Non chiamatemi la Le Pen italiana
L’intervista al settimanale OGGI (9 aprile 2014)
Io e Marine Le Pen in sintonia. Difendiamo chi non ha potere
L’intervista a IL TEMPO (3 aprile 2014)
Fronte comune contro l’eurocasta
L’intervista a IL TEMPO sulla vittoria di Le Pen in Francia (25 marzo 2014)
Giusto sentire i cittadini ma non dividiamoci
L’intervista a LIBERO sul referendum in Veneto (19 marzo 2014)
Il premier è Schettino ed è commissariato dal Colle
L’intervista a IL FATTO QUOTIDIANO (11 marzo 2014)
Italia spogliata della sua sovranità. Basta umiliazioni, via dall’euro
L’intervista a IL QUOTIDIANO NAZIONALE (11 marzo 2014)
Noi l’unica destra che vuole uscire dall’Europa
L’intervista a LA STAMPA (9 marzo 2014)
Gianfranco ci critica? Siamo sulla buona strada
L’intervista a LIBERO (8 marzo 2014)
Bene il richiamo ad An ma no a faide e correnti
L’intervista a IL TEMPO (28 febbraio 2014)
Messaggio diseducativo che viene dato ai giovani
L’intervista a IL MESSAGGERO sulla sentenza della Consulta sulla legge Fini-Giovanardi (13 febbraio 2014)
E’ la prova dei nostri sospetti, il Cav cacciato da poteri stranieri
L’intervista a LIBERO (11 febbraio 2014)
Lo stop al taglio delle pensioni d’oro voluto dal Pd per proteggere la Casta
L’intervista a IL TEMPO (4 febbraio 2014)
Torna An per riunificare la destra
L’intervista a Il GIORNALE (16 dicembre 2013)
Se per stare nell’euro uccidiamo il Paese è meglio andarsene
L’intervista a LIBERO (22 novembre 2013)
Pensioni e benefit: la Consulta non rispetta la Carta
L’intervista a IL FATTO QUOTIDIANO (17 ottobre 2013)
Le Pen insegna, non si può più essere moderati
L’intervista a LIBERO (11 ottobre 2013)
Il futuro del centrodestra deve partire dalle primarie
L’intervista a IL GIORNALE (13 settembre 2013)
Noi vivi, sono finiti solo colonnelli e poltronisti
IL GIORNALE (13 giugno 2013)
Il Pdl ha disorientato gli elettori, Silvio non basta se dietro non c’è niente
IL MESSAGGERO (12 giugno 2013)
Rilanciamo la destra rivendicando le cose fatte.
Fratelli d’Italia ha ridato dignità a un mondo
IL MESSAGGERO (29 maggio 2013)
L’esercito dei giovani Fratelli d’Italia per ricostruire la nuova destra
IL TEMPO (24 maggio 2013)
No governissimi e uomini dello scorso millennio
IL FATTO QUOTIDIANO (22 aprile 2013)
Mi sono scusata. Patto tra toghe e politica
IL MESSAGGERO (21 febbraio 2013)
Riformiamo il centrodestra
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (6 febbraio 2013)
Non voglio più giustificarmi per Dell’Utri e B.
IL FATTO QUOTIDIANO (25 gennaio 2013)
Che errore gli ex An con Alfano
LIBERO (21 novembre 2012)
Pdl, caos primarie Meloni spacca gli ex colonnelli di An
IL MESSAGGERO (21 novembre 2012)
Pdl: Il web vuole Meloni e Crosetto
L’OPINIONE (21 novembre 2012)
L’apparato non mi vuole? La base si. Ecco perchè corro alle primarie
PUBBLICO (20 novembre 2012)
Angelino è ostaggio degli apparati se vinco rottamo tutti e spazio a facce nuove
LA REPUBBLICA (20 novembre 2012)
Primarie Pdl, questione di giustizia
L’Opinione di Roma e del Lazio (15 novembre 2012)
La candidatura della Meloni spacca gli ex An
Bene il segretario ma dica no al Monti – bis
LIBERO (10 novembre 2012)
Meloni: “Rifondare il Pdl, più onestà e basta casting tv
IL SECOLO XIX (10 novembre 2o12)
Tra gli ex An resta la voglia di scissione
IL GIORNALE (9 novembre 2012)
L’inno di Mameli entra in classe
IL SECOLO D’ITALIA (9 novembre 2012)
Angelino & Giorgia: Corsa in tandem per le primarie?
PANORAMA (8 novembre 2012)
Meloni: basta nominati
IL SECOLO D’ITALIA (8 novembre 2012)
Il top player del centro destra nella partita della Pisana
L’OPINIONE ROMA (6 novembre)
Democrazia e merito contro l’antipolitica
GIORNALE – DOSSIER LAZIO (16 ottobre 2012)
Sondaggio Spincon: Il 40% degli elettori vuole Giorgia Meloni candidata alla presidenza della Regione Lazio
www.meridianamagazine.org (10 ottobre 2012)
Subito primarie, via i raccomandati. Ma Silvio resti allenatore
IL MATTINO (10 ottobre 2012)
Giorgia Meloni: I cittadini? Scelgono meglio dei partiti
IL SECOLO D’ITALIA (9 ottobre 2012)
Il Pdl è senza bussola. Meloni “rottama” il Cav
LA DISCUSSIONE (9 ottobre 2012)
“Azzerare il partito non basta, via catapultati e condannati”
LIBERO (7 ottobre 2012)
Ansaldo, la cordata italiana fa volare il titolo Finmeccanica
IL SECOLO XIX (2 ottobre 2012)
Sentenza contro il buonsenso
IL GIORNALE (27 settembre 2012)
Ora cambio di marcia per tornare a vincere
IL SECOLO D’ITALIA (27 settembre 2012)
Meloni: Il male è la cooptazione anche Silvio faccia le primarie
LA STAMPA (26 settembre 2012)
I candidati del dopo Polverini
CORRIERE DELLA SERA (25 settembre 2012)
Un partito allo sbando e Alemanno gioca le sue carte
EUROPA (25 settembre 2012)
Ripartire da zero
IL SECOLO D’ITALIA (24 settembre 2012)
Presa a martellate la targa commemorativa di Di Nella
LA REPUBBLICA (19 settembre 2012)
Villa Chigi in frantumi la targa per Di Nella
IL MESSAGGERO (19 settembre 2012)
Presa a martellate la lapide in ricordo di Paolo Di Nella
CORRIERE DELLA SERA (19 settembre 2012)
Polverini minaccia ma resta. L’io diviso di Gasparri e La Russa
PUBBLICO (18 settembre 2012)
Meloni scatenata, Angelino regge. Ma il protagonista è Fiorito
IL TEMPO (17 settembre 2012)
Alfano salva Silvio dalle primarie
IL TEMPO (17 settembre 2012)
“Con il Cavaliere in campo servono soltanto le primarie delle idee”
IL GIORNALE (17 settembre)
Ultima battaglia Polverini – Pd. Cancellieri: “Colpire i disonesti”
CORRIERE DELLA SERA (17 settembre 2012)
Gli accusati replicano: E’ un cialtrone, va cacciato dal partito
IL TEMPO (16 settembre 2012)
“Comunicazioni urgenti”. Polverini choc alla Pisapia
IL CORRIERE DELLA SERA ROMA (16 settembre 2012)
Meloni al contrattacco: Solo fango da un disonesto
IL MESSAGGERO (16 settembre 2012)
Il presidente esca dal fortino. Luca? Alle primarie non lo voterei
LIBERO (16 settembre 2012)
Berlusconi bidona i giovani del Pdl
IL SECOLO XIX (15 settembre 2012)
Berlusconi diserta Atreju e spacca il Pdl. Delusione tra i militanti
IL TEMPO (15 settembre 2012)
Berlusconi “bibblico”. “E’ tempo di riflettere”
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (15 settembre 2012)
“Troppa confusione, è ora di riflettere”. Berlusconi resta muto
LA STAMPA (15 settembre 2012)
Atreju, la Fornero non fa colpo: Che freddezza
IL FATTO QUOTIDIANO (13 settembre 2012)
Monti-bis, Meloni: devono decidere gli italiani
www.clandestinoweb.com (11 settembre 2012)
Governo, Meloni: Per un Monti bis serve giudizio degli elettori
www.asca.it (9 settembre 2012)
Pdl, Meloni: Atreju grande momento di protagonismo giovanile
www.asca.it (6 settembre 2012)
Tutto pronto per Atreju
LIBERO (06 SETTEMBRE 2012)
Il Popolo della Libertà punta sempre su di lui
LA REPUBBLICA (5 settembre 2012)
Meloni: Ora il Governo tagli le pensioni d’oro
IL SECOLO D’ITALIA (29 agosto 2012)
Pdl ed ex An vogliono contare di più
ITALIA OGGI (25 agosto 2012)
Il rilancio di Monti: 80 nuove semplificazioni
AVVENIRE (22 agosto 2012)
La scissione dal Pdl la fanno gli amici di Monti
LIBERO (14 agosto 2012)
Anche il Pdl vuole una Commissione
IL FATTO QUOTIDIANO (8 agosto 2012)
Castrum 2012: Incontro con Cesare Giardina e Federico Iadicicco
www.meridianamagazine.org (29 luglio 2012)
Duecento giovani radunati per l’Italia Castrum, ospite d’onore l’ex ministro Giorgia Meloni
www.marsicalive.it (28 luglio 2012)
Presidenzialismo, c’è il primo si. E il Pd va in tilt
IL SECOLO D’ITALIA (25 luglio 2012)
Monti ci spinge nella recessione più grave dal ’45
LA GAZZETTA DI PARMA (22 luglio 2012)
Dedalo, Giorgia Meloni: Il Pdl affronti le nuove sfide con criterio e raziocinio
www.meridianamagazine.org (21 luglio 2012)
Verità nascosta. La chiede il Pdl
IL SECOLO D’ITALIA (21 luglio 2012)
Un fiume di fiaccole per ricordare Paolo
IL SECOLO D’ITALIA (21 luglio 2012)
I giovani di Dedalo: Vigileremo sulle regole
IL SECOLO D’ITALIA (21 luglio 2012)
Dedalo, i Giorgia Meloni boys contro Forza Italia
www.panorama.it (20 luglio 2012)
Il Cav vincerebbe le primarie. Ma la partita sarebbe aperta
L’OPINIONE (20 luglio 2012)
Vent’anni dopo la strage di via D’Amelio
LAB (20 luglio 2012)
Rottamatori e rottamati: Nel Pdl è lotta per la sopravivvenza
www.dirittocritica.it
Pdl, Meloni boccia Berlusconi candidato premier: Meglio come allenatore
www.blitzquotidiano.it (18 luglio 2012)
Ex An: Berlusconi dovrebbe scegliere le primarie
quotidiano.net (18 luglio 2012)
Meloni: Nel Pdl servono le primarie
www.diariodelweb.it (18 LUGLIO 2012)
Gli ex An restano sul piede di guerra
Il Tempo (18 luglio 2012)
L’amaca
LA REPUBBLICA (18 luglio 2012)
Ma qual’è la colpa degli ex An?
LA VOCE REPUBBLICANA (18 luglio 2012)
Video – servizio Tg3 sul ritorno a Forza Italia
TG3 (16 luglio 2012)
“Silvio lo preferisco come allenatore e poi sotto quel nome io non ci vado
LA REPUBBLICA (17 luglio 2012)
Forza Italia, ex An in rivolta. Berlusconi frena: frainteso
IL MESSAGGERO (17 luglio 2012)
Su Forza Italia Berlusconi frena
LA STAMPA (17 luglio 2012)
La rivolta degli ex An frena Berlusconi. C’è chi giura: Non punta al Governo
NAZIONE – CARLINO – GIORNO (17 luglio 2012)
Da Pdl a Fli gli ex An insorgono. Silvio ci ripensa
IL MATTINO (17 luglio 2012)
Video – Tg La7, servizio sulla rinascita di Forza Italia
LA7 (16 luglio 2012)
Cronache dall’Istituto Luce
IL TEMPO (16 luglio 2012)
La stategia del nuovo Silvio: il programma si fa su internet
IL GIORNALE (16 luglio 2012)
Alfano scarica la Minetti: Deve lasciare
IL GIORNALE (16 luglio 2012)
Alfano, mossa disperata: Via Minetti e le veline
L’UNITA’ (16 luglio 2012)
La sinistra ci prova: Colpa del Cav
LIBERO (14 luglio 2012)
Berlusconi si rimette in forma e come vice spunta la Meloni
LA DISCUSSIONE (13 luglio 2012)
La provincia di Roma chiuderà ma si fa un palazzo da 263 milioni
LIBERO (12 luglio 2012)
Il centrodestra va all’attacco: “Spreco di denaro pubblico”
IL MESSAGGERO (12 luglio 2012)
Le banche boicottano i precari e ignorano i mutui agevolati
L’OPINIONE (10 luglio 2012)
Grande coalizione, tanti dubbi nel Pdl
L’OPINIONE (10 luglio 2012)
Meloni tuona: Preferenze e bipolarismo per vincere
www.laziocom.com (9 luglio 2012)
Meloni: Grande alleanza idea fantasiosa, no ad alchimie di Palazzo
www.meridianamagazine.org (9 luglio 2012)
Riforme, lite sulle preferenze Casini le vuole. Pd: indisponibili
CORRIERE DELLA SERA (9 luglio 2012)
Uno Mattina Estate su politica e legge elettorale
RAI UNO (5 luglio 2012)
Rispunta la grande coalizione. E viene subito archiviata
IL SECOLO (5 luglio 2012)
Le mosse del centrodestra
IL GIORNALE (25 giugno 2012)
Silvio faccia l’allenatore
IL TEMPO (24 giugno 2012)
Pdl , Alfano frena su Berlusconi: Solo forzature
IL MATTINO (24 giugno 2012)
Il Pdl frena Berlusconi: Avanti con Alfano
LA REPUBBLICA (24 giugno 2012)
Berlusconi, Alfano frena: Se scende in campo lo dirà
IL MESSAGGERO (24 giugno 2012)
Gli ex An attaccano Silvio sulle quote rosa: Militanti, non veline
L’UNITA’ (24 giugno 2012)
Silvio in campo? Se è vero lo dirà lui
AVVENIRE (24 giugno 2012)
I colonnelli anti – Cav
LIBERO (24 giugno 2012)
Berlusconi faccia l’allenatore
www.meridianamagazine.org (23 giugno 2012)
Alfano cerca altri sfidanti di peso per vincere le primarie da leader
IL GIORNALE (18 giugno 2012)
Catanoso: Bel segnale da Giorgia Meloni, auguri a Perissa e Spampinato
www.meridianamagazine.org (16 giugno 2012)
Giorgia Meloni dice addio alla Giovane Italia
www.meridianamagazine.org (16 giugno 2012)
Giorgia Meloni: Lascio la presidenza della Giovane Italia
www.blitzquotidiano.it (15 giugno 2012)
La Meloni a 35 si rottama: Io vecchia per la Giovane Italia
www.liberoquotidiano.it (15 giugno 2012)
Acea, Meloni: Bersani stravolge realtà, prenda prpvvedimenti
www.meridianamagazine.org
Alfano: Primarie entro l’autunno e programma fatto con la gente
IL GIORNALE (9 giugno 2012)
Il Pdl: Candidato premier scelto dagli elettori
La REBUBBLICA (9 giugno 2012)
La domanda del secolo: rifare An?
L’UNITA’ (9 giugno 2012)
Pdl, Meloni: Svolta entro giugno o siamo pronti a rifare la destra
www.lapoliticaitaliana.it (8 giugno 2012)
Svolta entro giugno o siamo pronti a rifare la destra
IL MESSAGGERO (8 giugno 2012)
La destra ideale è fatta di popolo e progetti, non certo di parole e leader
IL SECOLO D’ITALIA (8 giugno 2012)
Pdl: Meloni, A qualcuno il progetto non piace più? Vada pure
www.agenparl.it (7 giugno 2012)
Pdl, Meloni: Partito non è morto. Ha 38 di febbre ma si può salvare
www.asca.it (7 giugno 2012)
Un giorno da pecora – il podcast
RADIO 2 (7 giugno 2012)
Veneziani: La destra ricominci dai migliori
IL SECOLO (05 giugno 2012)
Scarcerati i due marò. E Monti ci mette il cappello
LIBERO (03 giugno 2012)
“Le falangi degli ex An ci conquisteranno”
CORRIERE DELLA SERA (03 giugno 2012)
Zerocedario: le istruzioni per ricominciare da capo
L’OPINIONE (29 maggio 2012)
Giorgia Meloni: Sistema oligarchico arduo da abbattere
LA STAMPA (28 maggio 2012)
Intervista a Giorgia Meloni: Abbiamo i valori per battere l’antipolitica
IL GIORNALE (28 maggio 2012)
“Dimettetevi il partito ha fallito”
REPUBBLICA (27 maggio 2012)
I giovani ex An chiedono di più: Via veline ed indagati dal partito
LIBERO (27 maggio 2012)
“Ripartire da zero” il Pdl si lecca le ferite: “Risposte agli elettori oppure spariremo
LA NAZIONE (27 maggio 2012)
Il Cavaliere alle prese con lo scontro interno
LA DISCUSSIONE (27 maggio 2012)
Primarie per entrare in lista
IL TEMPO (27 maggio 2012)
Arriva la carica degli “azzeratori”: così rifondiamo il Pdl
IL GIORNALE (27 maggio 2012)
L’ex ministro Giorgia Meloni inizia per “Ripartire da zero”
LA DISCUSSIONE (26 maggio 2012)
Il presidenzialismo piace a tutti. Ex An e forzisti siglano la tregua
LIBERO (26 maggio 2012)
E intanto il Pdl torna a cercare voti in mezzo alla gente
IL TEMPO (26 maggio 2012)
Pdl, i seniores sfidano i giovani: meritiamo rispetto
CORRIERE DELLA SERA (26 maggio 2012)
Interrogazione alla Camera
www.ilgiornale.it (24 maggio 2012)
Caso Vattani, da 24 parlamentari interrogazione a Terzi, Meloni prima firmataria
www.liberoquotidiano.it (24 maggio 2012)
La storia della destra non si tocca
IL SECOLO DI’ITALIA (24 maggio 2012)
Contro le tasse di Mario è astensione di massa
LA PADANIA (22 maggio 2012)
Pdl sotto shock: Adesso si cambia
LA REPUBLICA (22 maggio 2012)
Il Pdl è tentato dalla scissione: un gruppo autonomo anti Prof
IL GIORNALE (17 maggio 2012)
E la destra italiana gioisce del tracollo una “vendetta” per le beffe a Berlusconi
LA REPUBBLICA (15 maggio 2012)
Meglio scegliere che essere scelti
RINASCITA (15 maggio 2012)
Nel Pdl gli ex An nel mirino: “Ma non ci faremo cacciare”
IL GIORNALE (15 maggio 2012)
Riprendiamoci i giovani valorizzando i loro talenti
L’UNIONE SARDA (13 maggio 2012)
Verso il Porcellum “corretto”
IL SOLE 24ORE (12 maggio 2012)
Il Pdl si spacca sulla Legge Elettorale
www.lindipendenza.it
“Beppe si batte con le preferenze”
LIBERO (11 maggio 2012)
Legge elettorale, il Pdl frena sul doppio turno. Torna il Porcellum ritoccato
www.online-news.it (10 maggio 2012)
Elezioni, arriva la proposta del Pdl. Cambiamo il Porcellum in una settimana
affaritaliani.libero.it (10 maggio 2012)
Riforma elettorale caos, litigi e veti incrociati
A una fetta del Pdl piace il Porcellum corretto
qnquotidiano.net (10 maggio 2012)
Legge elettorale, si torna ai veti incrociati
AVVENIRE (10 maggio 2012)
Legge elettarale, torna il caos
CORRIERE DELLA SERA (10 maggio 2012)
Nel Pdl è scontro “generazionale” sulle preferenze
LA DISCUSSIONE (10 maggio 2012)
Legge elettorale, il Pdl causa lo stallo: ora si rischia di votare col Porcellum
EUROPA (10 maggio 2012)
I deputati azzurri: voto di preferenza e premio al Senato
IL GIORNALE (10 maggio 2012)
Appoggio a Monti, caos nel Pdl
IL SOLE 24 ORE (10 maggio 2012)
Porcellum con preferenze per salvare il bipolarismo
L’OPINIONE (10 maggio 2012)
Il proporzionale non passerà: la rivolta di Meloni e c.
