in corso Dante, ha proceduto al controllo di due stranieri di 24 e 25 anni senza fissa dimora. Durante l'accertamento il più giovane è stato trovato in possesso di un coltello multiuso.
Accompagnati in commissariato per l'identificazione, quest'ultimo, capito che sarebbe stato denunciato per porto abusivo di coltello, ha minacciato l'operatore che stava stilando gli atti mentre l'altro, approfittando della confusione, si è dedicato a incidere sul muro, con una monetina, la scritta "italiani di merda" ponendovi pure la firma. Quando si è reso conto di essere stato visto ha cercato inutilmente di cancellare la scritta. Per tali motivi il primo è stato denunciato per porto abusivo di arma atta a offendere e per minacce a pubblico ufficiale, mentre il 'graffitaro' per danneggiamento. genovatoday.it
http://www.imolaoggi.it/2014/11/03/in-commissariato-per-porto-abusivo-di-coltello-scrive-sul-muro-italiani-di-merda/
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NOI STIAMO DISTRUGGENDO LO STATO SOCIALE, RELATIVISMO ANARCHIA, PERVERSIONI SESSUALI, USUROCRAZIA.. ORMAI ABBIAMO PERSO, LA NOSTRA IDENTITà DI: CRISTIANI E DI ITALIANI.. E QUINDI, NOI SIAMO DIVENTATI UNA SOCIETà MOLTO VULNERABILE, PER POTERCI APRIRE ALLA METAFISICA ISLAMICA, CHE è UNA TEOLOGIA DELLA SOSTITUZIONE: CHE SIGNIFICA: " SHARIAH GENOCIDIO A TUTTI!! https://scontent-a-mxp.xx.fbcdn.net/hphotos-xpa1/v/t1.0-9/1502519_774439162619768_3467096064695559892_n.jpg?oh=e3368281716fab97777e36e049924458&oe=54EB4720
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IL POPOLO NON è PIù SOVRANO, PER IL SISTEMA MASSONICO GENDER BILDENBERG
Gli Stati Uniti, l'Unione Europea e Kiev rifiutano di riconoscere le elezioni che si sono svolte nelle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk, nel sud-est dell'Ucraina, perché in contrasto con gli accordi di Minsk.
In particolare, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha definito inutili le elezioni, il rappresentante dell'UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Federica Mogherini ritiene che le elezioni siano diventate un "nuovo ostacolo alla pace in Ucraina". Gli Stati Uniti condannano le elezioni delle autoproclamatesi Repubbliche Popolari. Questo è quanto ha dichiarato il rappresentante ufficiale del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Mark Stroh. Gli osservatori stranieri, a loro volta, hanno dichiarato che le elezioni si sono svolte secondo la prassi europea.
Repubblica di Donetsk: vince le elezioni il Premier Zaharchenko.
L'attuale Premier della Repubblica Popolare di Donetsk (Ucraina orientale) Alexander Zaharchenko ha vinto le elezioni. Secondo la CEC, la Commissione Elettorale Centrale, dopo lo scrutinio del 100% dei protocolli, hanno votato per lui 765.340 persone.
Il secondo posto va al vice Presidente del Parlamento dell'Unione della Nuova Russia Alexander Kofman, che ha ricevuto 111 mila voti. Alle votazioni hanno partecipato 1 milione e 12mila elettori, di cui 104.540 hanno votato a distanza. Alle elezioni per il Consiglio del Popolo è in testa il partito "Repubblica di Donetsk", il cui elenco è guidato Zaharchenko. Il partito ha ottenuto 662 mila voti. Secondo il CEC, durante le elezioni non vi sono state violazioni che avrebbero potuto influenzare il corso del voto.
La Russia ha stanziato 36 milioni di dollari per aiutare i rifugiati ucraini.
I CRIMINI ED I DANNI FINANZIARI, DEL NAZISMO TROIKA CIA BILDENBERG, CHE SONO CADUTI, A CARICO DELLE FINANZE DELLA RUSSIA!
La Russia fornirà assistenza ai rifugiati provenienti dalla Ucraina per un importo di 36 milioni di dollari. Il decreto relativo è stato firmato dal Primo Ministro Dmitry Medvedev.