PANORAMA (10 maggio 2012)
Pdl spaccato, a rischio la riforma elettorale
L’UNITA’ (10 maggio 2012)
TG1: servizio del 9 maggio sulla conferenza stampa di presentazione modifica L. elettorale
L. elettorale, Proposta Pdl “correggi Porcellum: ok preferenze
www.lapoliticaitaliana.it (9 maggio 2012)
L. elettorale: Meloni – Crosetto, Berlusconi non propende per doppio turno
www.asca.it (9 maggio 2012)
Oggi la proposta Meloni e C per una nuova legge elettorale
IL SECOLO (9 maggio 2012)
Modello tedesco addio, Pdl e Pd ora trattano sul doppio turno
IL SOLE 24ORE (9 maggio 2012)
Legge elettorale, dietrofront. Finisce la tregua fra Pdl e Pd
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (9 maggio 2012)
Legge elettorale, il Pdl ora rispolvera il doppio turno
AVVENIRE (9 maggio 2012)
L. elettorale: Meloni (Pdl), domani proposta modifica a difesa del bipolarismo
www.asca.it (8 maggio 2012)
Lavoro, Fornero chiede un “cambio di mentalità”
AVVENIRE (8 maggio 2012)
La prof Fornero boccia i ragazzi: “Studiano poco”
IL GIORNALE (8 maggio 2012)
Ma i giovani sanno troppo poco? I voti di Fornero dividono
CORRIERE DELLA SERA (8 maggio 2012)
Una lezione per la destra: se è divisa vince la sinistra
IL GIORNALE (7 maggio 2012)
“Basta buonismo, nulla sarà scontato”
IL SECOLO (4 maggio 2012)
Legalità e trasparenza per battere la sinistra
IL TEMPO (3 maggio 2012)
Pensioni d’oro. Monti battuto al Senato
IL SECOLO (3 maggio 2012)
On. Meloni su vicenda targa Ramelli – villa Tolve
www.basilicata.it (3 maggio 2012)
Giorgia Meloni a Porto San Giorgio
www.informazione.tv (3 maggio 2012)
Dl banche: Meloni, sulle pensioni d’oro la politica corregge governo
www.asca.it (2 maggio 2012)
A pochi giorni dal voto Giorgia Meloni a Latina a sostegno di Mitrano
www.latinatoday.it (2 maggio 2012)
Giorgia Meloni, un pomeriggio insieme alla meglio gioventù
www.ilcorriereadriatico.it (1 maggio 2012)
VIDEO – L’Ultima parola – sintesi
RAI DUE (28 aprile 2012)
Giorgia Meloni a sostegno di Emanuele Locci
www.alessandrianews.it (28 aprile 2012)
Giorgia Meloni: Le donne non devono rinunciare alla politica
www.giornal.it (28 aprile 2012)
Amministrative, Meloni: Grave mobilitazione Pd anti – Storace
www.adnkronos.com (27 aprile 2012)
“Campagna elettorale esplosiva per Moscherini”
www.trcgiornale.it (27 aprile 2012)
Meloni a Lariano per Claudio Crocetta
www.castellinews.it (27 aprile 2012)
Meloni lancia Moscherini
IL TEMPO ROMA (27 aprile 2012)
Visto dal Pdl: “Bocciati i diktat Ue e la subordinazione alla politica tedesca
IL SECOLO D’ITALIA (24 aprile 2012)
Meloni: Non saranno i tecnici a salvare il mondo ma la politica
www.ilpiacenza.it (23 aprile 2012)
Un caffè con Giorgia Meloni: Sicilia “sgovernata” da Lombardo
www.blogsicilia.it (23 aprile 2012)
Solo fuochi d’artificio contro Pisanu
LIBERAL (21 aprile 2012)
Il Cav ha una grande novità politica
LA DISCUSSIONE (21 aprile 2012)
Casta Italia
Sky Tg24 (20 aprile 2012)
Pdl: Italiani credono nel partito più di certi dirigenti
www.italiachiamaitalia.it (20 aprile 2012)
Senza gita che scuola è?
PANORAMA (19 aprile 2012)
Alemanno contro via Lenin: “E’ un nome che stride”
IL CORRIERE DELLA SERA (18 aprile 2012)
Il Campidoglio: “Eliminare via Lenin”. Bufera sulla proposta in commissione
IL MESSAGGERO cronaca di ROMA (18 aprile 2012)
Il Campidoglio: via e largo Lenin da cancellare
LA REPUBBLICA ROMA (18 aprile 2012)
Medici, via la tassa sulle borse di studio
IL MESSAGGERO (17 aprile 2012)
Fisco, la Camera corregge gli errori “tecnici” sull’Imu
IL SECOLO D’ITALIA (17 aprile 2012)
Giovani medici, dietrofront: niente tasse sulle borse di studio
IL MATTINO (17 aprile 2012)
Trapianti: Meloni, Giornata midollo osseo per sensibilizzare le donazioni
www.asca.it (11 aprile 2012)
Staminali e midollo osseo una Giornata per donare
AVVENIRE (12 aprile 2012)
Battaglia bipartisan di venti parlamentari contrari alla bozza di riforma elettorale
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (11 aprile 2012)
La bozza Abc non piace: venti parlamentari firmano appello
IL SECOLO XIX (11 aprile 2012)
Fronda bipartisan contro l’idea dei leader di maggioranza: Sarebbe la fine del bipolarismo
AVVENIRE (11 aprile 2012)
Hashtag: di cosa si parla su Twitter
L’OPINIONE (11 aprile 2012)
Documento bipartisan contro il proporzionale
LAB (11 aprile 2012)
Nuova legge elettorale: venti deputati dicono no
SECOLO D’ITALIA (11 aprile 2012)
Legge elettorale, un appello per difendere il bipolarismo
IL MATTINO (11 aprile 2012)
No a legge elettorale ABC, appello Pdl – Pd
www.euronews.it
Appello 20 Pdl – Pd, no legge elettorale ABC
www.corriere.it
Legge elettorale: no a proporzionale, appello bipartisan per il bipolarismo
www.asca.it (10 aprile 2012)
Cinque ex ministri: No al ritorno al proporzionale
LA REPUBBLICA (10 aprile 2012)
Meloni: Il Pdl deve difendere il bipolarismo
L’OPINIONE (6 aprile 2012)
Ecco perchè la meglio gioventù voterà per Vinai
www.ilgiornale.it (04 aprile 2012)
Legge elettorale: Berlusconi torna furioso con Casini
LA STAMPA (4 aprile)
Video – Giorgia Meloni a Genova
IL SECOLO XIX (2 aprile 2012)
“L’inciucio va fermato, così svendiamo il Pdl”
LIBERO (29 marzo 2012)
Riforme in Senato per Pasqua
IL SOLE 24 ORE (27 marzo 2012)
Lavoro: Non restare impantanati in palude interessi di parte
www.lapoliticaitaliana.it
Rete attiva per Roma: Meloni, Petrucci e Pescante impegnati nel progetto
www.reteattivaroma.it (25 marzo 2012)
La riforma del lavoro – Le mosse del centrodestra
IL GIORNALE (25 marzo 2012)
Alfano: l’esecutivo è più debole il Pd non può fare tutto da solo
LIBERO (25 marzo 2012)
Lavoro: riforma architrave su cui poggia architrave esistenza del Governo
www.asca.it (24 marzo 2012)
Oggi i giovani sono pària, vogliamo continuare così?
IL SECOLO (22 marzo 2012)
Maglietta – choc: “Fornero al cimitero”. Bufera su Diliberto, il ministro: disgusto
IL MESSAGGERO (22 MARZO 2012)
Lavoro: Meloni, riforma è storica battaglia centrodestra
www.asca.it (21 marzo 2012)
Crisi: partiti abbiano il coraggio di rifondare la politica
www.asca.it (19 marzo 2012)
Maratona, festa per 100 mila. Politici in gara, vince Meloni
www.corriere.it (19 marzo 2012)
Politici di corsa: vince la Meloni
IL GIORNALE (19 marzo)
La Meloni “vince” fra i polititi. Alemanno battuto
GAZZETTA DELLO SPORT ROMA (19 marzo 2012)
Tutti di corsa pensando al Campidoglio
IL TEMPO ROMA (19 marzo)
Difficile costruire stadi di proprietà a Roma, la legge potrebbe aiutare
www.laroma24.it (14 marzo 2012)
Unità d’Italia, si alla festa ogni 17 marzo
IL MESSAGGERO (10 marzo 2012)
L’Unità d’Italia ha la sua festa: il 17 marzo
IL MATTINO (10 marzo 2012)
No a pari opportunità, ma libertà di misurarsi con uomini
www.ogginotizie.it (8 marzo 2012)
Redditi pubblici
CORRIERE DELLA SERA (29 febbraio 2012)
Giorgia Meloni bacchetta la stampa
IL GIORNALE (29 febbraio 2012)
Mario è a scadenza: non ha carta bianca
LIBERO (29 gennaio 2012)
L’intervista al settimanale OGGI (9 aprile 2014)
Io e Marine Le Pen in sintonia. Difendiamo chi non ha potere
L’intervista a IL TEMPO (3 aprile 2014)
Fronte comune contro l’eurocasta
L’intervista a IL TEMPO sulla vittoria di Le Pen in Francia (25 marzo 2014)
Giusto sentire i cittadini ma non dividiamoci
L’intervista a LIBERO sul referendum in Veneto (19 marzo 2014)
Il premier è Schettino ed è commissariato dal Colle
L’intervista a IL FATTO QUOTIDIANO (11 marzo 2014)
Italia spogliata della sua sovranità. Basta umiliazioni, via dall’euro
L’intervista a IL QUOTIDIANO NAZIONALE (11 marzo 2014)
Noi l’unica destra che vuole uscire dall’Europa
L’intervista a LA STAMPA (9 marzo 2014)
Gianfranco ci critica? Siamo sulla buona strada
L’intervista a LIBERO (8 marzo 2014)
Bene il richiamo ad An ma no a faide e correnti
L’intervista a IL TEMPO (28 febbraio 2014)
Messaggio diseducativo che viene dato ai giovani
L’intervista a IL MESSAGGERO sulla sentenza della Consulta sulla legge Fini-Giovanardi (13 febbraio 2014)
E’ la prova dei nostri sospetti, il Cav cacciato da poteri stranieri
L’intervista a LIBERO (11 febbraio 2014)
Lo stop al taglio delle pensioni d’oro voluto dal Pd per proteggere la Casta
L’intervista a IL TEMPO (4 febbraio 2014)
Torna An per riunificare la destra
L’intervista a Il GIORNALE (16 dicembre 2013)
Se per stare nell’euro uccidiamo il Paese è meglio andarsene
L’intervista a LIBERO (22 novembre 2013)
Pensioni e benefit: la Consulta non rispetta la Carta
L’intervista a IL FATTO QUOTIDIANO (17 ottobre 2013)
Le Pen insegna, non si può più essere moderati
L’intervista a LIBERO (11 ottobre 2013)
Il futuro del centrodestra deve partire dalle primarie
L’intervista a IL GIORNALE (13 settembre 2013)
Noi vivi, sono finiti solo colonnelli e poltronisti
IL GIORNALE (13 giugno 2013)
Il Pdl ha disorientato gli elettori, Silvio non basta se dietro non c’è niente
IL MESSAGGERO (12 giugno 2013)
Rilanciamo la destra rivendicando le cose fatte.
Fratelli d’Italia ha ridato dignità a un mondo
IL MESSAGGERO (29 maggio 2013)
L’esercito dei giovani Fratelli d’Italia per ricostruire la nuova destra
IL TEMPO (24 maggio 2013)
No governissimi e uomini dello scorso millennio
IL FATTO QUOTIDIANO (22 aprile 2013)
Mi sono scusata. Patto tra toghe e politica
IL MESSAGGERO (21 febbraio 2013)
Riformiamo il centrodestra
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (6 febbraio 2013)
Non voglio più giustificarmi per Dell’Utri e B.
IL FATTO QUOTIDIANO (25 gennaio 2013)
Che errore gli ex An con Alfano
LIBERO (21 novembre 2012)
Pdl, caos primarie Meloni spacca gli ex colonnelli di An
IL MESSAGGERO (21 novembre 2012)
Pdl: Il web vuole Meloni e Crosetto
L’OPINIONE (21 novembre 2012)
L’apparato non mi vuole? La base si. Ecco perchè corro alle primarie
PUBBLICO (20 novembre 2012)
Angelino è ostaggio degli apparati se vinco rottamo tutti e spazio a facce nuove
LA REPUBBLICA (20 novembre 2012)
Primarie Pdl, questione di giustizia
L’Opinione di Roma e del Lazio (15 novembre 2012)
La candidatura della Meloni spacca gli ex An
Bene il segretario ma dica no al Monti – bis
LIBERO (10 novembre 2012)
Meloni: “Rifondare il Pdl, più onestà e basta casting tv
IL SECOLO XIX (10 novembre 2o12)
Tra gli ex An resta la voglia di scissione
IL GIORNALE (9 novembre 2012)
L’inno di Mameli entra in classe
IL SECOLO D’ITALIA (9 novembre 2012)
Angelino & Giorgia: Corsa in tandem per le primarie?
PANORAMA (8 novembre 2012)
Meloni: basta nominati
IL SECOLO D’ITALIA (8 novembre 2012)
Il top player del centro destra nella partita della Pisana
L’OPINIONE ROMA (6 novembre)
Democrazia e merito contro l’antipolitica
GIORNALE – DOSSIER LAZIO (16 ottobre 2012)
Sondaggio Spincon: Il 40% degli elettori vuole Giorgia Meloni candidata alla presidenza della Regione Lazio
www.meridianamagazine.org (10 ottobre 2012)
Subito primarie, via i raccomandati. Ma Silvio resti allenatore
IL MATTINO (10 ottobre 2012)
Giorgia Meloni: I cittadini? Scelgono meglio dei partiti
IL SECOLO D’ITALIA (9 ottobre 2012)
Il Pdl è senza bussola. Meloni “rottama” il Cav
LA DISCUSSIONE (9 ottobre 2012)
“Azzerare il partito non basta, via catapultati e condannati”
LIBERO (7 ottobre 2012)
Ansaldo, la cordata italiana fa volare il titolo Finmeccanica
IL SECOLO XIX (2 ottobre 2012)
Sentenza contro il buonsenso
IL GIORNALE (27 settembre 2012)
Ora cambio di marcia per tornare a vincere
IL SECOLO D’ITALIA (27 settembre 2012)
Meloni: Il male è la cooptazione anche Silvio faccia le primarie
LA STAMPA (26 settembre 2012)
I candidati del dopo Polverini
CORRIERE DELLA SERA (25 settembre 2012)
Un partito allo sbando e Alemanno gioca le sue carte
EUROPA (25 settembre 2012)
Ripartire da zero
IL SECOLO D’ITALIA (24 settembre 2012)
Presa a martellate la targa commemorativa di Di Nella
LA REPUBBLICA (19 settembre 2012)
Villa Chigi in frantumi la targa per Di Nella
IL MESSAGGERO (19 settembre 2012)
Presa a martellate la lapide in ricordo di Paolo Di Nella
CORRIERE DELLA SERA (19 settembre 2012)
Polverini minaccia ma resta. L’io diviso di Gasparri e La Russa
PUBBLICO (18 settembre 2012)
Meloni scatenata, Angelino regge. Ma il protagonista è Fiorito
IL TEMPO (17 settembre 2012)
Alfano salva Silvio dalle primarie
IL TEMPO (17 settembre 2012)
“Con il Cavaliere in campo servono soltanto le primarie delle idee”
IL GIORNALE (17 settembre)
Ultima battaglia Polverini – Pd. Cancellieri: “Colpire i disonesti”
CORRIERE DELLA SERA (17 settembre 2012)
Gli accusati replicano: E’ un cialtrone, va cacciato dal partito
IL TEMPO (16 settembre 2012)
“Comunicazioni urgenti”. Polverini choc alla Pisapia
IL CORRIERE DELLA SERA ROMA (16 settembre 2012)
Meloni al contrattacco: Solo fango da un disonesto
IL MESSAGGERO (16 settembre 2012)
Il presidente esca dal fortino. Luca? Alle primarie non lo voterei
LIBERO (16 settembre 2012)
Berlusconi bidona i giovani del Pdl
IL SECOLO XIX (15 settembre 2012)
Berlusconi diserta Atreju e spacca il Pdl. Delusione tra i militanti
IL TEMPO (15 settembre 2012)
Berlusconi “bibblico”. “E’ tempo di riflettere”
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (15 settembre 2012)
“Troppa confusione, è ora di riflettere”. Berlusconi resta muto
LA STAMPA (15 settembre 2012)
Atreju, la Fornero non fa colpo: Che freddezza
IL FATTO QUOTIDIANO (13 settembre 2012)
Monti-bis, Meloni: devono decidere gli italiani
www.clandestinoweb.com (11 settembre 2012)
Governo, Meloni: Per un Monti bis serve giudizio degli elettori
www.asca.it (9 settembre 2012)
Pdl, Meloni: Atreju grande momento di protagonismo giovanile
www.asca.it (6 settembre 2012)
Tutto pronto per Atreju
LIBERO (06 SETTEMBRE 2012)
Il Popolo della Libertà punta sempre su di lui
LA REPUBBLICA (5 settembre 2012)
Meloni: Ora il Governo tagli le pensioni d’oro
IL SECOLO D’ITALIA (29 agosto 2012)
Pdl ed ex An vogliono contare di più
ITALIA OGGI (25 agosto 2012)
Il rilancio di Monti: 80 nuove semplificazioni
AVVENIRE (22 agosto 2012)
La scissione dal Pdl la fanno gli amici di Monti
LIBERO (14 agosto 2012)
Anche il Pdl vuole una Commissione
IL FATTO QUOTIDIANO (8 agosto 2012)
Castrum 2012: Incontro con Cesare Giardina e Federico Iadicicco
www.meridianamagazine.org (29 luglio 2012)
Duecento giovani radunati per l’Italia Castrum, ospite d’onore l’ex ministro Giorgia Meloni
www.marsicalive.it (28 luglio 2012)
Presidenzialismo, c’è il primo si. E il Pd va in tilt
IL SECOLO D’ITALIA (25 luglio 2012)
Monti ci spinge nella recessione più grave dal ’45
LA GAZZETTA DI PARMA (22 luglio 2012)
Dedalo, Giorgia Meloni: Il Pdl affronti le nuove sfide con criterio e raziocinio
www.meridianamagazine.org (21 luglio 2012)
Verità nascosta. La chiede il Pdl
IL SECOLO D’ITALIA (21 luglio 2012)
Un fiume di fiaccole per ricordare Paolo
IL SECOLO D’ITALIA (21 luglio 2012)
I giovani di Dedalo: Vigileremo sulle regole
IL SECOLO D’ITALIA (21 luglio 2012)
Dedalo, i Giorgia Meloni boys contro Forza Italia
www.panorama.it (20 luglio 2012)
Il Cav vincerebbe le primarie. Ma la partita sarebbe aperta
L’OPINIONE (20 luglio 2012)
Vent’anni dopo la strage di via D’Amelio
LAB (20 luglio 2012)
Rottamatori e rottamati: Nel Pdl è lotta per la sopravivvenza
www.dirittocritica.it
Pdl, Meloni boccia Berlusconi candidato premier: Meglio come allenatore
www.blitzquotidiano.it (18 luglio 2012)
Ex An: Berlusconi dovrebbe scegliere le primarie
quotidiano.net (18 luglio 2012)
Meloni: Nel Pdl servono le primarie
www.diariodelweb.it (18 LUGLIO 2012)
Gli ex An restano sul piede di guerra
Il Tempo (18 luglio 2012)
L’amaca
LA REPUBBLICA (18 luglio 2012)
Ma qual’è la colpa degli ex An?
LA VOCE REPUBBLICANA (18 luglio 2012)
Video – servizio Tg3 sul ritorno a Forza Italia
TG3 (16 luglio 2012)
“Silvio lo preferisco come allenatore e poi sotto quel nome io non ci vado
LA REPUBBLICA (17 luglio 2012)
Forza Italia, ex An in rivolta. Berlusconi frena: frainteso
IL MESSAGGERO (17 luglio 2012)
Su Forza Italia Berlusconi frena
LA STAMPA (17 luglio 2012)
La rivolta degli ex An frena Berlusconi. C’è chi giura: Non punta al Governo
NAZIONE – CARLINO – GIORNO (17 luglio 2012)
Da Pdl a Fli gli ex An insorgono. Silvio ci ripensa
IL MATTINO (17 luglio 2012)
Video – Tg La7, servizio sulla rinascita di Forza Italia
LA7 (16 luglio 2012)
Cronache dall’Istituto Luce
IL TEMPO (16 luglio 2012)
La stategia del nuovo Silvio: il programma si fa su internet
IL GIORNALE (16 luglio 2012)
Alfano scarica la Minetti: Deve lasciare
IL GIORNALE (16 luglio 2012)
Alfano, mossa disperata: Via Minetti e le veline
L’UNITA’ (16 luglio 2012)
La sinistra ci prova: Colpa del Cav
LIBERO (14 luglio 2012)
Berlusconi si rimette in forma e come vice spunta la Meloni
LA DISCUSSIONE (13 luglio 2012)
La provincia di Roma chiuderà ma si fa un palazzo da 263 milioni
LIBERO (12 luglio 2012)
Il centrodestra va all’attacco: “Spreco di denaro pubblico”
IL MESSAGGERO (12 luglio 2012)
Le banche boicottano i precari e ignorano i mutui agevolati
L’OPINIONE (10 luglio 2012)
Grande coalizione, tanti dubbi nel Pdl
L’OPINIONE (10 luglio 2012)
Meloni tuona: Preferenze e bipolarismo per vincere
www.laziocom.com (9 luglio 2012)
Meloni: Grande alleanza idea fantasiosa, no ad alchimie di Palazzo
www.meridianamagazine.org (9 luglio 2012)
Riforme, lite sulle preferenze Casini le vuole. Pd: indisponibili
CORRIERE DELLA SERA (9 luglio 2012)
Uno Mattina Estate su politica e legge elettorale
RAI UNO (5 luglio 2012)
Rispunta la grande coalizione. E viene subito archiviata
IL SECOLO (5 luglio 2012)
Le mosse del centrodestra
IL GIORNALE (25 giugno 2012)
Silvio faccia l’allenatore
IL TEMPO (24 giugno 2012)
Pdl , Alfano frena su Berlusconi: Solo forzature
IL MATTINO (24 giugno 2012)
Il Pdl frena Berlusconi: Avanti con Alfano
LA REPUBBLICA (24 giugno 2012)
Berlusconi, Alfano frena: Se scende in campo lo dirà
IL MESSAGGERO (24 giugno 2012)
Gli ex An attaccano Silvio sulle quote rosa: Militanti, non veline
L’UNITA’ (24 giugno 2012)
Silvio in campo? Se è vero lo dirà lui
AVVENIRE (24 giugno 2012)
I colonnelli anti – Cav
LIBERO (24 giugno 2012)
Berlusconi faccia l’allenatore
www.meridianamagazine.org (23 giugno 2012)
Alfano cerca altri sfidanti di peso per vincere le primarie da leader
IL GIORNALE (18 giugno 2012)
Catanoso: Bel segnale da Giorgia Meloni, auguri a Perissa e Spampinato
www.meridianamagazine.org (16 giugno 2012)
Giorgia Meloni dice addio alla Giovane Italia
www.meridianamagazine.org (16 giugno 2012)
Giorgia Meloni: Lascio la presidenza della Giovane Italia
www.blitzquotidiano.it (15 giugno 2012)
La Meloni a 35 si rottama: Io vecchia per la Giovane Italia
www.liberoquotidiano.it (15 giugno 2012)
Acea, Meloni: Bersani stravolge realtà, prenda prpvvedimenti
www.meridianamagazine.org
Alfano: Primarie entro l’autunno e programma fatto con la gente
IL GIORNALE (9 giugno 2012)
Il Pdl: Candidato premier scelto dagli elettori
La REBUBBLICA (9 giugno 2012)
La domanda del secolo: rifare An?
L’UNITA’ (9 giugno 2012)
Pdl, Meloni: Svolta entro giugno o siamo pronti a rifare la destra
www.lapoliticaitaliana.it (8 giugno 2012)
Svolta entro giugno o siamo pronti a rifare la destra
IL MESSAGGERO (8 giugno 2012)
La destra ideale è fatta di popolo e progetti, non certo di parole e leader
IL SECOLO D’ITALIA (8 giugno 2012)
Pdl: Meloni, A qualcuno il progetto non piace più? Vada pure
www.agenparl.it (7 giugno 2012)
Pdl, Meloni: Partito non è morto. Ha 38 di febbre ma si può salvare
www.asca.it (7 giugno 2012)
Un giorno da pecora – il podcast
RADIO 2 (7 giugno 2012)
Veneziani: La destra ricominci dai migliori
IL SECOLO (05 giugno 2012)
Scarcerati i due marò. E Monti ci mette il cappello
LIBERO (03 giugno 2012)
“Le falangi degli ex An ci conquisteranno”
CORRIERE DELLA SERA (03 giugno 2012)
Zerocedario: le istruzioni per ricominciare da capo
L’OPINIONE (29 maggio 2012)
Giorgia Meloni: Sistema oligarchico arduo da abbattere
LA STAMPA (28 maggio 2012)
Intervista a Giorgia Meloni: Abbiamo i valori per battere l’antipolitica
IL GIORNALE (28 maggio 2012)
“Dimettetevi il partito ha fallito”
REPUBBLICA (27 maggio 2012)
I giovani ex An chiedono di più: Via veline ed indagati dal partito
LIBERO (27 maggio 2012)
“Ripartire da zero” il Pdl si lecca le ferite: “Risposte agli elettori oppure spariremo
LA NAZIONE (27 maggio 2012)
Il Cavaliere alle prese con lo scontro interno
LA DISCUSSIONE (27 maggio 2012)
Primarie per entrare in lista
IL TEMPO (27 maggio 2012)
Arriva la carica degli “azzeratori”: così rifondiamo il Pdl
IL GIORNALE (27 maggio 2012)
L’ex ministro Giorgia Meloni inizia per “Ripartire da zero”
LA DISCUSSIONE (26 maggio 2012)
Il presidenzialismo piace a tutti. Ex An e forzisti siglano la tregua
LIBERO (26 maggio 2012)
E intanto il Pdl torna a cercare voti in mezzo alla gente
IL TEMPO (26 maggio 2012)
Pdl, i seniores sfidano i giovani: meritiamo rispetto
CORRIERE DELLA SERA (26 maggio 2012)
Interrogazione alla Camera
www.ilgiornale.it (24 maggio 2012)
Caso Vattani, da 24 parlamentari interrogazione a Terzi, Meloni prima firmataria
www.liberoquotidiano.it (24 maggio 2012)
La storia della destra non si tocca
IL SECOLO DI’ITALIA (24 maggio 2012)
Contro le tasse di Mario è astensione di massa
LA PADANIA (22 maggio 2012)
Pdl sotto shock: Adesso si cambia
LA REPUBLICA (22 maggio 2012)
Il Pdl è tentato dalla scissione: un gruppo autonomo anti Prof
IL GIORNALE (17 maggio 2012)
E la destra italiana gioisce del tracollo una “vendetta” per le beffe a Berlusconi
LA REPUBBLICA (15 maggio 2012)
Meglio scegliere che essere scelti
RINASCITA (15 maggio 2012)
Nel Pdl gli ex An nel mirino: “Ma non ci faremo cacciare”
IL GIORNALE (15 maggio 2012)
Riprendiamoci i giovani valorizzando i loro talenti
L’UNIONE SARDA (13 maggio 2012)
Verso il Porcellum “corretto”
IL SOLE 24ORE (12 maggio 2012)
Il Pdl si spacca sulla Legge Elettorale
www.lindipendenza.it
“Beppe si batte con le preferenze”
LIBERO (11 maggio 2012)
Legge elettorale, il Pdl frena sul doppio turno. Torna il Porcellum ritoccato
www.online-news.it (10 maggio 2012)
Elezioni, arriva la proposta del Pdl. Cambiamo il Porcellum in una settimana
affaritaliani.libero.it (10 maggio 2012)
Riforma elettorale caos, litigi e veti incrociati
A una fetta del Pdl piace il Porcellum corretto
qnquotidiano.net (10 maggio 2012)
Legge elettorale, si torna ai veti incrociati
AVVENIRE (10 maggio 2012)
Legge elettarale, torna il caos
CORRIERE DELLA SERA (10 maggio 2012)
Nel Pdl è scontro “generazionale” sulle preferenze
LA DISCUSSIONE (10 maggio 2012)
Legge elettorale, il Pdl causa lo stallo: ora si rischia di votare col Porcellum
EUROPA (10 maggio 2012)
I deputati azzurri: voto di preferenza e premio al Senato
IL GIORNALE (10 maggio 2012)
Appoggio a Monti, caos nel Pdl
IL SOLE 24 ORE (10 maggio 2012)
Porcellum con preferenze per salvare il bipolarismo
L’OPINIONE (10 maggio 2012)
Il proporzionale non passerà: la rivolta di Meloni e c.
PANORAMA (10 maggio 2012)
Pdl spaccato, a rischio la riforma elettorale
L’UNITA’ (10 maggio 2012)
TG1: servizio del 9 maggio sulla conferenza stampa di presentazione modifica L. elettorale
L. elettorale, Proposta Pdl “correggi Porcellum: ok preferenze
www.lapoliticaitaliana.it (9 maggio 2012)
L. elettorale: Meloni – Crosetto, Berlusconi non propende per doppio turno
www.asca.it (9 maggio 2012)
Oggi la proposta Meloni e C per una nuova legge elettorale
IL SECOLO (9 maggio 2012)
Modello tedesco addio, Pdl e Pd ora trattano sul doppio turno
IL SOLE 24ORE (9 maggio 2012)
Legge elettorale, dietrofront. Finisce la tregua fra Pdl e Pd
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (9 maggio 2012)
Legge elettorale, il Pdl ora rispolvera il doppio turno
AVVENIRE (9 maggio 2012)
L. elettorale: Meloni (Pdl), domani proposta modifica a difesa del bipolarismo
www.asca.it (8 maggio 2012)
Lavoro, Fornero chiede un “cambio di mentalità”
AVVENIRE (8 maggio 2012)
La prof Fornero boccia i ragazzi: “Studiano poco”
IL GIORNALE (8 maggio 2012)
Ma i giovani sanno troppo poco? I voti di Fornero dividono
CORRIERE DELLA SERA (8 maggio 2012)
Una lezione per la destra: se è divisa vince la sinistra
IL GIORNALE (7 maggio 2012)
“Basta buonismo, nulla sarà scontato”
IL SECOLO (4 maggio 2012)
Legalità e trasparenza per battere la sinistra
IL TEMPO (3 maggio 2012)
Pensioni d’oro. Monti battuto al Senato
IL SECOLO (3 maggio 2012)
On. Meloni su vicenda targa Ramelli – villa Tolve
www.basilicata.it (3 maggio 2012)
Giorgia Meloni a Porto San Giorgio
www.informazione.tv (3 maggio 2012)
Dl banche: Meloni, sulle pensioni d’oro la politica corregge governo
www.asca.it (2 maggio 2012)
A pochi giorni dal voto Giorgia Meloni a Latina a sostegno di Mitrano
www.latinatoday.it (2 maggio 2012)
Giorgia Meloni, un pomeriggio insieme alla meglio gioventù
www.ilcorriereadriatico.it (1 maggio 2012)
VIDEO – L’Ultima parola – sintesi
RAI DUE (28 aprile 2012)
Giorgia Meloni a sostegno di Emanuele Locci
www.alessandrianews.it (28 aprile 2012)
Giorgia Meloni: Le donne non devono rinunciare alla politica
www.giornal.it (28 aprile 2012)
Amministrative, Meloni: Grave mobilitazione Pd anti – Storace
www.adnkronos.com (27 aprile 2012)
“Campagna elettorale esplosiva per Moscherini”
www.trcgiornale.it (27 aprile 2012)
Meloni a Lariano per Claudio Crocetta
www.castellinews.it (27 aprile 2012)
Meloni lancia Moscherini
IL TEMPO ROMA (27 aprile 2012)
Visto dal Pdl: “Bocciati i diktat Ue e la subordinazione alla politica tedesca
IL SECOLO D’ITALIA (24 aprile 2012)
Meloni: Non saranno i tecnici a salvare il mondo ma la politica
www.ilpiacenza.it (23 aprile 2012)
Un caffè con Giorgia Meloni: Sicilia “sgovernata” da Lombardo
www.blogsicilia.it (23 aprile 2012)
Solo fuochi d’artificio contro Pisanu
LIBERAL (21 aprile 2012)
Il Cav ha una grande novità politica
LA DISCUSSIONE (21 aprile 2012)
Casta Italia
Sky Tg24 (20 aprile 2012)
Pdl: Italiani credono nel partito più di certi dirigenti
www.italiachiamaitalia.it (20 aprile 2012)
Senza gita che scuola è?
PANORAMA (19 aprile 2012)
Alemanno contro via Lenin: “E’ un nome che stride”
IL CORRIERE DELLA SERA (18 aprile 2012)
Il Campidoglio: “Eliminare via Lenin”. Bufera sulla proposta in commissione
IL MESSAGGERO cronaca di ROMA (18 aprile 2012)
Il Campidoglio: via e largo Lenin da cancellare
LA REPUBBLICA ROMA (18 aprile 2012)
Medici, via la tassa sulle borse di studio
IL MESSAGGERO (17 aprile 2012)
Fisco, la Camera corregge gli errori “tecnici” sull’Imu
IL SECOLO D’ITALIA (17 aprile 2012)
Giovani medici, dietrofront: niente tasse sulle borse di studio
IL MATTINO (17 aprile 2012)
Trapianti: Meloni, Giornata midollo osseo per sensibilizzare le donazioni
www.asca.it (11 aprile 2012)
Staminali e midollo osseo una Giornata per donare
AVVENIRE (12 aprile 2012)
Battaglia bipartisan di venti parlamentari contrari alla bozza di riforma elettorale
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (11 aprile 2012)
La bozza Abc non piace: venti parlamentari firmano appello
IL SECOLO XIX (11 aprile 2012)
Fronda bipartisan contro l’idea dei leader di maggioranza: Sarebbe la fine del bipolarismo
AVVENIRE (11 aprile 2012)
Hashtag: di cosa si parla su Twitter
L’OPINIONE (11 aprile 2012)
Documento bipartisan contro il proporzionale
LAB (11 aprile 2012)
Nuova legge elettorale: venti deputati dicono no
SECOLO D’ITALIA (11 aprile 2012)
Legge elettorale, un appello per difendere il bipolarismo
IL MATTINO (11 aprile 2012)
No a legge elettorale ABC, appello Pdl – Pd
www.euronews.it
Appello 20 Pdl – Pd, no legge elettorale ABC
www.corriere.it
Legge elettorale: no a proporzionale, appello bipartisan per il bipolarismo
www.asca.it (10 aprile 2012)
Cinque ex ministri: No al ritorno al proporzionale
LA REPUBBLICA (10 aprile 2012)
Meloni: Il Pdl deve difendere il bipolarismo
L’OPINIONE (6 aprile 2012)
Ecco perchè la meglio gioventù voterà per Vinai
www.ilgiornale.it (04 aprile 2012)
Legge elettorale: Berlusconi torna furioso con Casini
LA STAMPA (4 aprile)
Video – Giorgia Meloni a Genova
IL SECOLO XIX (2 aprile 2012)
“L’inciucio va fermato, così svendiamo il Pdl”
LIBERO (29 marzo 2012)
Riforme in Senato per Pasqua
IL SOLE 24 ORE (27 marzo 2012)
Lavoro: Non restare impantanati in palude interessi di parte
www.lapoliticaitaliana.it
Rete attiva per Roma: Meloni, Petrucci e Pescante impegnati nel progetto
www.reteattivaroma.it (25 marzo 2012)
La riforma del lavoro – Le mosse del centrodestra
IL GIORNALE (25 marzo 2012)
Alfano: l’esecutivo è più debole il Pd non può fare tutto da solo
LIBERO (25 marzo 2012)
Lavoro: riforma architrave su cui poggia architrave esistenza del Governo
www.asca.it (24 marzo 2012)
Oggi i giovani sono pària, vogliamo continuare così?
IL SECOLO (22 marzo 2012)
Maglietta – choc: “Fornero al cimitero”. Bufera su Diliberto, il ministro: disgusto
IL MESSAGGERO (22 MARZO 2012)
Lavoro: Meloni, riforma è storica battaglia centrodestra
www.asca.it (21 marzo 2012)
Crisi: partiti abbiano il coraggio di rifondare la politica
www.asca.it (19 marzo 2012)
Maratona, festa per 100 mila. Politici in gara, vince Meloni
www.corriere.it (19 marzo 2012)
Politici di corsa: vince la Meloni
IL GIORNALE (19 marzo)
La Meloni “vince” fra i polititi. Alemanno battuto
GAZZETTA DELLO SPORT ROMA (19 marzo 2012)
Tutti di corsa pensando al Campidoglio
IL TEMPO ROMA (19 marzo)
Difficile costruire stadi di proprietà a Roma, la legge potrebbe aiutare
www.laroma24.it (14 marzo 2012)
Unità d’Italia, si alla festa ogni 17 marzo
IL MESSAGGERO (10 marzo 2012)
L’Unità d’Italia ha la sua festa: il 17 marzo
IL MATTINO (10 marzo 2012)
No a pari opportunità, ma libertà di misurarsi con uomini
www.ogginotizie.it (8 marzo 2012)
Redditi pubblici
CORRIERE DELLA SERA (29 febbraio 2012)
Giorgia Meloni bacchetta la stampa
IL GIORNALE (29 febbraio 2012)
Mario è a scadenza: non ha carta bianca
LIBERO (29 gennaio 2012)
IN CUL0 A DARWIN! come mai i fossili di transizione dovrebbero essere il 90%, secondo la teoria della selezione naturale, ma, realmente, non esiste un solo fossile di transizione comprovato?
http://fedxdieximfxsynagoga666.blogspot.com/2014/10/olocausto-e-teologia-sostitutiva.html
nessun argomento può dare ad ANSA e a chicchessia: di mostrare l'immagine di: "Renzi incendiato" questo è vilipendio alla unità nazionale, rimuovetela subito!
cosa siamo noi Palestinesi terroristi shariah: hamas assassini senza libertà di religione, in tutta la LEGA ARABA dei nazisti ONU?
Draghi: via i governi che non agiscono contro disoccupazione! Nell'area euro c'è bisogno di riforme strutturali. E QUESTA è UNA PARTE DELLA VERITà! L'ALTRA PARTE, è CHE, IL VAMPIRO FMI SPA, CHE, FA PAGARE IL DENARO: IL 270% DEL SUO VALORE (Dimostrazione scienziato Giacinto AURITI) NON PUò DIRE ALLA SUA VITTIMA: "VIVI!"
Roberto Lodi Rizzini · Top Commentator · Lavora presso In Cerca Di Occupazione
Che paragone è? Se con le buone non si viene ascoltati cosa resta da fare? Renzi sta ignorando e se ne sta fregando di TUTTI! Ben gli sta!
Lorenzo kingdom israel lorenzoJHWH Unius REI · Teologico dell'Italia Meridionale
Roberto Lodi Rizzini Renzi ha la maggioranza parlamentare! Ed anche se è il mio nemico politico, io lo devo rispettare e lasciare lavorare! altrimenti salta il patto sociale e facciamo la guerra civile?
Ecco perché, fome di odio, come bruciare immagini, non devono essere mostrate nei media!
ok! le riforme vanno fatte! INIZIANDO A TAGLIARE TUTTO QUELLO CHE SUPERA STIPENDI E PENSIONI, CHE SUPERANO I 10.000 EURO AL MESE!
NON è GIUSTO CHE SIA SOLO IL POPOLO A PAGARE LACRIME E SANGUE E DEI PADRI DI FAMIGLIA, A COMMETTERE IL SUICIDIO!
ed il fatto che noi dobbiamo pagare il signoragggio bancario come schiavi ai rothschild, PER COLPA DEL SUO TALMUD SISTEMA MASSONICO, CHE, CI SPINGE NELLA GUERRA MONDIALE!
Questo non vuol dire, che, le riforme comunque non debbano essere fatte!
POI, NOI ABBIAMO PAGATO L'EURO IL 40% IN PIù DEL SUO VALORE! INFATTI QUELLO CHE COMPRAVAMO CON 1000 LIRE OGGI LO PAGHIAMO I EURO CHE è IL DOPPIO!
Quindi è giusto che la Germania ci restituisca il mal tolto!
Non si può fare una Europa dove uno diventa grosso e l'altro muore di fame!
https://www.youtube.com/user/excaliburHolyJHWH/discussion
==============================
Ilary Iaia Fantappiè · Top Commentator · Firenze
Lorenzo kingdom israel lorenzoJHWH Unius REI ,infatti ,ora posto,ovviamente per chi vuole leggere,un interessante analisi secondo me, fatta da un intellettuale albanese,la Albania ha conosciuto quello che stiamo nuovamente rivivendo in parte,almeno per ora ,ovviamente con un altro scacchiere politico,rispetto ad allora,non è la 1 volta nella storia che sta succedendo questo.
http://www.tempi.it/quando-ci-siamo-persi-lalbania-che-da-cristiana-e-diventata-musulmana?fb_action_ids=10204949712453398&fb_action_types=og.likes&fb_source=feed_opengraph&action_object_map=%7B%2210204949712453398%22%3A141851792625961%7D&action_type_map=%7B%2210204949712453398%22%3A%22og.likes%22%7D&action_ref_map=%5B%5D#.VDfQUbkcQic
Quando ci siamo persi l'Albania, che da cristiana è diventata musulmana. settembre 8, 2012 Ardian Ndreca.
Prima che i comunisti ne cancellassero la storia, la sua identità cristiana ed europea si è sempre salvata nel rapporto con l'Occidente. E nella resistenza all'invasore ottomano. Com'è che l'abbiamo svenduta alla Conferenza islamica?
L'Albania festeggia quest'anno il suo centenario dell'indipendenza dall'Impero ottomano e questa è l'occasione giusta per fare un bilancio del percorso plurisecolare del paese delle aquile verso la libertà.
Nel Quattrocento fu Giorgio Castriota detto Scanderbeg (1405-1468), a guidare per 25 anni la lotta dei principi albanesi contro gli ottomani di Murad II e poi di Maometto II il Conquistatore. La sua fama di condottiero valente e di diplomatico abile varcò i confini dell'Albania e ben presto il Regno di Napoli lo sostenne energicamente. Anche la Serenissima gli venne in aiuto, rimanendo però cauta affinché egli non diventasse troppo potente da ostacolare gli interessi commerciali della Repubblica. Un appoggio paterno e incondizionato gli fu dato dai pontefici che regnarono in quel quarto di secolo. Eugenio IV, Niccolò V, Callisto III e Pio II lo aiutarono sia direttamente con denaro, sia cercando si sensibilizzare le corti italiane ed europee sull'importanza della difesa di quel baluardo di cristianità che era l'Albania. Callisto III usò nei suoi confronti gli appellativi "defensor fidei" e "athleta Christi". Con la morte di Scanderbeg il paese cadde sotto il giogo ottomano, ma la resistenza continuò tra le montagne impervie dove i suoi connazionali mantenevano vive la fede, la lingua e le tradizioni etniche. Mentre l'Europa usciva dal Medioevo, l'Albania occupata era condannata a rimanerci fino agli inizi del XX secolo.
Uno dei fattori che svolsero un ruolo fondamentale nel forgiare l'identità albanese fu la Chiesa cattolica. Infatti, il primo documento scritto in albanese è la formula del battesimo (1462), il primo libro stampato è il Messale (1555) del prete Giovanni Buzuku, il libro successivo è la Dottrina cristiana (1618) del sacerdote Pietro Budi, che nel 1621 organizzerà un'insurrezione armata contro gli ottomani. Anche il primo dizionario latino-albanese (1635) è opera di un sacerdote, Frang Bardhi. Dopo di lui abbiamo il Cuneus Prophetarum (1685) del vescovo Pietro Bodgani. La prima grammatica della lingua albanese (1716) e un dizionario italiano-albanese (1702) sono opera del missionario francescano Francesco Maria da Lecce. Altri contributi notevoli per la cultura albanese li troviamo tra gli esuli che ormai si erano stabiliti nell'Italia meridionale.
LA CURA DELLA CRISTIANITA'. Dal Seicento la Chiesa di Roma, preoccupata dal terrore crescente e dalla pressione delle tasse che l'amministrazione ottomana esercitava sui cristiani albanesi con l'intento di convertirli all'islam, affidò alla Propaganda Fide il compito di curare i destini della cristianità in quel lembo lacerato dei Balcani. L'opera immane della Propaganda Fide in Albania, gli effetti del Kultusprotektorat esercitato da parte dell'Impero sulle popolazioni cristiane dei territori della Sublime Porta e più tardi gli esiti della pace di Passarowitz (1718) agevolarono la sopravvivenza dello spirito nazionalistico e aiutarono la preservazione della fede cristiana. La strada verso la salvezza passava attraverso la formazione dell'identità nazionale e religiosa degli albanesi e dipendeva dalla loro capacità di mantenere sempre accesa la fiamma della libertà. Nel 1703, la Chiesa, allora guidata da Clemente XI, pontefice di origine albanese, avvertì la necessità di indire un concilio nazionale per rafforzare i fondamenti della fede cristiana e per rimediare alle necessità del popolo cristiano in Albania. Un elemento molto importante che contribuì a fermare l'islamizzazione del paese fu il diritto consuetudinario albanese, noto anche come il Kanun del principe Lek Dukagini III (1459-1479). Il Kanun, con i suoi tratti fortemente repubblicani di matrice romana, ebbe un influsso determinante nella vita della comunità cattolica del nord, che respinse la sharia islamica non riconoscendo così il potere giuridico degli occupanti sulla propria patria. Inoltre là dove vigeva il Kanun si mantenevano in uso i costumi tradizionali popolari e non si usava il velo islamico anche tra coloro che nel frattempo si erano convertiti all'islam. Dopo la Seconda Guerra mondiale, mentre l'Occidente che aveva trionfato sul nazi-fascismo si godeva i frutti della vittoria, l'Albania insieme al campo sovietico cadeva in uno dei peggiori incubi della sua storia. Il comunismo albanese di Enver Hoxha nel suo astio profondo contro la religione cristiana e nel suo totalitarismo privo di qualsiasi spiritualità, mostrava di unire in sé l'eredità del dispotismo ottomano con la "barbarie bolscevica" di stampo leninista. Che il comunismo albanese sia stato di matrice islamica lo dimostra l'accanimento speciale nei confronti della Chiesa cattolica e dei suoi membri. Ciò che suona molto strano per un leader comunista come Hoxha, per quarant'anni alla guida del primo paese nel mondo ateo per costituzione, è che nell'ultima sua opera, intitolata Appunti sul Medio Oriente, egli inneggi apertamente alla civiltà arabo-musulmana e alla presunta superiorità del Corano sulla Bibbia.