Questi soldi saranno spesi per le necessità sociali e quotidiane delle persone che vivono ancora in alloggi temporanei. La maggior parte del denaro sarà destinata al Ministero della Salute della Federazione Russa per fornire assistenza medica ai rifugiati. Secondo il Servizio Federale di migrazione della Russia, dal sud-est dell'Ucraina sono giunte in Russia in tutto 830 mila persone, di cui oltre 200 mila hanno ottenuto un rifugio temporaneo.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_11_03/La-Russia-ha-stanziato-36-milioni-di-dollari-per-aiutare-i-rifugiati-ucraini-1817/
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Iraq, l'Isis stermina una tribù: 322 morti. 3 novembre 2014. Sono 322 i membri della tribù di Albunimr uccisi a sangue freddo dai miliziani dello Stato islamico (Isis) nell'ultima settimana. Lo rende noto il ministero per i Diritti umani iracheno. L'eccidio è avvenuto nella provincia occidentale di Al Anbar, dove il clan tribale si batte contro i jihadisti.
Il capo del clan tribale, lo Sheikh Naim al Kuoud, ha detto all'agenzia Afp che solo domenica 36 membri della comunità, tra i quali tre bambini e quattro donne, sono stati uccisi in esecuzioni sommarie. Al Kuoud ha espresso il suo "profondo rincrescimento per il fatto che i leader religiosi sunniti e le autorità non abbiano condannato o denunciato" quanto avvenuto ed ha accusato il governo di Baghdad di non aver rifornito i membri della sua tribù di armi e di cibo per resistere ai jihadisti.
Il capo degli Albunimr ha invece avuto parole di elogio per la massima autorità religiosa sciita, l'ayatollah Ali al Sistani, e per il leader sciita radicale Moqtada al Sadr, che, ha affermato, "hanno condannato il massacro e manifestato sostegno per la tribù". "I membri del nostro clan - ha sottolineato Al Kuoud - sono stati presi di mira da una crudele campagna dei criminali dell'Isis, privi di ogni umanità, con la complicità di alcuni irresponsabili appartenenti a clan tribali locali".
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http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/isis-strage-iraq-siria.aspx
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L'Ucraina orientale è il luogo più pericoloso d'Europa per i giornalisti.
L'Ucraina orientale è diventata il posto più pericoloso per i giornalisti in tutta Europa, molti sono stati uccisi o gravemente feriti. Lo ha detto il Commissario per i diritti dell'uomo di Strasburgo Nils Muižnieks ad un seminario sulla protezione dei giornalisti e sulla fine dell'impunità per i crimini contro di loro.
In precedenza, il Direttore generale dell'UNESCO Irina Bokova aveva invitato tutti i Governi ad assicurare un'indagine rapida e approfondita sulla morte dei giornalisti. Dall'inizio delle operazioni di forza delle autorità ucraine nel sud-est dell'Ucraina sono stati uccisi 4 giornalisti russi, 1 giornalista italiano, 1 ucraino. Tra di loro il fotoreporter di "Russia Oggi" Andrej Stenin.
Ambasciatori UE discuteranno martedì in merito alle elezioni di Donetsk e Lugansk.
La Commissione per la Politica e la Sicurezza dell'Unione Europea, si riunirà martedì alla presenza degli Ambasciatori UE per discutere delle elezioni delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk e degli altri eventi in Ucraina.
Il capo della diplomazia europea Federica Mogherini ha detto che le elezioni di Donetsk e Lugansk sono illegittime e sono un ostacolo alla soluzione della crisi ucraina. Il Comitato può esprimere la posizione comune dell'UE su questioni di sua competenza, ma non può prendere decisioni in materia di politica estera del Consiglio dell'Unione europea, così come il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper), in presenza di un mandato specifico del Consiglio europeo. Tuttavia, può richiedere un gruppo di lavoro per sviluppare l'azione dell'UE su una particolare questione.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_11_03/Ambasciatori-UE-discuteranno-martedi-in-merito-alle-elezioni-di-Donetsk-e-Lugansk-9948/
ALLORA, QUESTO è UN PUNTO DI NON RITORNO! FAREMO DEI CONFINI GEOGRAFICI, CHE, POSSANO SUPERARE I CONFINI TERRITORIALI DELLE PROVINCIE STESSE! E VI CACCEREMO OLTRE, DI 20 CHILOMETRI, PER REALIZZARE UNA FASCIA DI RISPETTO, CHE FUNGA DA CUSCINETTO, E DA AUTO PROTEZIONE NAZIONALE! VIVA IL DONBASS LIBERO DALLA USUROCRAZIA ROTHSCILD, MORTE AL DOLLARO E AL SUO SATANISMO!