SECOLARIZZAZIONE. Da due decadi il regime comunista è caduto e con esso sembrava tramontasse un'era di miserie morali e materiali, ma purtroppo gli albanesi dall'inizio hanno avuto un malinteso con la libertà, la quale si confondeva con la possibilità di spostarsi nello spazio e con il fare ciò che pare e piace. Il crollo dello Stato nel 1997, la vocazione totalitaria di Sali Berisha, la mancata rotazione dei politici albanesi e la non attuazione delle riforme richieste da Bruxelles hanno fatto sì che il piccolo paese balcanico rimanesse in una posizione incerta riguardo ai tempi necessari per entrare nella Comunità europea. Possiamo dire che l'Albania è inseguita da un "passato che non vuole passare"; alla sua testa si trova ancora un ex membro del partito comunista di Enver Hoxha che non ha mai avuto buoni rapporti con il pluralismo politico. La tanto conclamata amicizia con gli Stati Uniti e la bramata entrata nella Nato non hanno impedito a Berisha di continuare a mantenere l'Albania all'interno della Conferenza islamica, ai lavori della quale i suoi ministri partecipano approvando risoluzioni e documenti contro lo Stato di Israele e contro gli Stati Uniti d'America. La partecipazione a tale organismo non è giustificata né dalla storia del paese, sempre in lotta con l'Impero ottomano, né dalla società multireligiosa albanese dove l'islam non è più religione di maggioranza assoluta.
I dati che riportano l'islam al 70 per cento della popolazione, seguito da ortodossi e cattolici rispettivamente al 20 e al 10 per cento, risalgono alla fine degli anni Trenta. Non dobbiamo dimenticare che, oltre alle dinamiche dello sviluppo demografico, in Albania ha avuto un forte influsso sulla composizione religiosa del paese la politica dell'ateismo di Stato degli anni della dittatura. In quasi cinquant'anni in Albania si è verificato il fenomeno della non credenza e dell'indifferenza religiosa che secondo gli studi sociologici ha toccato più da vicino la società musulmana. Inoltre, nell'ultimo periodo abbiamo l'opera di proselitismo dei protestanti e di sette religiose che hanno fatto molti adepti. L'anno scorso, su insistenza della Comunità europea, dopo parecchi tentennamenti, ha avuto luogo un censimento generale della popolazione che comprendeva anche la dichiarazione volontaria della propria appartenenza religiosa. Il risultato di tale censimento, compiuto da un'agenzia controllata dal governo, a distanza di quasi un anno non viene ancora reso pubblico.
CATTOLICI MESSI DA PARTE. Oggi i cattolici non sono rappresentati nella vita pubblica e politica del paese, mentre dal 2005, anno della vittoria del Partito democratico, è aumentata notevolmente la pressione dell'integralismo islamico sia nel Kosovo sia in Albania. Il più grande scrittore albanese, Ismail Kadare, candidato al premio Nobel da diversi anni, continua a ribadire con forza l'appartenenza del suo popolo alla migliore tradizione europea e soprattutto all'umanesimo cristiano. Noi, scrive Kadare, entriamo di diritto nella famiglia europea dei popoli, grazie alla nostra tradizione cattolica e alla nostra identità europea. Tutto ciò che ci divide dall'Europa è contro i nostri interessi nazionali e contro il nostro futuro.
L'autore di questo articolo Ardian Ndreca è docente di Storia della filosofia moderna presso la Pontificia Università Urbaniana, dove dirige l'Istituto di ricerca della non credenza e delle culture (Isa). È inoltre editore della rivista cattolica albanese Hylli i Dritës, fondata nel 1913 dal poeta nazionale padre Giorgio Fishta. Tra le opere di Ndreca pubblicate in lingua italiana ricordiamo Mediazione o paradosso? Kierkegaard contra Hegel (Bonomi, Pavia 2000), La soggettività in Kierkegaard (UUP 2005), Lessico di filosofia della storia (UUP 2012).
Leggi di Più: Storia dell'Albania. Da cristiana a musulmana | Tempi.it
http://www.tempi.it/quando-ci-siamo-persi-lalbania-che-da-cristiana-e-diventata-musulmana?fb_action_ids=10204949712453398&fb_action_types=og.likes&fb_source=feed_opengraph&action_object_map={%2210204949712453398%22%3A141851792625961}&action_type_map={%2210204949712453398%22%3A%22og.likes%22}&action_ref_map=[]#.VDggYxZG7QJ
=========================
Hamid El Kohli · Top Commentator https://www.facebook.com/rdk.hamid
Ilary Iaia Fantappiè è i francesi in Algeria sai per caso cosa hanno fatto durante i 100 anni del occupazione !!!! oltre un milione di morti per cercare di farli convertire al cristianesimo, gli albanesi facevano parte del impero ottomano al punto che diversi ministri erano albanesi, il presidente del Egitto era albanese (Mehmet Ali Pasha)
Lorenzo kingdom israel lorenzoJHWH Unius REI · Teologico dell'Italia Meridionale
Hamid El Kohli quale genocidio tu vuoi sponsorizzare?
non puoi giusticare il genocidio dei cristiani del Cossovo , con qualche altra violenza, perché in questo caso finiremo per sterminarci tra di noi!
Piuttosto, io non so come superare l'assoluto nazismom senza libertà di religionem della LEGA ARABA, tu in proposito hai una idea positiva?
==============================
perché lo ISLAM è sempre stato incompatibile con la sopravvivenza del genere umano! ] Il vescovo anglicano Nazir-Ali: Roma è diventata il punto di riferimento dei cristiani perseguitati. ottobre 9, 2014. Fra loro molti evangelici che non avrebbero mai pensato di rivolgersi ai "papisti". Le parole del presule della Chiesa di Inghilterra ammiratore di Benedetto XVI. La Chiesa cattolica ha potenzialmente «un grande futuro e una grande opportunità» nell'ordine mondiale emergente: sta diventando la voce dei cristiani perseguitati nel mondo. A dirlo è un eminente vescovo anglicano di origine pakistana, Michael Nazir-Ali. Lo riporta comunicato stampa apparso sul sito del Personal Ordinariate of Our Lady of Walsingham, l'ordine costituito da Benedetto XVI per accogliere gli anglicani in comunione con il cattolicesimo. VOCE DEI PERSEGUITATI. Nazir-Ali è un anglicano influente, di stampo cattolico-evangelico, presidente dell'Oxford Centre of Training, Research, Advocacy and Dialogue. Le sue dichiarazioni, riportate nei giorni scorsi dai giornali cattolici inglesi e riprese dal settimanale conservatore The Spectator, sono state incentrate sull'importanza crescente della Chiesa cattolica per il futuro del cristianesimo, in un mondo minacciato dal fondamentalismo islamica e dal secolarismo. Il vescovo anglicano ha spiegato che, a causa della crescente persecuzione nel mondo, molti cristiani pensano di trovare nella Chiesa romana una voce che li possa difendere. Tra questi vi sarebbero anche molti evangelici che mai, in passato, avrebbero pensato di rivolgersi a Roma.
ECUMENISMO. «Oggi – ha detto Nazir-Ali – la Chiesa cattolica ha una grande opportunità e anche una grande responsabilità». Secondo il vescovo anglicano, tutto dipenderebbe da come Roma saprà valersi della propria posizione, e come saprà venire incontro alle confessioni cristiane nel mondo. Sul tema dell'ecumenismo, «la Chiesa deve cambiare l'approccio, non basta riconoscere le culture orientali», ha spiegato Nazir-Ali. «La Chiesa non deve capitolare di fronte alla cultura né deve distruggere ogni cultura. Deve piuttosto seguire la linea di Papa Benedetto XVI, secondo cui, il ruolo della Chiesa è quello di consentire alla cultura di trovare il suo vero baricentro». ISLAMISMO ROMANZATO. Nazir-Ali è nato in una famiglia per parte cristiana e per parte musulmana. Da conoscitore dell'islam la sua idea sullo Stato islamico è netta, e divergente rispetto alla linea adottata da alcune chiese cristiane: primo, bisogna negare l'idea che l'estremismo possa essere spiegato esclusivamente da fattori economici e sociali, «ciò – ha detto Nazir-Ali – trascura la natura dell'agenda dei militanti»; secondo, è falso affermare che «uno Stato veramente islamico non perseguiterebbe i cristiani». Queste opinioni, secondo il vescovo anglicano, rappresenterebbero «una versione romanzata della militanza islamica».
http://www.tempi.it/il-vescovo-anglicano-nazir-ali-roma-e-diventata-il-punto-di-riferimento-dei-cristiani-perseguitati#.VDghRxZG7QI
Traffico organi, esperto lancia allarme. [[ Dio mio cosa può l'orrore! ]] L'Italia della speranza e lo stoccaggio dei pezzi di ricambio, Tauberg Gedalya, un ex ufficiale israeliano, trafficante di organi umani, latitante dal 2010, arrestato dalla Polizia all'aeroporto di Fiumicino (Roma), 6 giugno 2013, Le popolazioni del Sud, povere ma cariche di una ricchezza inestimabile per i bisognosi dei trapianti, vendono pezzi di ricambio all'Occidente malato. E i siti di stoccaggio degli esseri umani sono a metà strada tra i due mondi. L'Italia potrebbe essere un luogo di raccordo. Al momento una serie di frammenti, tra intercettazioni e stralci di indagine, fanno passare dal nostro Paese la scia del network made in Africa. Gli investigatori non lo escludono. Le indagini sugli sbarchi di Lampedusa hanno portato qualche settimana fa agli arresti di cinque eritrei a Roma e un'ordinanza in cui si parla di consegne e scambi di migranti, anche come eventuali donatori di organi. Tutto dipende da come intendono saldare il debito per il viaggio. Itinerario con partenza da Tripoli. Passando per Malta, tappa in Italia, stipati in qualche appartamento. Poi altrove, dove si perdono le tracce. La tratta aveva prezzi stracciati: 1.500 euro, ma in caso di insolvenza c'è anche l'opzione per la donazione di organi. Nessuna vendita o intervento in Italia è stato accertato finora. Ma un rene a volte può sostituire i soldi che mancano per raggiungere l'altra parte delle coste del Mediterraneo. L'Italia è la meta, mentre gli affari sporchi accertati al momento restano nei continenti a Sud.
Altri segnali arrivano ripercorrendo indietro gli anni. Nel gennaio 2009, l'allora ministro degli Interni, Roberto Maroni, lanciò un allarme durante l'assemblea pubblica dell'Unicef a Roma. Secondo Maroni c'erano "evidenze di traffici di organi di minori che sono presenti e sono stati rintracciati sul territorio". L'Aido, l'associazione italiana per la donazione di organi, smentì il fenomeno. Ma secondo l'ex ministro le "evidenze" del traffico derivavano dall'analisi incrociata dei dati sui ragazzi extracomunitari scomparsi dopo esser arrivati a Lampedusa, circa 400 su 1.328 nei 12 mesi precedenti, e le segnalazioni relative al traffico d'organi inviate dai paesi d'origine alla polizia italiana tramite Interpol. Qualche mese dopo i carabinieri dei Ros conclusero con successo una maxi operazione sulla tratta di esseri umani nell'aprile 2009, in stetta cooperazione con la polizia olandese, nei confronti di un network di matrice nigeriana con base a Castelvolturno, responsabile della tratta di centinaia di donne nigeriane sfruttate sessualmente negli stati dell'area di Schengen. Nell'ambito di quell'inchiesta fu accertato il caso di un bambino proveniente da un orfanotrofio in Nigeria e le pratiche per portarlo illegalmente in Italia. Una pratica che sembrava collaudata ed abbastanza semplice per le organizzazioni, capaci di prelevare i bambini da quell'orfanotrofio con una certa facilità e senza una necessaria destinazione specifica. Dalle organizzazioni criminali ai broker, uno dei quali era arrivato in Italia l'anno scorso. Nel giugno 2013 era appena atterrato Tauber Gedalya all'aeroporto di Fiumicino, un ex alto ufficiale israeliano di 77 anni su cui pendeva un mandato di cattura internazionale emesso dallo stato brasiliano di Pernambuco, dove era stato già condannato all'ergastolo per traffico di organi umani. Dal gennaio 2002, nello Stato del Pernambuco Gedalya, avrebbe organizzato l'asportazione di organi umani di almeno 19 cittadini della zona nord est del Brasile. Dopo aver sottoposto i donatori a esami medici, li faceva uscire dal Paese diretti in Sud Africa per l'espianto, quasi sempre di reni. Per l'intervento ogni 'donatore' riceveva tra 6 e 12mila dollari. Viaggiava da solo, era arrivato a Roma da Boston ed è stato bloccato dalla Polaria. Finora non è stata accertata la motivazione della sua presenza in Italia né quali fossero i suoi interessi nel nostro Paese.
Traffico organi, Marino: clienti in cella. Cicatrici nel deserto, dai riscatti al bazar delle cornee
Foto di Marco Vernaschi vincitrice del premio giornalistico internazionale ''Mario Luchetta ''. Nell'ambito del progetto realizzato con il Pulitzer Center, scatti in Uganda sul traffico d'organi e sugli omicidi rituali dei bambini, Guanti sporchi di soldi fino al confine tra Asia e Africa, dove stavolta le rotte si allargano al Medio oriente. Il sogno diventa incubo passando per il Sinai, ad Est dell'Egitto. Per i profughi eritrei, sudanesi, somali e maliani, la promessa dei trafficanti sudanesi è quella di procurare un lavoro in Israele dopo aver varcato il confine. Alla frontiera alcuni vengono venduti ai beduini anche attraverso poliziotti corrotti. Il primo passaggio è la richiesta di riscatto alle famiglie. Se non arrivano i soldi anche qui la minaccia è il sacrificio di organi. Che è diventata realtà, secondo le testimonianze di Alganesh Fessaha, attivista impegnata in operazioni di salvataggio che collabora con la Ong 'Gandhi'. "Dal deserto del Sinai, in obitorio arrivano corpi a cui mancano cornee e reni, basta osservare le cicatrici", racconta. "Per loro chiedono riscatti da 50mila euro, li torturano cercando di soffocarli con sacchetti di plastica bruciata. E se non arriva il denaro dalle famiglie si passa ai test di compatibilità e alla vendita di reni e cornee - spiega Alganesh - . Così guadagniamo di più, spiegano nelle loro minacce, con un soggetto compatibile fino a 75mila euro".
C'è anche un testimone chiave, un giovane sottoufficiale eritreo di 33 anni fuggito dalla dittatura di Isaias Afewerki - poi liberato grazie ad Alganesh - che era stato intercettato dai predoni poco prima di superare il confine sudanese. Durante la sua prigionia ha parlato del prelievo di un rene di un suo compagno di cella agonizzante e portato via conl'auto, con la collaborazione di un medico compiacente. Anche a lui era stato chiesto di 'vendere' per essere liberato. Episodi che gettano ombre su un bacino di 'clienti' in Israele. La stessa ricercatrice antropologa Nancy Scheper Hughes, esperta mondiale del fenomeno e attivista di Organs Watch, cita diversi israeliani nella lista degli acquirenti di organi.
L'oasi delle cliniche e lo scambio del futuro. Foto di Marco Vernaschi vincitrice del premio giornalistico internazionale ''Mario Luchetta ''. Nell'ambito del progetto realizzato con il Pulitzer Center, scatti in Uganda sul traffico d'organi e sugli omicidi rituali dei bambini
Il tour del trapianto illegale è un carosello di orrore, misto al dramma dei pazienti emodializzati, pronti a pagare fiumi di soldi per il rene di uno sconosciuto obbligato dalla miseria. Le vittime-donatrici a volte si spostano per il mondo nella clinica più riservata e comoda per broker e chirurghi, che spesso mettono in piedi nuovi siti temporanei per facilitare i trapianti illeciti velocemente e per un breve periodo di tempo, anticipando la polizia, il governo o interventi internazionali - come spiega l'antropologa ricercatrice di Berkley e fondatrice di Organs Watch, Nancy Scheper Hughes, una sorta di attivista che veste i panni di una 007 pronta a stanare borker e clienti in tutto il mondo.
Negli anni scorsi sono stati accertati 109 trapianti illeciti solo nell'ospedale di Saint Augustine a Durban, in Sud Africa, tra cui cinque minorenni - spiega Hughes - In seguito ad una retata della polizia ci furono molti patteggiamenti di vari brokers e loro complici. Hughes ha analizzato i profili dei broker di organi in vari Paesi. Sono loro i veri registi dei network criminali: organizzano la logistica, coordinano i malati di reni disposti a viaggiare grandi distanze, venditori di reni e chirurghi criminali. Che hanno accesso alle infrastrutture necessarie come ospedali, i migliori del continente sono in Sud Africa, centri di trapianto, compagnie di assicurazioni mediche come anche cacciatori locali di reni e spesso anche polizia compiacente. Ma il giro si fa sempre piu' sofisticato e le cliniche del futuro assomiglieranno - secondo Hughes - sempre di più alla vicenda di Ji-Hun, uno studente diciannovenne, immigrato del Sud Corea che non poteva permettersi il costo dei corsi, libri, affitto e che temeva di essere rimpatriato se finisse fuori corso. Ha venduto il suo rene per 20mila dollari ad un facoltoso imprenditore statunitense in procinto di dialisi ma che non riusciva ad accettare l'idea di dover 'attaccarsi ad un macchina per tre ore alla settimana'. Il trapianto è avvenuto in un famoso 'ospedale per le star di Hollywood' a Beverly Hills. Agevolati da internet i fornitori di organi attingeranno localmente dal largo bacino di nuovi immigrati, rifugiati e lavoratori senza documenti. Dialisi e disperazione, due angosce diverse che si appoggiano l'una sull'altra per la sopravvivenza, dove l'unica via d'uscita è incisa dalla lama affilata di un bisturi.
http://www.ansa.it/sito/notizie/magazine/numeri/2014/10/10/africa-take-away_9037661f-41a5-4e68-9ebf-686a1486678c.html
------------------------------------------------------
NON MI PIACE VEDERE CASE E VITE UMANE, andare IN FRANTUMI, SOLTANTO PERCHé, Qualcuno, HA DETTO: "IO SONO LA DEMOCRAZIA BILDENBERG, E DI QUELLO CHE HA DETTO IL POPOLO RUSSOFONO NEL DOMBASS NON ME NE IMPORTA NIENTE, PERCHé, MIO PADRE SI CHIAMAVA HITLER" [[ DAI DIARI privati della Sig.ra MERKEL ]] Il capo dei servizi segreti dell'Ucraina (SBU) Valentyn Nalyvaychenko ha dichiarato che per completare le indagini sullo schianto del Boeing malese nella regione di Donetsk non sono sufficienti i detriti del missile "Buk-M." Questi sistemi anti-missile non rientrano negli armamenti della difesa antiaerea dell'esercito russo, pertanto, secondo una fonte nel comando delle forze armate russe, il capo dell'SBU si è inavvertitamente lasciato sfuggire che i moderni "Buk" sono a disposizione dell'esercito ucraino. La fonte ha ricordato che una settimana dopo il disastro aereo nelle strutture di potere dell'Ucraina avevano riferito che il giorno della tragedia il 156° reggimento delle forze armate ucraine aveva effettuato un lancio non autorizzato durante delle esercitazioni
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_10/Autogol-del-capo-dei-servizi-segreti-ucraini-sulle-indagini-del-Boeing-malese-8350/
Le autorità dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk hanno firmato un accordo con Kiev relativo ad una linea di demarcazione. Lo ha riferito il primo ministro del governo filorusso di Donetsk Alexander Zakharchenko. Secondo il leader separatista, la milizia e Kiev hanno concordato che le truppe ucraine si ritireranno da molte città, comprese le periferie di Donetsk e Peski. Contemporaneamente le città di Mariupol, Kramatorsk e Slavyansk rimangono controllate dalle forze di sicurezza ucraine, ha aggiunto Zakharchenko.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_10/I-separatisti-di-Donetsk-e-Kiev-firmano-accordo-su-linea-di-demarcazione-4028/
La Duma chiede alle organizzazioni internazionali indagini sui crimini di guerra nel Donbass. La Duma della Federazione Russa si è rivolta ai Parlamenti del mondo, all'ONU, all'OSCE e al Consiglio d'Europa per chiedere un'inchiesta internazionale indipendente sui crimini di guerra contro la popolazione civile nel sud-est dell'Ucraina. Gli autori dell'appello sono il presidente della Duma Sergej Naryshkin e i leader di tutti e 4 i partiti presenti nel Parlamento russo. La Duma propone di convocare una conferenza internazionale sulle minacci attuali.
Nel documento si sottolinea come tutti i responsabili di crimini contro il popolo ucraino debbano essere portati davanti alla giustizia. Inoltre si rileva come le autorità degli Stati Uniti e dell'Unione Europea si rifiutino di vedere gli eventi oggettivamente e forniscano supporto totale a Kiev.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_10/La-Duma-chiede-alle-organizzazioni-internazionali-indagini-sui-crimini-di-guerra-nel-Donbass-7707/
TUTTA LA LOGICA CRIMINALE DELLA SHARIAH NAZI SOTTO EGIDA ONU! ] LE LOBBY MASSONICHE DI FARISEI SALAFITI, LA USUROCRAZIA MONDIALE? CI HANNO ROVINATO! MUOIA SANSONE ISRAELE, INSIME A TUTTI I FILISTEI, L'ISLAM SPARIRà DAL PIANETA, AFFINCHé SATANA BUSH 322 SIA TUTTO IN TUTTI, CIOè MARDUK, IL GUFO DEL BOHEMIAN GROVE! [ LONDRA, 9 OTT - Lo chiamano "il nostro martire più giovane". I miliziani dell'Isis e i loro simpatizzanti hanno diffuso su twitter le immagini di un bambino di 10 anni che sarebbe morto di recente col padre jihadista in Siria nel corso dei raid americani. Negli scatti Abu Ubaidah, questo il nome di battaglia del piccolo soprannominato anche il 'cucciolo combattente', viene ritratto con la mimetica e una mitragliatrice che a malapena riesce a reggere. L'Onu aveva accusato l'Isis di arruolare bambini soldato.
Adolfo Stella · Top Commentator · Scienze Politiche
Si è vero: è un martire. Perchè a quell'età si dovrebbe andare a scuola, correre dietro un pallone, stare insieme agli amici e fare le prime esperienze con le ragazzine........non impugnare un kalashnikov e partire per la guerra con il proprio degenerato genitore. E' un martire di una società che vede nella violenza, nell'ignoranza, nel fondamenatlismo religioso le uniche ragioni di vita e che trascinano con se nell'inferno giovani ed immature vite....E' un martire...ma dalla parte sbagliata.
Lorenzo kingdom israel lorenzoJHWH Unius REI · Teologico dell'Italia Meridionale
l'ISLAM è incompatibile con la sopravvivenza del genere umano, perché è una teologia schizofrenica della sostituzione, UN PURO NAZISMO SENZA LIBERTà DI RELIGIONE E SENZA RECIPROCITà! HANNO GETTATO LA DISTRUZIONE, CONTRO I POPOLI DEL MONDO INTERO!
=========================
il male che i satanisti farisei USA, hanno fatto alla Europa è enorme! ma, non è tutto qui! I FASCISTI BILDENBERG, USUROCRAZIA, 322 CIA FMI, SINAGOGA DI SATANA JABULLoN, QUESTA STORIA LA STANNO FACENDO PUZZARE TROPPO, PUZZARE A CANE MORTO, è questo, è TUTTO IL FETORE, CHE, ROTHSCHILD VUOLE FARE ALZARE DAI NOSTRI CADAVERI, per non vedere la bancarotta del FMI, e della Sua Banca mondiale!!
La Francia allunga i tempi per la consegna della prima portaelicotteri "Mistral", rimanendo comunque all'interno delle clausole contrattuali. Lo ha rivelato a RIA Novosti una fonte di alto livello nel settore della cooperazione tecnico-militare della Russia. La consegna della prima "Mistral" doveva avvenire non prima della fine di ottobre. La Francia tuttavia rimanda costantemente la data della consegna, giustificandolo con motivi puramente tecnici. Secondo la fonte, è consentito in base ai termini del contratto se Mosca si trova d'accordo.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_10/Parigi-allunga-i-tempi-per-la-consegna-alla-Russia-della-prima-Mistral-3228/
Belgrado, bomba a mano contro casa moglie oligarca russo Andrey Melnichenko
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_10/Belgrado-bomba-a-mano-contro-casa-moglie-oligarca-russo-Andrey-Melnichenko-6844/
Gli USA dettano le condizioni per cancellare le sanzioni contro la Russia. I negoziati per l'alleggerimento delle sanzioni contro la Russia, introdotte a seguito del conflitto in Ucraina, potrebbero iniziare nelle prossime settimane. Tuttavia in assenza di progressi sul cessate il fuoco è prevista l'introduzione di misure supplementari. Lo ha dichiarato il vice assistente dell'amministrazione presidenziale per la sicurezza nazionale Tony Blinken.
Secondo lui, "al momento il compito consiste nella realizzazione effettiva dell'accordo di pace di cui la Russia è firmataria."
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_10/Gli-USA-dettano-le-condizioni-per-cancellare-le-sanzioni-contro-la-Russia-3760/
===============================
Benjamin Netanyahu, Putin .. ormai, lo hanno capito tutti! Se, Unius REI aiuta qualcuno? è perché, quel qualcuno doveva morire colpito a tradimento!
Voi avete islamizzato, il Kosovo! Voi avete fatto fare il genocidio di tutti i cristiani! Voi avete permesso la distruzione di 3000 monasteri chiese e cimiteri! [[ voi punite quelli che, fanno il genocidio degli islamici (giustamente), ma, poi, voi non condannate mai, quando sono gli islamici a fare il genocidio! voi avete nascosto questi vostri crimini alla comunità internazionale, perché voi non avete ancora oggi il coraggio di dire alla LEGA ARABA: "la tua shariah è incompatibile con il genere umano!" ]] Kosovo, italiano Meucci a capo Eulex. Diplomatico prende il posto del tedesco Bernd Borchardt,
CERTO, IO LO GIURO! VOI RISPONDERETE A ME, DI QUESTI VOSTRI CRIMINI!
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/10/10/kosovo-italiano-meucci-a-capo-eulex_3f76887c-5fb0-4875-9605-8d3ef39a28c9.html
e allora? dato il contesto del crimine? non mi sembra ci sia qualcosa da eccepire! forse per voi essere anti-Putin? rappresenterebbe una liberatoria automatica d'ufficio? oppure secondo voi per la questione delle Mistral, la Russia si doveva vendicare liberandoli, da ogni aggravio? No! soltanto voi siete capaci di fare sentenze politiche contro De Magistris! ormai, l'Europa è precipitata nell'opinabile massonico!] [ Il tribunale del quartiere di Samoskvoretski di Mosca ha prolungato di altri tre mesi gli arresti domiciliari per il blogger anti-Putin Alexiei Navalni, accogliendo la richiesta della pubblica accusa. Alexiei Navalni e suo fratello Oleg rischiano fino a dieci anni di reclusione perché accusati di truffa ai danni della società francese di cosmetici Yves Rocher per 27 milioni di rubli (più di 500.000 euro).
==============================
le vittime della follia, religiosa sharia, dogmatica, e contro ogni dogmatismo nella vita sociale! Califfato. Il pericolosissimo doppiogioco della Turchia. ottobre 8, 2014 [[ LA VERITà è CHE ERDOGAN è UN CRIMINALE OTTOMANO IMPERIALISMO ISLAMICO PEGGIO DI ISIS SHARIAH! ]
Il Financial Times denuncia l'ambivalenza del presidente turco Erdogan, che lascia i curdi in mano allo Stato islamico pur di abbattere Assad.
«In Europa, Stati Uniti e Medio Oriente tanti faticano a capire perché la Turchia, il paese con il secondo esercito più grande all'interno della Nato, permetta a un movimento irregolare jihadista di conquistare i suoi confini». Così un editoriale del Financial Times riassume il vero problema della conquista di Kobane da parte dello Stato islamico, sottolineando «l'ambivalenza della Turchia».
JIHADISTI ARRETRANO. I bombardamenti americani e arabi sono riusciti a far arretrare i terroristi islamici dai tre distretti della città siriana curda in parte conquistata nei giorni scorsi. L'assedio finale dei jihadisti alla città vicina al confine con la Turchia era cominciato a metà settembre ma ora i jihadisti sono stati ricacciati alle porte di Kobane. L'esercito curdo controlla sempre il centro del paese ma secondo gli analisti la caduta è solo questione di tempo se la Turchia non interviene.
TURCHIA E STATO ISLAMICO. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha schierato i carri armati lungo il confine ma non sembra intenzionato a intervenire. Anzi, impedisce a migliaia di curdi di entrare in Siria per aiutare i propri «fratelli», spianando la strada ai jihadisti. «L'approccio di Erdogan allo Stato islamico – scrive il Ft – è stato tortuoso. Dopo un lungo periodo in cui Erdogan è parso sostenere i militanti islamisti nella loro lotta contro il regime di Assad, ora ha appoggiato a parole i bombardamenti guidati dagli Stati Uniti. Ha anche cominciato ad aumentare la sicurezza al confine per impedire ai jihadisti stranieri di raggiungere la Siria», dopo averlo permesso per tre anni e mezzo.
siria-turchia-isil
ERDOGAN NON FA NIENTE. Ma proprio adesso che è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti, difendendo la città di Kobane, Erdogan non alza un dito e dichiara anzi che «la città è perduta». Questo atteggiamento ha fatto infuriare i curdi, che sono scesi in piazza in diverse città turche per protestare. Negli scontri con la polizia ieri sera sono morte almeno 12 persone. Secondo il Ft, «la Turchia non vuole aiutare i combattenti curdi siriani che difendono Kobane perché sono affiliati al Pkk, che è stato in guerra con Ankara per 30 anni. Per citare le parole di Erdogan: "Per noi il Pkk è come lo Stato islamico"».
ANTICO PROGETTO. La Turchia sta cercando di barattare il suo aiuto alla coalizione in cambio di bombardamenti contro il regime di Assad, ma Obama è riluttante. Erdogan infatti non ha rinunciato al suo antico progetto: creare una cintura di Stati sunniti – sconfiggendo di conseguenza gli sciiti in Iraq, Siria e Libano – sotto egemonia turca. In questo senso lo Stato islamico gli fa comodo. Questo atteggiamento «equivoco» però alla lunga potrebbe danneggiare lo stesso Erdogan perché, conclude il Ft, «l'Isis è un grave pericolo per l'intera regione, Turchia compresa. Per quanto grande sia l'inimicizia che Erdogan nutre per Assad o per il Pkk, i rischi che una tale minaccia al confine pongono al suo paese sono enormi». Ancora peggio, se la Turchia non intervenisse per fermare lo Stato islamico, potrebbe alienarsi «la fiducia dei suoi alleati» e ritrovarsi sola contro i jihadisti, pronti a«colpire obiettivi occidentali in territorio turco».
http://www.tempi.it/califfato-il-pericolosissimo-doppiogioco-della-turchia#.VDgzTxZG7QI
Giorgio Battaglia · Top Commentator · Roma'Women2drive'
Manal al Sharif, occhiali neri, copricapo nero, vestito nero, guida la sua autovettura tra i grandi viali di Khobar, Arabia saudita. Il sole e le palme fuori dal finestrino. Lei parla animatamente mentre guida, una telecamera la riprende. Lei parla, si toglie gli occhiali e si asciuga gli occhi.
Nel suo paese una donna non può votare, scegliersi un marito, avere un lavoro indipendente.
Mentre guida protesta e guidare è essa stessa una protesta. Nel suo paese lei non può neppure guidare un'automobile. Qualsiasi spostamento è demandato ad un'autista o ad un familiare maschio. La sua protesta è legata al movimento delle donne Saudite 'Women2drive'.
Il video è stato girato il 20 maggio 2011. Caricato su You tube il 27 maggio:
http://www.youtube.com/watch?v=sowNSH_W2r0
La passeggiata in macchina è costata a Manal Sharif una detenzione di dieci giorni. Uscita dal carcere la ragazza ha ritrattato ed ha chiesto ufficialmente scusa. Sheima Jastaniah, ha subito la stessa sorte di Manal. La ragazza guidava tra le strade di Gedda, fermata e arrestata, è stata condannata a 10 colpi di frusta. Sentenza poi annullata dal re. Risale al 1991 la prima manifestazione ufficiale contro una legge non scritta, ma solo interpretata "fatwa". Pena per la contravvenzione, 10 frustate. Il 26 ottobre 2013 si sarebbe dovuta tenere una grande manifestazione a favore del diritto alla guida per le donne saudite ma gli organizzatori hanno preferito abbandonare l'iniziativa. Da una parte il Ministero degli Interni sauditi ha chiaramente minacciato arresti, dall'altra migliaia di uomini sauditi si sono mobilitati per far rispettare la legge e rispondere alla protesta femminile. La chiamano la campagna dell'Iqal, la corda utilizzata dai sauditi per cingere il copricapo. La legge è legge sostengono e quindi legittimati a frustare le donne che protestano. Un proverbio Saudito sostiene "Una ragazza non possiede altro che il suo velo e la sua tomba". Mi chiedo se ci sarà mai davvero speranze per le donne in un paese del genere…
======================
ISLAM SHARIA CORANICO? è INCOMPATIBILE CON LA SOPRAVVIVENZA DEL GENERE UMANO! ]
Da maestra elementare a jihadista sotto il Califfato. Storia di Khadija, partita per instaurare «il vero islam» e scappata dalle «crocifissioni». ottobre 9, 2014 Leone Grotti
La ragazza di 25 anni si è fatta sedurre da un religioso. Dopo aver visto violenze sulle donne e decapitazioni, ha capito che «lo Stato islamico è peggio del regime»
isis-isil-stato-islamico-terrorista-siria1
Khadija (nome di fantasia) è una ragazza siriana di 25 anni, convinta da un religioso a unirsi allo Stato islamico a Raqqa per «instaurare il vero islam» e scappata in Turchia dopo aver visto troppe violenze sulle donne, decapitazioni e crocifissioni. Alla Cnn ha raccontato la sua storia celandosi dietro al niqab che i terroristi le hanno insegnato a portare ogni giorno.
isis-isil-stato-islamico-terroristaLA GUERRA CIVILE. Prima che scoppiasse la guerra civile, Khadija era una ragazza laureata come tante altre che lavorava come maestra in una scuola elementare. Quando è cominciata la rivolta, è scesa in piazza come tanti, poi però è cominciato il disordine: «Tutto è scivolato nel caos: l'Esercito libero siriano, il regime, le bombe, i feriti, i morti, gli ospedali, il sangue. Veniva voglia di trovare un posto dove rifugiarsi: il mio problema è che mi sono rifugiata in un posto ancora peggiore».
«IL VERO ISLAM». Khadija ha incontrato su internet un religioso tunisino che le ha spiegato come lo Stato islamico fosse molto diverso da come la stampa lo dipingeva. «Mi diceva spesso: "Instaureremo il vero islam. Ora siamo in stato di guerra, una fase in cui abbiamo bisogno di controllare il paese, quindi dobbiamo agire con durezza"».
siria-raqqa-francia-stato-islamico-donne2POLIZIA FEMMINILE. Alla fine si è fatta convincere a trasferirsi con la famiglia a Raqqa, capitale siriana del Califfato, dove già viveva una sua parente: «Ho sentito mia cugina, sposata a un uomo dello Stato islamico, che mi ha detto che avrei potuto unirmi alla brigata Khansa'a», il temuto gruppo di polizia formato solo da donne incaricate di garantire il rispetto della morale pubblica. Dopo aver convinto la famiglia perché la seguissero a Raqqa, si è trasferita unendosi alle altre 30 donne della brigata Khansa'a.
«SPIETATI CON GLI INFEDELI». La ragazza racconta le sue principali mansioni per uno stipendio di 200 dollari al mese: verificare che tutte le donne per strada portassero il niqab e che nessuna facesse cose immorali, come «mostrare gli occhi». Chi violava la legge veniva frustato da Umm Hamza, la donna che guidava il gruppo: «Non è una normale donna. È enorme, porta un kalashnikov, una pistola, una frusta, un pugnale e veste sempre il niqab». Per tranquillizzare Khadija al suo arrivo, Hamza le disse: «Non temere. Noi siamo spietati con gli infedeli, ma misericordiosi tra di noi».
crocifissione-ragazzo-stato-islamicoI PRIMI DUBBI. Non era così. All'inizio Khadija era «contenta del mio lavoro, godevo di grande autorità. Ma col tempo ero sempre più spaventata per la mia posizione: ho iniziato ad avere paura anche di me stessa». Così cominciò a pensare: «Io non sono così. Sono laureata in educazione. Non dovrei essere così. Cosa mi è successo? Che cosa nella mia mente mi ha portato a venire qui?».http://cdn.tempi.it/wp-content/uploads/2014/10/crocifissione-ragazzo-stato-islamico.png
CROCIFISSIONI E DECAPITAZIONI. A farle cambiare definitivamente idea, tanto da dire che «lo Stato islamico è peggio del regime», sono stati tre avvenimenti. Prima di tutto, la vista di una foto diffusa online di un ragazzo di 16 anni accusato di stupro e crocifisso dallo Stato islamico. Poi «la cosa peggiore che abbia mai visto, la decapitazione di un uomo davanti ai miei occhi». Infine, il trattamento riservato alle donne che venivano date in spose ai jihadisti: «Erano brutali con le donne, anche quelle che sposavano. In molti casi le donne finivano all'ospedale per le violenze e gli assalti sessuali subiti».
«NE AVEVO ABBASTANZA». Quando Hamza cominciò a pretendere che Khadija si sposasse, «ho capito che ne avevo abbastanza. Dopo tutto quello che avevo visto, rimanendo in silenzio perché "siamo in guerra, poi tutto si aggiusterà", questo mi ha convinto a scappare». Così se ne è andata insieme alla sua famiglia, che ha lasciato in Siria per trasferirsi da sola in Turchia.
isis-isil-stato-islamico-terrorista-siriaTORNARE COME PRIMA. Oggi Khadija porta ancora il niqab perché «voglio che ogni cambiamento sia graduale, non voglio passare da un'immersione totale nella religione al suo rigetto». Spesso si chiede «come abbiamo potuto fare entrare questa gente nel nostro paese? Come abbiamo potuto permettergli di comandarci? Siamo stati deboli».
Il desiderio più grande di Khadija è tornare quella che era una volta, prima della rivoluzione siriana: «Una ragazza felice, che ama ridere e ama la vita, che ama viaggiare, disegnare, camminare per la strada ascoltando la musica con le cuffie senza aver paura di quello che la gente pensa. Vorrei tornare quella ragazza».
================================
ADESSO ABBIAMO UN ALTRA PERSONA IN PIù, Anne-Bénédicte Hoffner, DA PROTEGGERE DALLA FATWA! CERTO, LA SHARIAH PORTA L'ISLAM IN ROTTA DI COLLISIONE CONTRO I GENERE UMANO! ] Cari fratelli musulmani, nei confronti dello Stato islamico non basta dire «not in my name». ottobre 10, 2014 Anne-Bénédicte Hoffner
«Questo momento caotico e tale orrore devono essere l'occasione per una reinterpretazione dei testi coranici». Parla Nayla Tabbara, docente di Studi islamici all'Università Saint-Joseph di Beirut
Articolo tratto dall'Osservatore Romano – Nayla Tabbara, musulmana, laureata in Scienze delle religioni all'Ecole pratique des hautes études di Parigi, è docente di Studi islamici all'Università Saint-Joseph di Beirut nonché direttore del Dipartimento di studi interculturali della Fondazione Adyan, in Libano. In quest'intervista al quotidiano francese «la Croix», pubblicata nell'edizione del 6 ottobre, sottolinea che la semplice condanna delle atrocità compiute dal cosiddetto Stato islamico nel Vicino oriente non basta e che occorre, da parte musulmana, una reinterpretazione dei testi coranici conforme ai valori umani fondamentali.
Alcuni musulmani affermano che il cosiddetto Stato islamico (Is) non deriva dall'islam e non si sentono quindi coinvolti. Che cosa ne pensa? È vero che tale movimento opera una vera e propria frattura con la cultura e la tradizione musulmane. Queste persone non sanno nulla dell'immenso lavoro portato avanti per secoli dai nostri studiosi. Ma affermare, come i giovani britannici della campagna «Not in my name», che i combattenti dell'Is non agiscono a nome della stragrande maggioranza dei musulmani, non basta. Questo momento caotico e tale orrore devono essere l'occasione per una reinterpretazione dei testi coranici o della tradizione del Profeta che possono essere compresi in modo ambiguo. È il momento di promuovere un consenso su un'interpretazione conforme ai valori umani fondamentali.
La lettera aperta di centoventi studiosi musulmani di tutto il mondo, che rifiutano le tesi dell'Is, non è forse un primo passo?
Quella lettera ne mostra le lampanti deviazioni rispetto alla tradizione musulmana. Il nostro discorso non deve portare tanto verso l'esterno, l'occidente, per scagionarci, ma verso l'interno, verso i giovani musulmani di tutto il mondo, i nostri figli, per chiarire le nostre posizioni. Le autorità religiose musulmane devono accordarsi su una condanna dello Stato islamico ed elaborare interpretazioni chiare riguardo alla jihad, allo Stato, al rapporto con l'altro e, poiché non basta parlare, devono anche distinguersi con azioni di solidarietà. È impensabile che il denaro dei Paesi del Golfo non venga utilizzato per tutti quei rifugiati.
Quali potrebbero essere le basi di questo lavoro?
Nella Fondazione Adyan, creata insieme a padre Fadi Daou e ad altri libanesi cristiani e musulmani, svolgiamo un lavoro teologico sul posto dell'altro nell'islam e nel cristianesimo. Per quanto mi concerne, ho ripreso lo studio dei versetti coranici sulle "genti del Libro" ristabilendo l'ordine cronologico della loro rivelazione, poiché quest'ultima è avvenuta in un arco di ventitré anni. Emergono tre fasi. Dopo quella di mezzo, caratterizzata da tensioni, lotte, al tempo in cui il profeta Maometto vive a Medina, ho individuato un'ultima fase, a partire dal ritorno del profeta a La Mecca. Non abbastanza valorizzata, essa è contraddistinta da un appello ad accettare la diversità come una ricchezza voluta da Dio, un appello al riconoscimento reciproco e alla riconciliazione. La nota finale del Corano è un invito a fare il bene insieme.
Qual è l'eco di questo lavoro?
La fondazione è molto impegnata nell'insegnamento. Stiamo lavorando, insieme al ministero dell'Istruzione libanese, a una revisione dei programmi scolastici che va dall'educazione civica (insegnata a tutti i livelli) alla filosofia e alla civilizzazione (negli ultimi due anni della secondaria). Formiamo così giovani ed educatori dalla cittadinanza interculturale. Infine, abbiamo da poco lanciato un progetto di educazione religiosa preparato con le istituzioni di diverse comunità, sunnite e sciite da un lato, cristiane dall'altro. Attraverso esercizi pratici, i giovani scopriranno tre valori: l'accettazione della diversità, il rispetto della legge e la giustizia. È un progetto rivoluzionario, poiché si tratta di lavorare sul proprio rapporto non solo con Dio o con i fratelli della stessa religione, ma anche con l'Altro e con la Città.
http://www.tempi.it/cari-fratelli-musulmani-nei-confronti-dello-stato-islamico-non-basta-dire-not-in-my-name#.VDg5iRZG7QI
==================================
KING SAUDI ARABIA -- TU SMETTI DI FARE DEL MALE, in tutto il mondo, attraverso la tua galassia jihadista, A PERSONE DEL TUTTO INNOCENTI, COLPEVOLI SOLTANTO DI NON AVERE LA TUA RELIGIONE! Siria. Padre Hanna è agli "arresti domiciliari". Gli estremisti islamici lo processano per "collaborazionismo con Assad". ottobre 10, 2014. Il francescano della Custodia di Terra Santa era stato sequestrato sabato da una brigata di terroristi in Siria. Il tribunale islamico delle brigate di Al Nusra lo ha inquisito per una presunta collaborazione con Damasco. Hanna JalloufFrate Hanna Jallouf, parroco siriano di Knayeh, è stato messo sotto processo dai terroristi di Al Nusra per collaborazionismo con il regime di Bashar Al-Assad. Il francescano era stato sequestrato nella notte di sabato scorso, insieme ad altri venti cristiani, da una banda armata di islamisti, nella cittadina siriana al confine con la Turchia.