Poroshenko martedì riunirà il Consiglio di Sicurezza Nazionale.
Poroshenko convocherà martedì il Consiglio di Sicurezza Nazionale e della Difesa dell'Ucraina (NSDC), ha comunicato l'addetto stampa del Presidente. Poroshenko intende sottoporre al Consiglio la questione dell'abrogazione della legge sullo statuto speciale del Donbass.
L'Ucraina è pronta ad adottare una nuova legge sul decentramento nel Donbass "se tutte le parti tornano ad attuare il protocollo di Minsk" ha detto Poroshenko. Egli ha aggiunto che la nuova legge sul decentramento nel Donbass sarà accettata se le milizie faranno un passo indietro sulla questione della elezioni del 2 novembre. Kiev non riconosce le elezioni nel Donbass ed esse mettono a repentaglio l'intero processo di pace, ha detto Poroshenko. http://italian.ruvr.ru/news/2014_11_03/Poroshenko-martedi-riunira-il-Consiglio-di-Sicurezza-Nazionale-3029/
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Nozze gay, il sindaco di Bologna disubbidisce. 3 novembre 2014. Scontro istituzionale. Il sindaco di Bologna Virginio Merola va avanti con le nozze gay nonostante la legge
È scontro istituzionale a Bologna per le quattro nozze gay contratte all'estero e registrate illegalmente, in quanto l'atto non è previsto dalle norme in vigore, dal sindaco Virginio Merola. Il prefetto del capoluogo emiliano, Ennio Mario Sodano, ha infatti adottato il provvedimento di annullamento dell'atto con il quale il primo cittadino lo scorso 21 luglio aveva disposto la trascrizione nei registri dello stato civile dei matrimoni contratti all'estero tra persone dello stesso sesso e le trascrizioni fino ad oggi effettuate. Lo rende noto un comunicato della Prefettura di Bologna.
Ma il sindaco felsineo ha deciso di andare avanti. E ha fatto sapere che non cancellerà la trascrizione delle nozze gay contratte all'estero come gli ha ordinato il prefetto. Lo ha annunciato con una nota, "perché contrasta - ha spiegato - con il diritto europeo, con la nostra Costituzione, con il diritto delle persone che hanno chiesto la trascrizione, con la storia e il futuro della città che ho l'onore di rappresentare e con la mia coscienza".
"Il Prefetto - ha specificato Merola - ha disposto l'annullamento dei quattro atti di trascrizione di nozze contratte all'estero tra persone dello stesso sesso, e mi ha ordinato di provvedere alla cancellazione dal registro dei matrimoni. Io questa cancellazione non la farò. Risponderò in queste ore al Prefetto perché provveda lui al concreto annullamento e informerò le persone direttamente interessate dalla decisione di annullamento del Prefetto, perché almeno possano valutare le azioni legali a loro tutela".
Lo scontro che vede confrontarsi alcuni sindaci, prefetti e ministero dell'Interno, si fa quindi sempre più duro. L'obiettivo dei sindaci, alzando il tono pur in difetto dal punto di vista legale, è di provocare una reazione politica. Ma il governo ha già fatto sapere a più riprese che al momento una legge in merito alla questione discussa non c'è. Come spiegato a suo tempo anche dal premier, occorre una legge. L'iniziativa è stata rinviata dal governo al Parlamento a cui spetta di legiferare. Nel frattempo, però, il ministero dell'Interno ha fatto sapere, con chiarezza, che le trascrizioni di matrimoni omosessuali contratti all'estero non è possibile nei registri dei nostri comuni. E i prefetti si muovono di conseguenza.
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Il kit pro-gender in classe? Sconfessato il grande bluff
15 febbraio 2014. Le "pari opportunità" secondo gli autori dei tre volumetti intitolati "Educare alla diversità a scuola" consisterebbero nell'insegnare a tutti gli alunni, dalle elementari alle superiori, che la famiglia padre-madre-figli è solo uno «stereotipo da pubblicità», che i due generi maschio e femmina sono un'astrazione, che leggere romanzi in cui i protagonisti sono eterosessuali è una violenza, che la religiosità un disvalore...
Ma a sconfessare l'operazione (vedi Avvenire di ieri) è proprio il Dipartimento per le Pari Opportunità, per bocca di Maria Cecilia Guerra, il viceministro che ne ha la delega: «Di questa ricerca ignoravo addirittura l'esistenza».