Stamane, riporta la Custodia di Terra Santa, Hanna ha confermato al telefono di essere rientrato al convento di San Giuseppe dove è stato posto agli "arresti domiciliari" dalle autorità islamiche che controllano la zona, in attesa della conclusione del processo. Il parroco può muoversi liberamente nel villaggio, ma non allontanarsi da Knayeh.
SACCHEGGIO E SEQUESTRI. A imporre gli arresti domiciliari a frate Hanna, riporta Fides, sarebbe stato il locale "tribunale islamico". Hanna è accusato dagli islamisti di "collaborazionismo con Assad", il presidente siriano. I tribunali islamici sono una delle nuove "istituzioni" instaurate dai terroristi ribelli sul territorio da loro controllato, che comprende anche il villaggio siriano nella valle dell'Oronte dove Hanna è parroco. Stando alle ricostruzioni, sabato sera, alcuni uomini di Al Nusra si sarebbero presentati alla porta del convento, esigendo il pagamento di una tassa. Poi avrebbero rubato documenti e timbri della parrocchia e condotto il sacerdote davanti al tribunale islamico della località di Darkush, a nord di Knayeh. Fonti locali hanno riferito a Fides che frate Hanna, prima di essere sequestato, avesse tentato di difendere la sua piccola comunità dalle vessazioni crescenti da parte delle bande armate, rivolgendosi proprio al tribunale islamico. Insieme a lui, sono state "liberate" quattro donne. Attualmente sarebbero ancora detenuti cinque dei venti parrocchiani rapiti insieme ad Hanna.
CHI È FRATE HANNA. Hanna è stato direttore del prestigioso Collegio di Terra Santa ad Amman, in Giordania, prima di tornare nella valle dell'Oronte, dove i frati minori della Custodia sono presenti da oltre 125 anni. «La mia famiglia – raccontava il frate, nel 2008, a Eco di Terra Santa – proviene da queste valli e per me è stato un gradito ritorno a casa. Ma anche una nuova sfida, perché i villaggi dell'Oronte, un tempo il fiore all'occhiello del cattolicesimo di Siria, stanno conoscendo oggi una pesante diaspora». «I giovani – spiegava – se ne vanno in cerca di lavoro e di fortuna. E questo indebolisce le comunità cristiane, mette in pericolo l'esistenza stessa delle nostre chiese. Di fronte a questa situazione, serve nuovamente scommettere sul futuro». Prima della guerra civile, il convento, il centro giovanile, l'asilo e l'ambulatorio di Knayeh, gestito dalle suore francescane, erano il centro della vita del villaggio, che conserva una forte identità cristiana. «Secondo la tradizione – spiegava frate Hanna all'Eco di Terra Santa – san Paolo dopo aver avuto la notizia e la gioia di poter convertire gli elleni al cristianesimo, si recò da Gerusalemme verso Antiochia. Allora c'erano tre strade che collegavano Apamea ad Antiochia. Una era la strada militare verso Aleppo, un'altra passava vicino al corso dell'Oronte, per sei mesi impraticabile a causa delle piene; una terza passava proprio dietro questa collina. Senz'altro san Paolo è passato di qua, evangelizzando queste terre. Insomma, siamo certamente i discendenti dei primi cristiani convertiti dall'apostolo missionario».
http://www.tempi.it/siria-padre-hanna-e-agli-arresti-domiciliari-gli-estremisti-islamici-lo-processano-per-collaborazionismo-con-assad#.VDg6gRZG7QI
perché, l'Islam è incompatibile con il Genere Umano? ] la TEOLOGIA DELLA SOSTITUZIONE: E, IL GENOCIDIO DOGMATICO DEL DHIMMI! [ certamente, la possibilità di riformare, in chiave pluralista, laica, l'Islam, e le società islamiche, è stato preso, in considerazione, più e più volte, ma, si è constatato, che, senza nazismo, violenza, intolleranza, ed omicidi, senza brutale violenza, l'Islam non reggerebbe! Perché in realtà l'Islam è stupido! poi, non reggerebbe ad uno studio analitico comparato e razionale! Quindi è la ignoranza fanatismo e dogmatismo, il terreno idoneo per lo sviluppo di questo crimine islamico sotto egida ONU!
perché l'Islam è incompatibile con il Genere Umano? ] la TEOLOGIA DELLA SOSTITUZIONE: E, IL GENOCIDIO DOGMATICO DEL DHIMMI! [ con la Pentecoste, il cristianesimo si è diffuso, in tutto l'impero romano, pacificamente! Anche se, violente persecuzioni erano mosse contro i cristiani da parte di farisei e romani! MA il settimo secolo, Maometto fondò, un regime islamico nazista, che, ben presto avrebbe portato il genocidio, contro, tutte le nazioni che oggi compongono la LEGA ARABA! un regime senza reciprocità, senza diritti umani e senza libertà di religione! OVVIAMENTE LA PULIZIA ETNICA SU BASE RELIGIOSA è INSITa NELL'ISLAM, che è IL SUo VERO INTERPRETE, cioè LA GALASSIAH JIHADISTA!
perché l'Islam è incompatibile con il Genere Umano? ] la TEOLOGIA DELLA SOSTITUZIONE: E, IL GENOCIDIO DOGMATICO DEL DHIMMI! [ cosa di fatto poté dettare, un spirito guida, a Maometto, se lui niente ha fatto scrivere! e se nei suoi insegnamenti si trovano tutte le eresie ariane, troppo diffuse in quel periodo (infatti, Maometto non ha mai potuto conoscere un solo vero cristiano in vita sua! ) ed ebbe contatto, con la apostasia del ebraismo giudaismo talmudico! Ecco perché, noi possiamo affermare, che, la sua conoscenza fu erronea, infatti, Maometto nutri la sua dottrina, di false dottrine precedenti!
================
perché l'Islam è incompatibile con il Genere Umano? ] la TEOLOGIA DELLA SOSTITUZIONE: E, IL GENOCIDIO DOGMATICO DEL DHIMMI! [ all'inizio, Maometto, ordinò di pregare verso Gerusalemme! poi, deluso dagli ebrei, che, non si convertivano, cambiò idea, ed ordinò di pregare verso la MEcca! i suoi successori scrissero il Corano, ma, le prime quattro copie, furono distrutte, perché, non sembravano credibili! Poi, senza un fondamento razionale, dietro rivelazione, di uno spirito guida! tutti i musulmani sono convinti, che "c'è un solo dio, il suo nome è Allah e non ha figli!" e per questa credenza uccidono e torturano con molta disinvoltura spregiudicata, sotto egida dello ONU Amnesty, in tutta la LEGA ARABA
perché l'Islam è incompatibile con il Genere Umano? ] la TEOLOGIA DELLA SOSTITUZIONE: E, IL GENOCIDIO DOGMATICO DEL DHIMMI! [ l'Islam dopo 600 anni, arbitrariamente sostituisce (teologia della sostituzione) Isacco con Ismaele! Quindi è Ismaele che, ha ricevuto un patto con Dio, quindi, era Ismaele quello che Abramo doveva sacrificare sul Monte Moria, perché, infatti, così ha insegnato lo spirito guida! QUINDI L'ISLAM è L'ULTIMA TEOLOGIA SOSTITUTIVA, PERCHé DIO è MORTO, E PER QUANTO LUI è ONNIPOTENTE, CAZZO! NON è PIù LIBERO DI PARLARE ATTRAVERSO I PROFETI, E NON è PIù LIBERO, CAZZO, DI VIVIFICARE IL GENeRE UMANO, ATTRAVERSO, IL SUO SPIRITO SANTO! perché è questo che ha ordinato di fare lo spirito guida!
perché l'Islam è incompatibile con il Genere Umano? ] la TEOLOGIA DELLA SOSTITUZIONE: E, IL GENOCIDIO DOGMATICO DEL DHIMMI! [ poiché, Islam è l'ultima teologia sostitutiva: quindi, impone, con i Governi totalitari, che, il Corano ha sostituito la Bibbia! eCCO PERCHé, SI DEVONO BRUCIARE BIBBIE E CRISTIANI! La Mecca, ha sostituito Gerusalemme! Ismaele ha sostituito Isacco! Islam ha sostituito Ebraismo e Cristianesimo! e oiché, Islam è la verità assoluta, poi, di loro è tutto, e degli altri non è più niente! Quindi, le Nazoni musulmane, divenute Islamiche hanno sostitito Israele, QUINDI LA DISTRUZIONE DI ISRAELE è SOLTANTO UNA QUESTIONE, DI PIù OPPORTUNe, condizioni STRATEGiche! E LA MENTE criminale SUBLIME, LA MATERIA GRIGIA, del santone, DI tutta QUESTA OPERAZIONE criminale, e di ogni, altro genocidio, è SEMPRE, l'acuta intelligenza, del MIO AMICO IL KING SAUDI ARABIA: il coordinatore!
Re dell'Arabia Saudita Abdullah, il Crimine della Teologia sostitutiva? è proprio il crimine che noi cristiani abbiamo commesso contro gli ebrei! [ ora, il proverbio dice: "errare è umano, perseverare è diabolico!" ] ASSASSINATI dall'Isis SHARIAH, cameraman iracheno e altre 3 persone! perché l'Islam è incompatibile con il Genere Umano? ] la TEOLOGIA DELLA SOSTITUZIONE: E, IL GENOCIDIO DOGMATICO di Israele e del genere umano! ISIS: PROVE TECNICHE DI CALIFFATO MONDIALE!
la TEOLOGIA SOSTITUTIVA: E, IL GENOCIDIO DOGMATICO della Shariah, contro, Israele e contro, il genere umano! ISIS: PROVE TECNICHE DI CALIFFATO MONDIALE! ] poiché l'Islam ha preteso di sostituire ebraismo e cristianesimo, poi, ne ha decretato, il genocidio! e questo genocidio è stato attuato sistematicamente in tutta la LEGA ARABA, e si compie ogni giorno sotto i nostri occhi! Ecco perché le Nazini Arabe hanno sostituito Israele, infatti, una Moschea ha preso il posto del Tempio Ebraico, ed altre Moschee hanno occupato luoghi fortementi simbolici del cristianesimo! Infatti abbiamo una Moschea anche sul luogo della Ascensione di Gesù! Maometto l'assassino bugiardo esoterico impostore ha sostituito Gesù! e psudo profeti islamici hanno sostituito tutti i profeti dell'antico testamento!
potrete leggere tutto lo studio circa: " la TEOLOGIA SOSTITUTIVA: E, IL GENOCIDIO DOGMATICO della Shariah,
https://www.youtube.com/user/excaliburHolyJHWH/discussion
contro, Israele e contro, il genere umano! ISIS: PROVE TECNICHE DI CALIFFATO MONDIALE! ] su:
https://www.youtube.com/user/excaliburHolyJHWH/discussion
la TEOLOGIA SOSTITUTIVA: E, IL GENOCIDIO DOGMATICO della Shariah, contro, Israele e contro, il genere umano! ISIS: PROVE TECNICHE DI CALIFFATO MONDIALE! ] per 400 anni, le nazioni arabe, furono tutte dominate dalla Turchia, che impose il suo impero Ottomano, il suo spietato nazismo, la sua pulizia etnica sistematica, tutte le atrocità che oggi sono commesse da shariah ISIS! La TURCHIA è oggi la NAzione più pericolosa e criminale di tutto il pianeta, con il so milione di soldati, aspetta soltanto la occasione di una guerra mondiale per riprendersi tutto l'impero che ha perso.. e queste effettivamente sono state le dichiarazioni deliranti di Erdogan in più di una occasione! IMPEDIRE AI CURDI IRACHENI, DI POTER AIUTARE I CURDI di Kobane, di fatto significa dichiare guerra: agli Stati Uniti due volte! 1. la prima volta, perché, loro hanno formato ISIS shariah, agevolando e finanziando il flusso di Jihadisti, attraverso, i confini turchi! la seconda volta perché, vanificano le incusioni aeree che gli americani stanno facendo contro ISIS! [[ CONCLUSIONE ]] la ostruzione, del governo turco, contro, i turchi di kobane non è neutralità, ma, complicità!
king Israel Unius REI
la TEOLOGIA SOSTITUTIVA: E, IL GENOCIDIO DOGMATICO della Shariah, contro, Israele e contro, il genere umano! ISIS: PROVE TECNICHE DI CALIFFATO MONDIALE! ] ormai, questa minaccia di genocidio globale, annovera tra i suoi adepti, si compone, di 2 miliardi di adepti! LA GRAVITà DI QUESTA SITUAZIONE è DATA DAL FATTO CHE, L'ISLAM PRETENDE DI ESSERE UMMAH, UNA SOLA CORPORAZIONE, UNA SOLA GRANDE NAZIONE! Sia dal suo inizio l'Islam ha affermato il concetto di unità di tutto il Medio Oriente, ecco, perché la questione Palestinese è soltanto un pretesto per fare un Olocausto di Israeliani! Non hanno mai detto dobbiamo sconfiggere, dobbiamo riprendersi una parte di territorio, cc.. ma, hanno sempre parlato in modo esplicito di realizzare un genocidio! QUINDI, è LOGICO, CHE, DIETRO LA IPOCRISIA DI UN LINGUAGGIO DIPLOMATICO, SIA PROPRIO QUESTO LO OBIETTIVO CHE SI VUOLE RAGGIUNGERE! una montagna di documenti e di affermazioni di Leader Islamici del passato lo confermano! Senza un attacco nucleare preventivo Israele è spacciato! i satanisti farisei bildenberg, attendono tutto questo, perché, non vogliono lasciare la usurocrazia mondiale FMI Banca Mondiale, per andare a vivere nel deserto saudita!
Come allora, la Arabia SAUDITA, può evitare di fare il suo lavoro sporco, per cui da Maometto è stata programmata: a fare, se: proprio i farisei anglo americani, li minacciano di morte, se, loro non fanno il presente, imminente: olocausto di israeliani?
la TEOLOGIA SOSTITUTIVA: E, IL GENOCIDIO DOGMATICO della Shariah, contro, Israele e contro, il genere umano! ISIS: PROVE TECNICHE DI CALIFFATO MONDIALE! ] Le divisioni tra Sciiti e Sunniti, e tutte le divisioni tra i musulmani, sono qualcosa, che è legato alla conquista di potere dei vari signorotti, non si tratta si divisioni insormontabili! Se ARABIA SAUDITA, dicesse, oggi deve sparire Israele, (genocidio di tutti gli israeliani: è sottinteso) immediatamente, tutta la LEGA ARABA diventerebbe, come, un uomo solo! Addirittura, anche, il controverso Saddam Hussein, durante il 1991, tentò, di realizzare, di tutta la LEGA ARABA, una sola nazione islamica! Quanto più scaltro, ricco, e potente di lui, è oggi la ARABIA SAUDITA! Abd Allāh bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd, Re dell'Arabia Saudita Abdullah, NON HA NULLA DA RISCHIARE! GLI ACCORDI SONO GIà STATI FATTI, E LUI ASPETTA UN CENNO, DAI SUOI FARISEI ILLUMINATI SPA BANCA MONDIALE, ANGLO-AMERICANI, PER PROCEDERE A REALIZZARE IL GENOCIDIO DI TUTTI GLI ISRAELIANI! Questo è il vero motivo per cui non ha permesso ad Israele di distruggere il potenziale nucleare iraniano! Se, sauditi ed iraniani erano dei nemici reali? Sarebbe stata la stessa ARABIA SAUDITA a pretendere la distruzione del potenziale nucleare iraniano!
la TEOLOGIA SOSTITUTIVA: E, IL GENOCIDIO DOGMATICO della Shariah, contro, Israele e contro, il genere umano! ISIS: PROVE TECNICHE DI CALIFFATO MONDIALE: i dhimmi schiavi non hanno un futuro! ] SE, IL VANGELO, di nostro Signore Gesù Cristo, il Principe della pace, NON TRIONFERà, CONTRO GLI ELEMENTI, ANTI-CRISTIANI CHE, SONO PRESENTI NELLA APOSTASIA TALMUDICA E CORANICA, NEANCHE, UN BOCO DEL CULO, POTRà SALVARE LA SUA VITA IN TUTTO MEDIO ORIENTE! ed onestamente, io non credo che il mio amico, Abd Allāh bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd, Re dell'Arabia Saudita Abdullah, lui sia più ostinato e malvagio dei farisei, che, senza dignità, e senza pudore hanno condannato i loro fratelli israeliani al genocidio! MA, QUESTA è UNA STORIA VECCHIA, PUR DI NON ABBANDONARE LA USUROCRAZIA, ROTHSCHILD HA GIà ABBANDONATO AD OLOCAUSTO TUTTI GLI EBREI SOTTO IL NAZISMO! E C'è UNA VECCHIA EBREA, in youtube, CON I CAPELLI BIANCHI, CHE DICE: "TUTTO SOMMATO è LA CONQUISTA DEL MONDO QUELLA CHE è LA COSA PIù IMPORTANTE! PAZIENZA SE, DEGLI EBREI DEBBANO ESSERE SACRIFICATI!". POI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, NON è IL MIO AMICO: Abd Allāh bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd, Re dell'Arabia Saudita Abdullah, LA PERSONA PIù CATTIVA!
Lorenzo kingdom israel lorenzoJHWH Unius REI · Teologico dell'Italia Meridionale
la TEOLOGIA SOSTITUTIVA: E, IL GENOCIDIO DOGMATICO della Shariah, contro, Israele e contro, il genere umano! ISIS: PROVE TECNICHE DI CALIFFATO MONDIALE: i dhimmi schiavi non hanno un futuro! ] 10 OTTobre - Gli aerei della Coalizione internazionale anti-Stato islamico, guidata dagli Stati Uniti, hanno condotto, oggi, INUTILMENTE, altri due raid nei pressi di Kobane, la cittadina siriana a maggioranza curda, a ridosso del confine turco e assediata da tre settimane dai jihadisti dell'Isis. RAID EREI TUTTI INUTILI PERCHé LA TURCHIA HA IMPOSTO IL BLOCCO DI RIFORNIMENTI VIA TERRA DI KOBANE, CONDANNANDO A GENOCIDIO KOBANE! QUESTO ATTO, CRIMINALE JIHADISTA, DELLA TURCHIA, PONE INEVITABILMENTE LA TURCHIA, CONTRO LA NATO, CONTRO LA COMUNITà INTERNAZIONALE! LA TURCHIA HA SCELTO DI STARE CON ISIS, DI FATTO! E DI FATTO DICHIARA DI APPROVARE LA PULIZIA ETNICA CHE LA GALASSIA JIHAISTA HA OPERATO IN SIRIA ED IRAQ!
===============================
Mihai Florin Olteanu https://www.facebook.com/mihaiflorin.olteanu
BADA A TUTTI I TUOI INSULTI, CONTRO DI ME!
TU conosci la favola del lupo magro e del cane grasso alla catena? QUESTA è LA VERITà, NOI SIAMO ALLA CATENA E NON SIAMO PIù, neanche, GRASSI!
TU SAI QUANTE PERSONE SONO SPINTE A REALIZZARE IL SUICIDIO IN QUESTA SOCIETà MASSONICA USUROCRATICA, CON UNA TASSAZIONE IMPOSSIBILE? Quale democrazia noi abbiamo se siamo andati a fare il genocidio contro il popolo repubblicano dei russofoni del Dombass!
E POI, NON C'è NESSUNO CHE PUò DARE A ME DEL COMUNISTA O DEL CAPITALISTA PERCHé IO SONO UN CRISTIANO!
================================
Benjamin Netanyahu - [ By your coward:
http://www.timesofisrael.com/
https://www.facebook.com/Netanyahu
http://www.israelnationalnews.com/
THAT, they have blocked me on their site, but,
https://www.facebook.com/bennettnaftalienglish?fref=ts mi ha detto che, massimo, io potevo scrivere due articoli al giorno! ]
Lorenzo kingdom israel lorenzoJHWH Unius REI · Teologico dell'Italia Meridionale
Voi avete islamizzato, il Kosovo! Voi avete fatto fare il genocidio di tutti i cristiani! Voi avete permesso la distruzione di 3000 monasteri chiese e cimiteri! [[ voi punite quelli che, fanno il genocidio degli islamici (giustamente), ma, poi, voi non condannate mai, quando sono gli islamici a fare il genocidio! voi avete nascosto questi vostri crimini alla comunità internazionale, perché voi non avete ancora oggi il coraggio di dire alla LEGA ARABA: "la tua shariah è incompatibile con il genere umano!" ]] Kosovo, italiano Meucci a capo Eulex. Diplomatico prende il posto del tedesco Bernd Borchardt,
CERTO, IO LO GIURO! VOI RISPONDERETE A ME, DI QUESTI VOSTRI CRIMINI!
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/10/10/kosovo-italiano-meucci-a-capo-eulex_3f76887c-5fb0-4875-9605-8d3ef39a28c9.html
PERCHé MI INVITI sempre A GIOCARE? TU NON VEDI LA DRAMMATICITà DEI MIEI ARTICOLI? POTREI PERDERE IL MIO TEMPO, CON mettermi a GIOCARE CON QUALCUNO? Dove è quella FORZA CARISMATICA, CHE, TU AVEVI QUANDO, TU STAVI IN "EUREKA JESUS"? ... tanti problemi, tu non li avresti avuti, se, tu continuavi a servire il Signore! Ma, ora questo è alle spalle e non ha nessuna importanza, perché, la misericordia ci chiama a guardare avanti!