Gravissimo, visto che i tre volumi erano spacciati proprio sotto l'egida altisonante della "Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità". Di seguito, i nomi degli autori: Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) e Istituto Beck.
Ora dal Dipartimento delle Pari opportunità arriva «una nota formale di demerito al direttore dell'Unar, Marco De Giorgi», per la diffusione nelle scuole di materiale mai approvato, e addirittura mai conosciuto da chi di dovere. Se non bastasse, sconosciuto anche al Miur, il ministero dell'Istruzione: «L'Istituto Beck – ricostruisce Guerra – sulla base di un contratto con l'Unar che risale al 2012, ben prima che io esercitassi la delega alle Pari opportunità nel luglio 2013, ha prodotto il kit per insegnanti.
L'Unar ha poi autorizzato la diffusione di questo materiale con il logo della Presidenza del Consiglio - Pari Opportunità senza che il direttore me ne desse alcuna informazione...». Non è una questione formale, vista la gravità degli argomenti: «Una materia così sensibile – spiega il viceministro – richiede particolare attenzione ai contenuti e al linguaggio. Questa attenzione, quando si parla a nome delle istituzioni, ricade nella responsabilità delle autorità politiche, che devono però essere messe nella condizione di esercitarla!».
Incredibile anche l'esclusione del Miur, soprattutto in considerazione del violento impatto su bambini e adolescenti: «Non è accettabile – conclude Guerra – che materiale didattico su questi argomenti sia diffuso tra gli insegnanti da un ufficio del Dipartimento Pari opportunità senza alcun confronto con il Miur».
Proprio come notavamo ieri su queste pagine, non è che l'argomento bullismo non sia urgente e attuale, anzi, ma l'imposizione di punti di vista quanto meno discutibili e il capovolgimento di valori e tradizioni millenarie non sono certo la chiave: «Sono convinta che l'educazione alle diversità sia cruciale», ma «la finalità non deve mai essere quella di imporre una visione unilaterale del mondo, quanto di sollecitare nei giovani senso critico, rispetto di ogni specificità e identità, a partire da quelle che coinvolgono l'ambito affettivo e valoriale».
"Il fatto che gli opuscoli sulla diversità siano stati redatti dall'Unar e diffusi nelle scuole senza l'approvazione del Dipartimento Pari Opportunità da cui dipende, e senza che il Ministero dell'Istruzione ne sapesse niente, è una cosa grave, chi dirige Unar ne tragga le conseguenze". Lo dichiara in una nota Gabriele Toccafondi, Sottosegretario al Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, in merito all'introduzione nelle scuole dei manuali di educazione alla diversità, curati dall'Ufficio Nazionale antidiscriminazioni razziali. "L'Unar - prosegue Toccafondi - sembra voler imporre un'impronta culturale a senso unico destando preoccupazione e confusione su tutto il sistema educativo. Una materia così delicata richiede particolare attenzione ai contenuti e al linguaggio utilizzati, a maggior ragione visto che si rivolge a ragazzi di tutte le fasce di età".
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La protesta. «Studenti a casa: via l'ideologia gender»
Lucia Bellaspiga. 26 marzo 2014. «Un giorno al mese tenete i figli a casa da scuola». Un gesto forte proposto dall'Age (Associazione italiana genitori) per svegliare dal torpore insegnanti, presidi e genitori e far comprendere loro il pericolo dell'ideologia del gender, che «subdolamente, senza incontrare una vera opposizione», si sta diffondendo nelle scuole dei nostri figli.
Tra l'altro «mettendo a repentaglio il diritto dei genitori di scegliere liberamente l'educazione dei propri figli (riconosciuto dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo) e la libertà d'insegnamento dei docenti, ma anche la laicità dello Stato». In Francia, dove i tempi di comprensione dei fenomeni e quelli di reazione sono decisamente più rapidi, la società ha già reagito: 18mila studenti francesi restano a casa un giorno al mese e questo è bastato perché il governo facesse un passo indietro.
Il problema è che da noi il tarlo dell'ideologia gender scava gallerie mentre ancora la gran parte non sa di che cosa si tratti, da qui l'appello del presidente nazionale dell'Age, Fabrizio Azzolini: «Insegnanti e presidi, state uniti a noi genitori, facciamo sentire insieme la nostra voce, anche attraverso le nostre associazioni e rappresentanze sindacali. Informiamo gli altri docenti e genitori, facciamo conoscere i contenuti della teria del gender, il tipo di società che vuole costruire».