TU LO SAI COME IO TI VOGLIO BENE!
qUALE DEVE ESSERE LA TUA DIMENSIONE DI FEDE? .. ED ESSA DEVE RITORNARE, PERCHé, è IL RISCATTO DELLA NOSTRA VITA, è L'OPERA DELLA SALVEZZA DELLE ANIME!
Non possiamo aspettare, mentre, tutto il nostro mondo, sta franando intorno a noi!
sorry, youtube! https://www.youtube.com/user/YouTube/discussion una volta le persone, QUì, parlavano tra di loro, meglio che in facebook! ED è STATO PER COLPA MIA, CHE, I SATANISTI DELLA CIA, 322 BUSH, I CANNIBALI Nwo Fmi Spa, Gmos talmud agenda, TI HANNO DANNEGGIATO! https://www.youtube.com/user/excaliburHolyJHWH/discussion
Benjamin Netanyahu, Putin, Abd Allāh bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd, [[ IO NON SO, VOI, MA, IO LA VEDO MALE! ] e se, non iniziate a parlare di Unius REI? un giorno di questi, voi cadrete nella polvere!
https://www.youtube.com/user/excaliburHolyJHWH/discussion
Il ministro alfaniano Maurizio Lupi lo dice chiaramente: la legge sulle unioni civili non è una priorità. ] [ MA, UNA LEGGE SOBRIA CHE TUTELI GIURIDICAMENTE LE COPPIE DI FATTO, NON MI SEMBRA, UN COSì GRAVE DISPENDIO DI TEMPO E DI ENERGIE! Ovviamente, noi non stiamo parlando di matrimonio, che, significa: "protezione della madre per crescere la prole!" Quindi, in questi termini, l'iter della legge non dovrebbe trovare intoppi! in realtà, il vero problema, non è quello dei gay, ma, di tante donne, che, la nostra disastrata situazione morale sociale ed economica, costringe alla convivenza! ovviamente, non si possono trascrivere matrimoni illegittimi contratti all'estero! PERCHé NOI NON RICONOSCIAMO AI GAY STERILI, IL DIRITTO DI POTER ADOTTARE BAMBINI!
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2014/10/10/ansa-focus-renzi-faremo-legge-unioni-civili-ncd-resiste_aa9c3f6f-a501-47d3-a836-0914df412639.html
mio Dio JHWH, quali usurai farisei bildenberg, SISTEMA MASSONICO, 322 Kerry 666 Bush, Spa Rothschild, la usurocrazia mondiale, hanno voluto così male alla Europa, per creare un mastino tedesco, e per portare la Europa, a disintregransi, anche sul campo di battaglia contro, il suo fratello la Russia? QUESTI FARISEI CULTO: TALMUD APOSTASIA, BAAL, IL GUFO AL BOHEMIAN GROVE, ECC.. ODIANO COSì TANTO GESù CRISTO, CHE CANCELLERANNO, ANCHE, ISRAELE DALLE CARTE GEOGRAFICHE MOLTO PRESTO!
Padoan, "l'Ue non ci boccerà". Ma Dijsselbloem gela Parigi: "così non va". "Dati indicati non buoni abbastanza, concessioni minerebbero Patto"
http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2014/10/10/padoan-lue-non-ci-boccera.-ma-dijsselbloem-gela-parigi-cosi-non-va_9098a25d-826e-472e-a695-b04c0586bb02.html
http://cdn.ruvr.ru/2014/10/10/1494201765/9AP962318031358.jpg DA QUESTA INFAMIA L'OCCIDENTE NON POTRà PIù RIALZARSI! PER UN ATTEGGIAMENTO SCHIZOFRENICO, FANNO IL GENOCIDIO DEI RUSSOFONI, ORGANIZZATI DEMOCRATICAMENTE, A SUFFRAGIO QUASI UNIVERSALE, E POI, PUNISCONO LA RUSSIA! http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_11/Altra-notte-di-bombardamenti-incessanti-a-Donetsk-9570/
Altra notte di bombardamenti incessanti a Donetsk. Negli ultimi giorni a Donetsk sono rimasti uccisi 3 civili, mentre altri 4 sono stati feriti, riporta oggi il sito web dell'amministrazione locale.
"Nella notte dell'11 ottobre sono stati incessanti i bombardamenti nel quartiere Kuibyshevsky," - è scritto nel comunicato. A seguito della caduta di alcune granate è scoppiato un incendio che ha danneggiato alcune abitazioni private. Ciononostante i servizi comunali funzionano normalmente.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_11/Altra-notte-di-bombardamenti-incessanti-a-Donetsk-9570/
L'ONU rileva crescita dei bombardamenti nel sud-est dell'Ucraina. Nonostante l'accordo di cessate il fuoco, l'intensità dei bombardamenti nelle regioni di Donetsk e Lugansk è in crescita. Lo hanno rilevato alle Nazioni Unite.
All'ONU si sottolinea che la popolazione residente nelle zone di combattimento continuerà ad avere bisogno di assistenza umanitaria. Allo stesso tempo alle Nazioni Unite hanno sottolineato che il loro sostegno umanitario deve essere esercitato nel rispetto del diritto internazionale e con l'approvazione del governo ucraino.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_11/LONU-rileva-crescita-dei-bombardamenti-nel-sud-est-dellUcraina-8492/
Gli USA dettano le condizioni per cancellare le sanzioni contro la Russia. I negoziati per l'alleggerimento delle sanzioni contro la Russia, introdotte a seguito del conflitto in Ucraina, potrebbero iniziare nelle prossime settimane.
Tuttavia in assenza di progressi sul cessate il fuoco è prevista l'introduzione di misure supplementari. Lo ha dichiarato il vice assistente dell'amministrazione presidenziale per la sicurezza nazionale Tony Blinken.
Secondo lui, "al momento il compito consiste nella realizzazione effettiva dell'accordo di pace di cui la Russia è firmataria."
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_10/Gli-USA-dettano-le-condizioni-per-cancellare-le-sanzioni-contro-la-Russia-3760/
La Norvegia sostiene il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. La Norvegia ha aderito al pacchetto di sanzioni economiche contro la Russia, approvato dall'Unione Europea il 12 settembre. E' indicato in un comunicato del ministero degli Esteri norvegese.
La Norvegia non è membro dell'Unione Europea, ciononostante ha costantemente applicato tutti i pacchetti di misure restrittive nei confronti della Russia. Come motivo della decisione presa dal governo norvegese, si indica come "inaccettabile" la posizione di Mosca in relazione agli eventi in Ucraina.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_10/La-Norvegia-sostiene-il-nuovo-pacchetto-di-sanzioni-contro-la-Russia-9705/
https://www.facebook.com/giuseppe.ferraiuolo.98 gentilissimo, non so perchè, i satanisti della CIA: IN FaCEBOOK, non mi abbiano comunicato, circa, la esistenza del suo prezioso commento! MA, LEI è TROPPO VICINO AGLI EVENTI bellici, anzi lei ci è dentro, PER non FINIRE ANCHE LEI, IN POGROM, FOSSA COMUNE DEGLI UCRAINI, se sgarra! QUINDI, abbia pazienza, LA SUA TESTIMONIANZA, che è SOTTO PENA DI MORTE? NON HA UN VALORE GIURIDICO!
Dopotutto, nessuno che, muove l'Esercito contro, un popolo che ha eletto i suoi rappresentanti, potrebbe violare in modo più clamoroso, le convenzioni internazionali, se anticristi massoni satanisti non avevano preso il potere delle nostre società occidentali, tutte le false democrazie massoniche, senza sovranità monetaria?
poi, questo genocidio, che, gli USA hanno imposto nel Dombass? non sarebbe mai avvenuto!
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/10/10/ucraina-3-morti-a-donetsk-in-24-ore_2bc5b041-38a2-46ec-9656-3bce740c5e0a.html
==================================
http://cdn.ruvr.ru/2014/10/10/1494201765/9AP962318031358.jpg DA QUESTA INFAMIA L'OCCIDENTE NON POTRà PIù RIALZARSI! PER UN ATTEGGIAMENTO SCHIZOFRENICO, FANNO IL GENOCIDIO DEI RUSSOFONI, ORGANIZZATI DEMOCRATICAMENTE, A SUFFRAGIO QUASI UNIVERSALE, E POI, PUNISCONO LA RUSSIA! http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_11/Altra-notte-di-bombardamenti-incessanti-a-Donetsk-9570/
Altra notte di bombardamenti incessanti a Donetsk. Negli ultimi giorni a Donetsk sono rimasti uccisi 3 civili, mentre altri 4 sono stati feriti, riporta oggi il sito web dell'amministrazione locale.
"Nella notte dell'11 ottobre sono stati incessanti i bombardamenti nel quartiere Kuibyshevsky," - è scritto nel comunicato. A seguito della caduta di alcune granate è scoppiato un incendio che ha danneggiato alcune abitazioni private. Ciononostante i servizi comunali funzionano normalmente.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_11/Altra-notte-di-bombardamenti-incessanti-a-Donetsk-9570/
L'ONU rileva crescita dei bombardamenti nel sud-est dell'Ucraina. Nonostante l'accordo di cessate il fuoco, l'intensità dei bombardamenti nelle regioni di Donetsk e Lugansk è in crescita. Lo hanno rilevato alle Nazioni Unite.
All'ONU si sottolinea che la popolazione residente nelle zone di combattimento continuerà ad avere bisogno di assistenza umanitaria. Allo stesso tempo alle Nazioni Unite hanno sottolineato che il loro sostegno umanitario deve essere esercitato nel rispetto del diritto internazionale e con l'approvazione del governo ucraino.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_11/LONU-rileva-crescita-dei-bombardamenti-nel-sud-est-dellUcraina-8492/
Gli USA dettano le condizioni per cancellare le sanzioni contro la Russia. I negoziati per l'alleggerimento delle sanzioni contro la Russia, introdotte a seguito del conflitto in Ucraina, potrebbero iniziare nelle prossime settimane.
Tuttavia in assenza di progressi sul cessate il fuoco è prevista l'introduzione di misure supplementari. Lo ha dichiarato il vice assistente dell'amministrazione presidenziale per la sicurezza nazionale Tony Blinken.
Secondo lui, "al momento il compito consiste nella realizzazione effettiva dell'accordo di pace di cui la Russia è firmataria."
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_10/Gli-USA-dettano-le-condizioni-per-cancellare-le-sanzioni-contro-la-Russia-3760/
La Norvegia sostiene il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. La Norvegia ha aderito al pacchetto di sanzioni economiche contro la Russia, approvato dall'Unione Europea il 12 settembre.
E' indicato in un comunicato del ministero degli Esteri norvegese.
La Norvegia non è membro dell'Unione Europea, ciononostante ha costantemente applicato tutti i pacchetti di misure restrittive nei confronti della Russia. Come motivo della decisione presa dal governo norvegese, si indica come "inaccettabile" la posizione di Mosca in relazione agli eventi in Ucraina.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_10/La-Norvegia-sostiene-il-nuovo-pacchetto-di-sanzioni-contro-la-Russia-9705/
Lorenzo kingdom israel lorenzoJHWH Unius REI · Teologico dell'Italia Meridionale
AUGURI GIACINTO, PER QUESTO FELICE GIORNO DEL TUO FELICE ONOMASTICO, TRA LO SPLENDORE, DELLA GLORIOSA SANTITà DEI SANTI: TUTTI I FIGLI DI DIO! [] Oggi ricorre la data di nascita del Prof. Giacinto Auriti nacque il 10 ottobre del 1923 a Guardiagrele, in provincia di Chieti. Grande maestro di vita ci ha insegnato la verità sulla moneta. In occasione del 91° anno dalla sua nascita vi riproponiamo un'articolo dell'avv. A.Pimpini. ] [ CHI ERA GIACINTO AURITI ] Nel ricordo di un amico, di Antonio Pimpini.
L'Auriti giurista è noto negli ambienti universitari per gli studi, le ricerche e le pubblicazioni accademiche, ma la sua notorietà si diffuse anche a chi non ne era partecipe di tale mondo, poiché, a seguito dell'esperimento scientifico in Guardiagrele dei SIMEC (SIMboli EConometrici di costo nullo di VALORE INDOTTO), la sua teoria sulla PROPRIETÀ POPOLARE DELLA MONETA si diffuse in tutto il mondo. Egli non fu mai né conformista né omologato, con severo spirito critico, innanzi tutto con se stesso, poneva sempre a verifica le sue affermazioni, discutendo con tutti in modo sereno e pronto a recepire novità, anche se il suo dialogo si interrompeva bruscamente al cospetto di un interlocutore animato da compromesso o mala fede. Questo grande merito lo rese atipico anche negli ambienti universitari, in quanto non scriveva per il gusto di aumentare la sua bibliografia a soli fini statistici, ma per affermare principi nuovi o evoluzioni di precedenti idee. Il suo insegnamento fu una vera e propria missione, si divertiva e godeva nel poter formare giovani studenti allo spirito critico (la sua frase all'inizio di ogni corso di lezioni era: "Voi avete il dovere di conoscere quanto i professori vi insegnano, ma non dovete necessariamente crederci". Anche se le cronache giornalistiche lo conobbero diffusamente solo con l'esperimento dei SIMEC di Guardiagrele, il suo percorso professionale risale agli anni 50 allorché divenne assistente presso la Cattedra di Diritto della Navigazione dell'Università La Sapienza di Roma e percorse tutti i successivi gradi sino a divenire professore associato e, quindi, ordinario di diritto della navigazione. Fu, inoltre, uno dei fondatori della D'Annunzio e, in particolare, della Facoltà di Giurisprudenza di Teramo. Qui il suo pensiero, grazie alla reggenza – prima – della cattedra di diritto internazionale e poi all'ordinariato in quella di teoria generale del diritto, potette finalmente svolgersi nella più assoluta libertà ed iniziò il periodo della più bella e fantastica utopia.
La sua Fede Cattolica e la sua formazione culturale, lo spinsero sempre a cercare di attuare il diritto sociale della Chiesa e in ciò l'incontro con l'allora Cardinale Ratzinger (ora Papa Benedetto XVI) fu folgorante. Si conobbero nella prolusione all'anno accademico nel 1987 a Chieti e, nel 1989, a Teramo, in occasione del 100° anniversario della Rerum Novarum, quando il prof. Auriti organizzò una conferenza sulla PROPRIETÀ POPOLARE della MONETA come attuazione del principio del tutti proprietari espresso dall'Enciclica. Infine, si rivedero a Rieti, in occasione di un convegno al quale furono entrambi invitati. La reciproca simpatia e affetto ebbero la loro massima dimostrazione proprio nella partecipazione all'incontro di Teramo, sicuramente coraggioso per l'allora Porporato destinato a divenire Sommo Pontefice, in quanto non vennero mai nascoste le diffidenze verso i grandi centri finanziari e, in particolare, verso il sistema della banche centrali.
In ogni convegno l'unico modo per contrastare le argomentazioni del prof. Auriti era quello di ritenere la sua idea un'utopia, senza sapere che, in campo scientifico, un'affermazione di tal fatta è ben lungi dell'essere negativa. E il tempo gli ha dato e continuerà a dargli ragione. Il prof. Auriti ha vinto la sua guerra contro il demone dell'usura nel momento in cui ha esternato l'idea della proprietà popolare della moneta! Il tempo e il modo in cui tale principio verrà attuato appartiene al Sovrannaturale, né può divenire motivo di preoccupazione, d'altro canto il recente dibattito sulle prerogative e poteri della banca centrale ne è la dimostrazione piena.
Ma il mio ricordo vuole essere rivolto, oggi, ai giorni di estrema goliardia e di sana convivialità che mi hanno arricchito in un modo così grande da farmi ritenere, a giusta ragione, molto più facoltoso di tanti che lo sono solo dal punto di vista meramente materiale. E ciò anche perché lui avrebbe voluto vedere coloro i quali nutrirono sentimento di affetto nei suoi confronti sempre sorridenti e sereni, mai tristi, perché la sua non è una scomparsa ma un semplice trapasso da una vita ad un'altra, nella certezza che, nel Paradiso, non potrà certamente incontrare i suoi detrattori né coloro che, per il bene comune, ha sempre combattuto. . . .
Tratto da http://www.simec.org/sim/giacinto-auriti.html
P.S.- PER CONDIVIDERE FARE COPIA E INCOLLA A TUTTO IL TESTO DI QUESTO POST
Altre info su www.simec.org www.giacintoauriti.eu e SAUS TV su You Tube qui http://www.youtube.com/user/ScuolaAuritianaSimec/videos?view=0
Lorenzo kingdom israel lorenzoJHWH Unius REI · Teologico dell'Italia Meridionale
Nonostante la tregua, che, KIEV NON HA MAI RISPETTATO! si continua a morire a Donetsk, roccaforte dei ribelli separatisti nell'est ucraino: nelle ultime 24 ore, hanno perso la vita nei bombardamenti contro varie zone 3 civili e altri 5 sono rimasti feriti. "Il focolaio di tensioni in Ucraina riguarda tutti i Paesi ex URSS"
Alexander Lukashenko. L'Ucraina non si è trasformata solo in un focolaio isolati di tensione, ma la crisi in atto colpisce l'intero spazio post-sovietico, minando le fondamenta dell'integrazione.
Lo ha dichiarato il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko in apertura del vertice CSI a Minsk.
Ha osservato che i Paesi in conflitto devono rispettare l'accordo di Minsk, affinchè nel sud-est dell'Ucraina venga raggiunta la pace.
Ritiene che la normalizzazione del conflitto debba essere raggiunta tra le parti in guerra.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_10/Il-focolaio-di-tensioni-in-Ucraina-riguarda-tutti-i-Paesi-ex-URSS-7405/
Gaffe del capo dei servizi segreti ucraini sulle indagini del Boeing malese. Il capo dei servizi segreti dell'Ucraina (SBU) Valentyn Nalyvaychenko ha dichiarato che per completare le indagini sullo schianto del Boeing malese nella regione di Donetsk non sono sufficienti i detriti del missile "Buk-M."
Questi sistemi anti-missile non rientrano negli armamenti della difesa antiaerea dell'esercito russo, pertanto, secondo una fonte nel comando delle forze armate russe, il capo dell'SBU si è inavvertitamente lasciato sfuggire che i moderni "Buk" sono a disposizione dell'esercito ucraino.
La fonte ha ricordato che una settimana dopo il disastro aereo nelle strutture di potere dell'Ucraina avevano riferito che il giorno della tragedia il 156° reggimento delle forze armate ucraine aveva effettuato un lancio non autorizzato durante delle esercitazioni.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_10/Autogol-del-capo-dei-servizi-segreti-ucraini-sulle-indagini-del-Boeing-malese-8350/
Rispondi · Mi piace · Segui post · 18 ore fa
Rampo Rampo · Top Commentator · Gamba sx presso Mazinga
Solita informazione del cazzo: "i civili filo russi muoiono ammazzati dall'esercito Ucraino, nonostante la tregua" questa dovrebbe essere la notizia, non " si continua a morire"... mamma mia. La schiena dritta non sapete proprio cosa sia.
Nataliya Odintsova
Europe for Donbass
Sabato 11 ottobre il Coordinamento Solidale per il Donbass aderirà alla giornata di mobilitazione europea in favore della popolazione del Donbass contro il terrorismo di Kiev con tre manifestazioni a Lecco, Potenza e Roma: dal Nord al Sud, tre appuntamenti per denunciare i crimini del governo ucraino contro la popolazione russofona e, allo stesso tempo, le infiltrazioni statunitensi volte a destabilizzare un'area cruciale per gli interessi geopolitici americani.
Per la prima volta iniziative simili si svolgeranno contemporaneamente nelle principali piazze d'Europa, a partire da quelle di Atene e Belgrado, per affermare la solidarietà fra i popolo europei e ribadire come la lotta per la libertà e l'indipendenza della Nuova Russia è parte di una comune lotta contro la NATO e quindi, in ultima analisi, una lotta per la libertà e l'indipendenza dell'Europa tutta.
Appuntamenti: Lecco, via Roma, h 15:00
Potenza, piazza Prefettura, h 16:00
Roma, piazza delle Cinque Lune, h 16:00
Informazioni:
http://www.donbassitalia.it/2014/10/europe-for-donbass.html
Giuseppe Ferraiuolo · Itn Nino Bixio
(sig. kingdom israel lorenzoJHWH Unius REI e' proprio sicuro che sono gli ucraini a nn rispettare la tregua? Qui a mariupol ho visto passare artiglieria pesante e i grad (tubi lancia razzi) molti giorni fa e procedevano verso odessa cioe' si allontanavano dal fronte, a donetsk i para' circondati nell'areporto hanno una sola possibilita' (morire combattendo) perche' dall'altra parte ci sono criminali inviati anche dal sig. putin). Io vivo a mariupol ed ogni giorno vedo soldati ucraini anche il noto battaglione azov che vanno nei supermercati per poter comprare il cibo, cosa che nn avviene nel donbass con i banditi. Anche qui ci sono tante persone di etnia russa (anche la mia compagna) ma tutti vogliono restare ucraini ed hanno paura dei banditi pronti a distruggere tutto. Liberta di pensiero, e di costumi, mio figlio a scuola studia anche la lingua russa, e qui parlano tutti il russo senza problemi. Sig. cari aggiornatevi nn penalizzate chi cerca di mantenere un'ucraina unita.
Nn sono fascista,comunista o altra idologia, mi reputo un cristiano e vedo e sento la vita di questa gente che dopo 14 anni e' anche la mia gente.
Lorenzo kingdom israel lorenzoJHWH Unius REI · Teologico dell'Italia Meridionale
https://www.facebook.com/giuseppe.ferraiuolo.98 gentilissimo, non so perchè, i satanisti della CIA: IN FaCEBOOK, non mi abbiano comunicato, circa, la esistenza del suo prezioso commento! MA, LEI è TROPPO VICINO AGLI EVENTI bellici, anzi lei ci è dentro, PER non FINIRE ANCHE LEI, IN POGROM, FOSSA COMUNE DEGLI UCRAINI, se sgarra! QUINDI, abbia pazienza, LA SUA TESTIMONIANZA, che è SOTTO PENA DI MORTE? NON HA UN VALORE GIURIDICO!