Ed è Azzolini a riassumere allora tale teoria: «Afferma che la differenza tra i due sessi è solo un pregiudizio, che il maschile e il femminile sono costruzioni sociali e storiche da abbattere. Si insinua l'utopia sottile e pervasiva dell'indifferenziazione sessuale e la presunta uguaglianza tra individui tutti asessuati, cioè astratti...». Non si nasce maschi e femmine, ma «individui che rimandano la propria identità a future scelte». Il tutto tra l'altro con l'alibi di eliminare discriminazioni e bullismo (l'assurda "Strategia nazionale 2013-2015" che teorizza il gender ha come sottotitolo "per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale...").
Se maschio e femmina non esistono e tutti noi possiamo "scegliere" cosa vogliamo essere, ne deriva che anche le figure di padre e madre non hanno più alcun senso, i ruoli naturali e tradizionali decadono, tutti gli individui sono disumanizzati e indifferenziati. Sembra un film di fantascienza, ma di fantasia qui c'è ben poco, dato che ogni giorno queste teorie sono davvero accolte da qualche Comune o scuola: «Da mesi insieme ad altre associazioni familiari denunciamo il rischio di rieducazione al gender attraverso la formazione dei docenti e i progetti didattici per gli studenti, attivati dal ministero dell'Istruzione, dall'Unar (presidenza del Consiglio dei ministri) e da alcuni Comuni, Province, Regioni.
Come docenti e genitori dobbiamo proteggere il nostro mestiere di educatori – prosegue il presidente dell'Age –. L'impressione è che lo Stato cerchi di separarci, nonostante nella scuola italiana la legge ci unisca nel patto di corresponsabilità educativa: ai genitori nasconde l'obiettivo delle strategie, agli insegnanti lo impone».
Basti pensare ai famigerati tre volumetti partoriti dall'Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni) e diretti alle scuole primarie e secondarie, di nuovo con un obiettivo ingannevole ("Linee-guida per un insegnamento più accogliente e rispettoso delle differenze"), in realtà espliciti nel definire "uno stereotipo da pubblicità" la famiglia in cui il padre sia un uomo e la madre una donna.
Tre libri pagati con i soldi dei contribuenti. «I sostenitori del gender – sottolinea Azzolini – non si limitano a proporre un'opinione, ma conducono a una nuova educazione, orientano il governo in Italia, in Europa, in Occidente». Quell'Occidente che, come ha scritto nella sua prolusione al Consiglio permanente della Cei il cardinale Angelo Bagnasco (vedi Avvenire di ieri) si sta allontanando dall'Umanesimo e dai suoi valori di civiltà, cedendo a ideologie che credevamo sepolte con il secolo scorso. «Esprimiamo gratitudine al cardinale Bagnasco – scrivono anche i genitori dell'Agesc, Associazione genitori scuole cattoliche – e accogliamo il suo invito a non farci intimidire, a non lasciarci esautorare nel diritto di educare i nostri figli. In vista dell'incontro con il Papa del 10 maggio, i genitori dell'Agesc sentono la responsabilità di riaffermare, secondo le parole del presidente della Cei, "l'urgenza del compito educativo, la sacrosanta libertà nell'educare i figli, il dovere della società di non corrompere i giovani con idee ed esempi che nessun padre e madre vorrebbero per i propri ragazzi...».
D'altra parte, come rileva l'Age, «non occorre essere cristiani» per comprendere che la differenza tra i due sessi è una realtà ontologica: «Lo scriveva anche Marx... Una presunta uguaglianza tra individui asessuati e astratti apre la strada a una società che non può sopravvivere». Ma soprattutto che è grigia e disperata come nel peggior film di fantascienza.
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TANTO PER INCOMINCIARE, IL VERO MONTE SINAI, SI TROVA IN ARABIA SAUDITA! MA, QUEL TERRITORIO: è PARTE INTEGRANTE DELLA PATRIA, CHE, IO HO DECISO DI DARE, A TUTTI GLI EBREI DEL MONDO! TUTTAVIA, TUTTA LA GALASSIA JIHADISTA SONO SUNNITI, QUINDI, LA ARABIA SAUDITA E GLI USA MI DEVONO DARE DELLE SPIEGAZIONI! ] [ IL CAIRO, 3 NOV - L'Isis annuncia con un comunicato che il Califfato islamico sarà istituito in Sinai, definendolo "il primo passo sulla strada dell'invasione di Gerusalemme".
Il comunicato contiene inoltre nuove minacce alle forze dell'ordine egiziane, già vittime della strage del 24 ottobre.
L'Isis invita i jihadisti della regione a "distruggere i check point e i commissariati di polizia, a lanciare Rpg sulle loro adunate e a dimostrare al mondo che bisogna imporre la legge di Dio".
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/11/03/isis-istituiremo-un-califfato-in-sinai_8d7d21bf-56fb-4031-9ed8-9733559b173c.html
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King of Saudi Arabia is Saudi Arabia's head of state and absolute monarch --- OK! MAOMETTO, TUTTI SANNO QUALE è IL TUO PROGETTO DI PACE! TU SEI ISIS SHARIAH BOKO HARAM, PROPRIO TU SEI! IL TUO SATANISMO RELIGIOSO?, NON è QUALCOSA CHE POTRà RIMANERE AL MONDO, ANCORA A LUNGO! ] Nigeria:attentato anti-sciita, 15 uccisi
Azione kamikaze ad una decina di metri da palazzo emiro Potiskum. ANSA KANO (NIGERIA)
03 novembre 2014. Mustapha Lawan Nasidi. Boko Haram.
E' di almeno 15 morti e 50 feriti il bilancio dell'attentato compiuto da un kamikaze contro una processione di fedeli sciiti nella città di Potiskum, nello Stato di Yobe, nel nord-est della Nigeria. L'attentatore suicida si è fatto saltare in aria a una decina di metri dal palazzo dell'Emiro della città. La regione è stata spesso teatro di attacchi dell'organizzazione integralista islamica Boko Haram.
Mustapha Lawan Nasidi, capo della comunità sciita di Potiskum, ha confermato 15 morti.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2014/11/03/nigeriaattentato-anti-sciita-15-uccisi_139cf0ce-241a-405f-bd1b-82b52cc17ae1.html
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King Abdullah bin Abdul al-Saud, King of Saudi Arabia is Saudi Arabia's head of state and absolute monarch, TU SEI IL MANDANTE! TUA è QUESTA SHARIAH! QUESTO HANNO FATTO I TUOI PREDECESSORI E TU NON SEI UN UOMO DIVERSO! NE è DIVERSA LA TUA RELIGIONE! NE è DIVERSA LA TUA LEGGE! TU AGISCI, ATTRAVERSO, I TUOI TERRORISTI CON SCALTREZZA, PERCHé, SATANA è ROTHSCHILD! QUINDI, ARRIVERà IL MOMENTO, CHE, ANCHE I MASSONI SATANISTI, DIRANNO LE MIE STESSE PAROLE, ED IN QUEL MOMENTO: TU MORIRAI!
Isis, giustiziati 36 membri tribù in Iraq.
Denuncia di un capo tribale, tra loro anche tre bambini
BEIRUT. 03 novembre 2014. Agence France Presse. BEIRUT, 3 NOV - I jihadisti dello Stato islamico (Isis) hanno giustiziato sommariamente altri 36 membri della tribù a loro ostile degli Albunimr, in Iraq, dopo averne uccisi altre decine con le stesse modalità nei giorni precedenti. I miliziani dell'Isis "hanno ucciso ieri 36 persone, di cui tre bambini e quattro donne", ha detto all'agenzia Afp un capo tribale, lo Sheikh Naim al Kuoud al Nimrawi. La tribù degli Albunimr è residente nella provincia occidentale irachena di Al Anbar.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/11/03/isisgiustiziati-36-membri-tribu-in-iraq_d9d30a64-318c-493f-ac98-572fb1e04568.html
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SE, NEL SISTEMA USUROCRATICO SPA ROTHSCHID, NON CI SARà LO STERMINIO: E LE DISTRUZIONI IMMANI, DI UNA GUERRA MONDIALE, POI, I POPOLI DISPERATI FARANNO LE RIVOLUZIONI, E MERKEL MOGHERINI SANNO TUTTO QUESTO!
A QUESTO PUNTO TUTTI COLORO, CHE, FANNO COMMERCIO IN DOLLARI, O, CHE, PAGANO I LORO SOLDI: AL FMI SPA, SONO GLI ASSASSINI COMPLICI: I TRADITORI DEI LORO POPOLI, I RESPONSABILI, DI TUTTI I MALI DEL MONDO! MA, AI EX-COMUNISTI E GAY LOBBY GENDER: LA PARTITOCRAZIA? STA BENE TUTTO QUESTO! E CHI SI METTE CONTRO IL NWO? HANNO TUTTI PAURA, I CODARDI, TRADITORI, TUTTI COLORO CHE, HANNO RINUNCIATO AD ENTRARE NEL REGNO DI DIO!
BERLINO, 3 NOVEMBRE. L'ex cancelliere tedesco Helmut Kohl ha espresso dure critiche alle politiche contro la Russia nel conflitto ucraino: l'occidente avrebbe dovuto comportarsi in modo più intelligente, scrive nel libro ''Aus Sorge um Europa'', (''In ansia per l'Europa''). Kohl contesta fra l'altro la decisione dei paesi leader di riunirsi come G7, senza Mosca, ''vessatoria e drastica''. ''L'ovest, come la Russia, deve fare attenzione a non perder tutto ciò che è stato raggiunto'', ha scritto.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/11/03/ucraina-kohl-no-a-rottura-con-mosca_08a9280f-ef32-4e24-9877-1e6bb69f5dc3.html
Bruno Chiusa
Kohlavrebbe troppo da insegnare a questa UE e a questo occidente.Tutto il lavoro di uno degli ultimi statisti buttato alle ortiche...O qualcuno pensa che i veri statisti siano gli attuali euroburocrati e i vari premier EuroUsa attuali?
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Daniele Vero
Be finchè la Merkel dopo gli ordini di Obama risponde: Comandi le cose andranno sempre male.
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NON CI SONO LIBICI IN QUESTO SITO! infatti. si stanno tutti preparando per aggredire l'Italia! non potrà essere fermata la shariah, della galassia jihadista, se, non verrà messa sopra, una bella pietra tombale, su tutta la LEGA ARABA NAZI ONU! e che, ai farisei TALMUD: FMI SPA, non serve: vincere la guerra... per rigenerare un nuovo: ciclo monetario parassitario ed usurocratico, ci vogliono almeno, 5miliardi di morti.. ed Erdogan, Saudi arabia King Abdullah bin Abdul al-Saud, hanno detto a Rothschild: "a noi sta bene tutto questo, quali annessioni territoriali, sono previste per noi, nel NWO?" POI, HANNO FATTO UN ACCORDO BUONO MOLTO CONVENIENTE PER ENTRAMBI, MA DI TUTTO QUESTO ACCORDO SEGRETO?
Benjamin Netanyahu, il pollo da spennare? LUI NON SA NULLA!
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2014/11/03/nave-militare-colpita-da-razzi-a-bengasi_5aeb0a0f-4273-4e70-9db6-0c60016088c5.html
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EIH, OBAMA PINOCCHIO FINOCCHIO GENDER? TU PENSAVI DI INCHIAPPETARE: Erdogan (IL GATTO), E Saudi arabia King Abdullah bin Abdul al-Saud (LA VOLPE)? ED INVECE SONO STATI LORO, CHE, HANNO INCHIAPPETTATO TE! OVVIAMENTE, I TUOI ISLAMICI, NON TI AVREBBERO FATTO MAI, QUESTA OFFESA, QUESTO TRADIMENTO, SE, ROTHSCHILD NON AVESSE PERMESSO AGLI ISLAMICI TUTTO QUESTO! E PERCHé ROTHSCHILD NON DOVREBBE DISTRUGGERE ISRAELE, PER ANDARE A FINIRE, DI VIVERE NEL DESERTO SAUDITA?
ROTHSCHILD? LUI STA MEGLIO DOVE STA!
Siria: Wp, ribelli filo-Usa con qaedisti. Fronte al Nusra infligge colpi a 'moderati' Esl e li assorbe. 03 novembre 2014. NEW YORK, 3 NOV - I jihadisti siriani filo-al Qaida del Fronte al Nusra hanno inflitto di recente duri colpi - all'interno del fronte anti-regime - ai ribelli 'moderati' dell'Esl, armati e addestrati dagli Usa, fagocitandone di fatto molti superstiti. Lo scrive il Washington Post da Idlib, sostenendo che l'Esl è stato costretto a ritirarsi da molte sue residue roccaforti nel Nord del Paese: cedendo le armi ai qaedisti sullo sfondo di un'ondata di defezioni dalle sue file a quelle di al-Nusra.