Dopotutto, nessuno che, muove l'Esercito contro, un popolo che ha eletto i suoi rappresentanti, potrebbe violare in modo più clamoroso, le convenzioni internazionali, se anticristi massoni satanisti non avevano preso il potere delle nostre società occidentali, tutte le false democrazie massoniche, senza sovranità monetaria?
poi, questo genocidio, che, gli USA hanno imposto nel Dombass? non sarebbe mai avvenuto!
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/10/10/ucraina-3-morti-a-donetsk-in-24-ore_2bc5b041-38a2-46ec-9656-3bce740c5e0a.html
Marcello Sassetti · Top Commentator · Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci Firenze
Il solito modo con cui vengono date le notizie su le morti e i bombardamenti ne l' EST-UCRAINA ,sono generici, e non dicono mai chi è che bombarda i civili. è assurdo ,incredibile che i ribelli , che controllano la città , si sparino addosso. Ma ci sono tante notizie che non lasciano sperare su la volontà dei golpisti di KIEV di cercare una soluzione politica alla crisi . La volontà di eseguire epurazioni di massa non è certamente un metodo per portare a una pacificazione fra la popolazione. Il boicottaggio ai prodotti russi , arrivando fino a incendi ai negozi che hanno prodotti russi è drammatica ma anche assurda . Speriamo che ci sia la capacità e la volontà di far incontrare PUTIN e POROSHENKO nel prossimo incontro di MILANO . Purtroppo fino ad oggi non si è vista una volontà e una credibilità nei golpisti di KIEV a la soluzione politica, più volte essi hanno dichiarato che la soluzione è solo quella militare.
Mauro Rancati · Segui · Top Commentator · Milano
Ma allora i miliziani filo-russi lo hanno conquistato o no l' aeroporto?
Emanuele Vazzari · Segui · Top Commentator
sono un paio di settimane che si sentono scontri nella zona aeroporto,qualcuno dovrà tirarla a suo beneficio(?)
Lorenzo kingdom israel lorenzoJHWH Unius REI · Teologico dell'Italia Meridionale
PER UN ATTO DI COMPASSIONE, i soldati di Kiev, ORMAI POCHI ED ASSERRAGLIATI, non sono stati ancora, steminati! SI ASPETTA CON PAZIENZA LA LORO RESA! non bisogna dimenticare che la umanità, e il diritto internazione, resistono, nella cultura russa!
Ma, gli Ucraini non si fanno scrupolo a fare, genocidio, pogrome fosse comuni!
======================
https://www.facebook.com/giuseppe.ferraiuolo.98 POROSHENKO, O CHI PER LUI? POTREBBE UCCIDERLA, SE, LEI RISPONDESSE ALLE MIE DOMANDE! QUINDI NESSUNO LA CONDANNERà SE NON MI RISPONDE!
1. lei dice: "vedo e sento la vita di questa gente che, dopo 14 anni e' anche la mia gente." QUINDI, LEI AMMETTE CHE, CI SONO DUE POPOLI, COMPLETAMENTE DIVERSI!
2. PERCHé AVETE FATTO IL GOLPE, INUTILE, DATO CHE, IL GOVERNO LEGITTIMO CERCAVA UN QUALSIASI ACCORDO, CON LA OPPOSIZIONE? MA, FACENDO IL GOLPE, VOI SAPEVATE, CHE, AVRESTE STRACCIATO, IL DELICATO CONTRATTO SOCIALE!
3. lei dice: "a donetsk i para' circondati nell'areporto hanno una sola possibilita' (morire combattendo)" è TUTTO IL CONTRARIO! SONO IN TRAPPOLA, COME TOPI, E SE PUTIN LI VOLEVA MORTI? SAREBBERO GIà MORTI! ED INVECE è Petro Oleksijovyč Porošenko, CHE HA ORDINATO LORO DI MORIRE COMBATTENDO! MENTRE, I PARTIGIANI, STANNO FACENDO L'IMPOSSIBILE PER SALVArE LORO LA VITA!
4. lei dice: "Anche qui ci sono tante persone di etnia russa (anche la mia compagna) ma, tutti vogliono restare ucraini ed hanno paura dei banditi pronti a distruggere tutto." lei MENTE, SAPENDO DI MENTIRE! NEL DOMBASS, C'è STATO UN REFERENDUM, MA, LA VOLONTà DEMOCRATICAMENTE ESPRESSA PER CIRCA 80% DEL POPOLO è STATA CALPESTATA DA QUELLI CHE DOVREBBERO ESSERE LE DEMOCRAZIE OCCIDENTALI!
5. lei dice: "mio figlio a scuola studia anche, la lingua russa, e qui parlano tutti il russo senza problemi. lei MENTE, SAPENDO DI MENTIRE! NOI ABBIAMO LA LEGGE, CHE, PROIBIVA LA LINGUA RUSSA, ecc.. ecc.. tutto il CRIMINE COMMESSO DA UN GOVERNO GOLPISTA! POI, LA LINGUA RUSSA è STATA REINTRODOTTA DA UN GOVERNO ELETTIVO, DELLA PARTE OCCIDENTALE Kiev! E POI, HANNO UCCISO ANCHE UN GIORNALISTA ITALIANO, I SUOI AMICI DI KIEV, autodichiarati fascisti: Pravy Sektor o Settore Destro, ed affini lobby coRporation BILDENBERG! PER DIRE A TUTTI, QUANTA IMPORTANZA LORO DANNO ALLA DEMOCRAZIA E ALLE INFORMAZIONI!
6. come possiamo chiedere, chi ha fatto il genocidio pogrom Odessa, fosse comuni, abbattimento dell'aereo malese, ECC... ECC.. ecc.. , se, la Cia ha impedito a tutt'oggi di fare incriminare i suoi cecchini che hanno ucciso quasi 100 persone, a Maidan alla vigilia del Golpe, proprio perché sapevano che il Golpe avrebbe infiammato la Ucraiana e loro avrebbero potuto avere la loro Guerra MONDIALE, per non vedere fallire, il FMI Banca Mondiale? 7. se, lei è ancora un uomo vivo? il merito e soltanto di Putin! se, non c'è la guerra mondiale? il merito è soltanto di Putin!
NON SONO IO A GIUDICARLA, MA, è LA SUA STESSA COSCIENZA, che la giudica!
========================
tutti gli orrori della nuova cultura occidentale massonica gender bildenberg i satanisti CIA FMI NWO ] 10/10/2014. INDIA - AUSTRALIA. India, maternità surrogata: coppia australiana vuole solo la femmina e abbandona il gemello.
"Scelta" legata al genere: i due hanno già un figlio maschio. Il caso risale al 2012, ma solo in questi giorni un giudice ha rivelato la storia. Medico cattolico di Mumbai: "In questi casi i diritti dei bambini non vengono tenuti in considerazione". Il fatto ricorda il caso di "baby Gammy", nato da madre surrogata ma rifiutato dai genitori biologici perché down.
Mumbai (AsiaNews) - Una coppia australiana, che ha avuto due gemelli biologici da una madre surrogata in India, ha abbandonato il maschio portando via con sé solo la femmina. La scelta di quale bambino tenere è legata al genere: i due avevano già un figlio maschio. Il caso risale al 2012, ma la notizia è uscita due giorni fa grazie a un'inchiesta condotta dall'ABC, ente radio-televisivo pubblico australiano. Diana Bryant, giudice di un tribunale civile, ha confermato il fatto, rivelando di aver ricevuto informazioni a riguardo da un funzionario dell'Alta commissione d'Australia a New Delhi (l'ambasciata, ndr).
Secondo quanto affermato dal giudice, i rappresentanti della missione diplomatica avrebbero tentato in tutti i modi di convincere la coppia a portare via entrambi i bambini, anche ritardando la consegna dei visti. Tuttavia, i genitori hanno chiesto di registrare la cittadinanza australiana - e ottenere di conseguenza il passaporto - solo per la femmina: l'Alta commissione non ha potuto rifiutare, poiché la piccola incontrava tutti i criteri necessari.
"Queste procedure - afferma ad AsiaNews Pascoal Carvalho, medico cattolico di Mumbai - rappresentano un grave pericolo per la cultura della vita. Il 10 marzo 1987 il Vaticano ha risposto agli sviluppi in materia di tecnologia riproduttiva con un documento di 40 pagine, intitolato: 'Il rispetto della vita umana nascente e la dignità della procreazione'. Esso si oppone a tutti gli interventi tecnologici al processo di riproduzione umana. Nello specifico, il documento condanna l'inseminazione artificiale e il trasferimento di embrioni, la fertilizzazione in vitro e la surrogazione di maternità".
Oltretutto, sottolinea il dott. Carvalho, "i diritti dei bambini nati in questo modo non vengono quasi mai tenuti in considerazione, il che contribuisce a trasformare la vita umana solo in un'altra transazione commerciale. Negli ultimi anni il numero di coppie che approdano alla surrogazione di maternità è cresciuto in fretta, sollevando complesse questioni etiche e legali".
Il problema, spiega, è che "al momento non esiste alcuna regolamentazione mondiale per la surrogazione, e le diverse leggi in materia possono - e lo fanno - condurre alcuni bambini a nascere senza Stato. C'è urgente bisogno di norme internazionali sovranazionali per regolare l'industria della maternità surrogata".
La storia ricorda quella di "baby Gammy", figlio biologico di un'altra coppia australiana, nato in Thailandia da madre surrogata. In quel caso, i due hanno portato via solo la gemella, lasciando il piccolo perché affetto dalla sindrome di Down.
10/10/2014. INDIA - AUSTRALIA. Surrogacy in India: Australian couple keeps baby girl, leaves twin brother behind. The couple decided to keep the baby girl on gender grounds because they already have a boy. The case, which dates back to 2012, came to light now after a judge revealed the story. For Catholic doctor in Mumbai, "children's rights are almost never taken into account". The case is similar to that of "baby Gammy", a boy born from a surrogate mother who was rejected by his biological parents because he has Down. Mumbai (AsiaNews) - An Australian couple, who had two biological twins by a surrogate mother in India, went home with the baby girl and left her brother because they already have a boy. The case dates back to 2012, but came to light only two days ago following a report by the Australian Broadcasting Corporation.
Family Court Chief Justice Bryant said that officials with the Australian High Commission in New Delhi pleaded with the couple to take both babies. They even held back the baby girl's visa to try to convince the parents. However, parents asked to register the child as an Australian, and obtain a passport only for the girl. The High Commission had no grounds to refuse because the child met the criteria. "These proceedings represent a serious threat to the culture of life," said Pascoal Carvalho, a Catholic doctor in Mumbai. "On 10 March 1987," he told AsiaNews, "the Vatican responded to developments in the field of reproductive technology with a 40-page document, entitled Respect for Human Life in Its Origin and on the Dignity of Procreation'."
"In it, the Church expressed its opposition to all technological interventions in the process of human reproduction. Specifically, the document condemns artificial insemination and embryo transfer, in vitro fertilisation and surrogacy. " Sadly, "children's rights are almost never taken into account, which turns human life into just another commercial transaction," Dr Carvalho explained. "In recent years, the number of couples turning to surrogacy has risen rapidly, raising complex ethical and legal issues." The problem, he noted, is that "at present there is no worldwide regulation of surrogacy. Various laws can and do lead to some children being born stateless. There is an urgent need for international regulations for the surrogacy industry across jurisdictions." The story is reminiscent of "baby Gammy", another Australian couple's biological son, born to a surrogate mother in Thailand. In that case, the couple only took his baby sister, leaving him behind because he is affected by Down syndrome.
==========================
11/10/2014. INDONESIA. Intellettuali, studiosi e cittadini a difesa della democrazia (sotto attacco) in Indonesia.
Centinaia di persone hanno promosso una "petizione pubblica" per ottenere l'abrogazione definitiva della norma che cancella l'elezione diretta di amministratori e sindaci. Nel mirino anche il neo-presidente Jokowi, a pochi giorni dal giuramento. Oligarchie, poteri forti e opposizioni, guidate dallo sconfitto Subianto, promettono battaglia dentro e fuori il Parlamento.
Jakarta (AsiaNews) - Centinaia di intellettuali, docenti e studiosi indonesiani, in rappresentanza di decine di università sparse per l'arcipelago, hanno lanciato una "petizione pubblica" per ottenere la "abrogazione definitiva" della norma che ha cancellato l'elezione diretta di governatori e sindaci. Obiettivo dell'iniziativa lanciata nei giorni scorsi, quello di archiviare una norma votata a fine legislatura dal Parlamento uscente e restituire il diritto di scelta ai cittadini. Ai nuovi membri dell'Assemblea, che hanno preso possesso in questi giorni degli scranni parlamentari, il compito di archiviare una legge fonte di controversie e garantire il principio della "sovranità popolare".
Non solo il mondo della cultura, ma anche movimenti della società civile e semplici cittadini rilanciano la richiesta di "elezioni dirette" degli amministratori, quale migliore esempio di democrazia e di difesa del diritto. La norma approvata il 26 settembre scorso dalla fazione vicina a Prabowo Subianto, candidato alle presidenziali e sconfitto da Joko "Jokowi" Widodo, a quattro giorni dalla chiusura della legislatura, è immorale e segno del tentativo di sradicare lo "spirito democratico" dal Paese. E proprio contro la coalizione Bianco-rossa di Subianto puntano il dito gli intellettuali e gli attivisti indonesiani, accusandola di sostenere una politica oligarchica che getta un'ombra oscura sul futuro democratico della nazione. Le critiche non risparmiano nemmeno il Partito democratico (Dp) del presidente uscente Susilo Bambang Yudhoyono che, pur essendo contrario in linea teorica alla cancellazione dell'elezione diretta, al momento della votazione è uscito dall'aula favorendone di fatto il passaggio. Intanto continua la guerra infinita - mediatica e non - di alcuni settori della politica e dell'imprenditoria indonesiana contro il futuro presidente Jokowi, apprezzato da cittadini e società civile, ma nel mirino delle frange estremiste e della fazione conservatrice del Paese. Nelle ultime ore è toccato al businessman di primo piano Hasyim Djojohadikusumo, fratello minore di Subianto, lanciare il guanto di sfida al neo capo di Stato, parlando di "questioni personali" e promettendo battaglia sin dai primi giorni di mandato. L'accusa dell'uomo di affari, che avrebbe sostenuto anche a livello economico l'ascesa a governatore di Jokowi, è quella di aver usato la precedente carica come trampolino di lancio per arrivare alla poltrona più ambita del Paese. Lasciando, in questo modo, a metà il cammino di riforme e di rilancio del governatorato della capitale indonesiana.
Dietro le accuse traspare l'insofferenza per la sconfitta alle presidenziali del fratello maggiore per mano di Jokowi, ma è una conferma della presenza nel Paese di un largo fronte ostile all'ascesa politica dell'ex governatore di Jakarta. E questo fronte trasversale, che comprende anche lobby bancarie e della finanza, non faciliterà certo il compito riformista che attende il presidente eletto; la popolazione civile nutre enormi aspettative, forse anche superiori alle stesse possibilità reali, visto che in Parlamento i sostenitori del capo di Stato sono in minoranza.
Si inserisce in quest'ottica l'annuncio del partito di Subianto, che vorrebbe cancellare - dopo sindaci e governatori - anche l'elezione diretta del presidente, restituendola al Parlamento come avveniva al tempo del regime di Shuarto, che aveva il pieno controllo dell'Assemblea.
===============
10/11/2014. INDONESIA. Intellectuals, academics and civil society in defense of democracy (under attack) in Indonesia.
Hundreds of people launch a "public petition" to repeal of the norm cancelling the direct election of mayors and local councillors. Attempts to target president-elect Jokowi, just days before he takes office. Oligarchies, power brokers and the opposition, led by the defeated Subianto, promise battle inside and outside Parliament. Jakarta (AsiaNews) - Hundreds of intellectuals, teachers and scholars in Indonesia, representing dozens of universities around the archipelago, have launched a "public petition" for the "final repeal" of the norm has erased the direct election of governors and mayors. The petition aims to overturn the norm that was pushed through by the outgoing parliament at the end of its mandate and restore the right of choice to citizens. The incoming Assembly is being called upon to archive the law which has been a source of heated controversy and ensure the principle of "popular sovereignty". The world of culture, civil society movements and ordinary citizens are demanding "direct election" of local authoriteis, as the best example of democracy and defense of the law. The norm was approved on September 26 by the faction close to Prabowo Subianto, the presidential candidate defeated by Joko "Jokowi" Widodo, in the last four days of the outgoing legislature. It is billed as immoral and a sign of an attempt to eradicate the "democratic spirit" of the country. Intellectuals and activists accuse Subianto's White-Red coalition of supporting a political oligarchy that casts a dark shadow on the democratic future of the nation. They also target the Democratic Party (DP) of outgoing President Susilo Bambang Yudhoyono who, despite being opposed in principle to the cancellation of direct election, voted in favor in a last minute u-turn, allowing the bill to pass. Meanwhile, the endless war - media and otherwise - being waged by some political and business sectors against the future president Jokowi continues. Despite having gained consensus among citizens and civil society, he is the target of extremist groups and the conservative faction of the country. In the last hours, the leading businessman Hasyim Djojohadikusumo, Subianto's younger brother, has thrown down the gauntlet to the new Head of State, speaking of "personal issues" and promising to battle him from the first days in office. He accuses Jokowi - whose rise to governor he helped finance - of having used his previous office as a springboard to reach the most coveted seat in the country. Abandoning the process of reform of the capital half way.
Obviously these charges hide anger at his older brothers' defeat in the presidential elections but it also confirms the presence of a large group that remains hostile to the political face of the former governor of Jakarta. And this group, which also includes banking and financial lobbies, will do little to facilitate the task that awaits the reformist president-elect; the civilian population nourishes enormous expectations, which are perhaps beyond any real possibility, since supporters of the Head of State are in the minority in Parliament. Following in this trend Subianto's party has announced that they would also like to cancel - after mayors and governors - the direct election of the president, restoring the task to Parliament as it was under the Shuarto regime, who had full control of 'Assembly.
HONG KONG - CINA. Decine di migliaia di persone in piazza, per lanciare una "Occupy di lunga durata"
Le proteste hanno ripreso nuovo vigore, dopo la decisione delle autorità di cancellare l'incontro con gli studenteschi. Un leader invita a occupare "ogni centimetro delle strade". La gente è "disillusa" verso il governo. Il premier cinese rilancia l'obiettivo di "stabilità sociale" e l'approccio "una nazione, due sistemi". Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) - In seguito alla decisione del governo di Hong Kong di cancellare i colloqui con i rappresentanti degli studenti, decine di migliaia di persone sono tornare in piazza rilanciando il movimento di protesta "Occupy Central". Studenti, attivisti, intellettuali e semplici cittadini hanno dato prova di un "sostegno massiccio" ai leader della protesta, che da tempo hanno lanciato un movimento democratico volto a ottenere vera democrazia e le dimissioni del Capo dell'Esecutivo Leung Chun-ying. Intanto il leader dell'esecutivo sta per lasciare la città alla volta della Cina, per partecipare al forum regionale di Guangzhou. Nella notte la folla è tornata a occupare strade e piazze, mentre i gruppi studenteschi - la Federazione degli studenti e i colleghi di Scholarism - invocano una "Occupy di lunga durata". La protesta ha ripreso nuovo vigore, dopo che le autorità e il governo locale hanno deciso di cancellare ogni possibilità di dialogo con i leader della protesta. Un rappresentante degli studenti chiede di occupare "ogni centimetro delle strade". "Abbiamo portato le tende - aggiunge Benny Tai, uno dei leader del movimento - per mostrare tutta la nostra determinazione, siamo preparati per una occupazione di lungo periodo". In questi ultimi giorni la presenza della polizia resta discreta e le autorità non sembrano intenzionate a usare il pungo di ferro coi manifestanti, nel timore di una deriva sanguinosa della protesta. Governo e vertici di Occupy si scambiano accuse reciproche di mancanza di sincerità nel dialogo, ma la piazza e i cittadini mostrano una crescente insofferenza verso le autorità governative. La gente è "disillusa", avverte un insegnante.
Intanto il premier cinese Li Keqiang, in visita ufficiale in Germania, afferma di nutrire fiducia nella "stabilità sociale" a Hong Kong, rilanciando ancora una volta l'approccio "una nazione, due sistemi" adottato nei riguardi della città. Stabilità e prosperità di lungo periodo, aggiunge, sono essenziali non solo "per gli interessi della Cina" ma vanno a tutto vantaggio anche "del popolo di Hong Kong".
==========================
BEIRUT, 11 OTTobre! IMPEDENDO I RIFORNIMENTI ALLE CITTà CURDE ASSEDIATE, DALLA PIù CRIMINALE MACCHINA DA GUERRA ISLAMICA DELLA STORIA ISIS SHARIAH! è COME SE, TUTTA LA LEGA ARABA SHARIAH: I MAOMETTANI SHARIAH ABBIANO COMMESSO QUESTO GENOCIDIO, CON LE LORO STESSE MANI! ] [ Le milizie curde asserragliate a Kobane, cittadina siriana a maggioranza curda a ridosso della frontiera con la Turchia, hanno respinto nella notte un assalto dei jihadisti dello Stato islamico (Isis) attorno al centro cittadino. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus).
11 OTTobre! IMPEDENDO I RIFORNIMENTI ALLE CITTà CURDE ASSEDIATE, DALLA PIù CRIMINALE MACCHINA DA GUERRA ISLAMICA DELLA STORIA ISIS SHARIAH! è COME SE, TUTTA LA LEGA ARABA SHARIAH: I MAOMETTANI SHARIAH ABBIANO COMMESSO QUESTO GENOCIDIO, CON LE LORO STESSE MANI! ] L'Isis è penetrato lunedì scorso alla periferia di Kobane dopo tre settimane di assedio. Potrebbe essere questione di una decina di giorni la caduta della provincia occidentale irachena di Al-Anbar nelle mani dell'Isis a meno che non venga lanciata un'azione urgente. Lo riferiscono responsabili iracheni al Times. Fonti della difesa Usa hanno definito "fragile" la posizione dell'esercito iracheno nella regione dove decine di raid condotti dagli Usa e dagli alleati hanno impedito all'Isis la conquista della diga di Haditha. Ma, scrive Bbc online, continua l'avanzata dei jihadisti.
===================
10/10/2014. NORVEGIA - PAKISTAN. Cristiani e musulmani pakistani: il Nobel a Malala aiuta la lotta per i diritti umani nel Paese. La 17enne pakistana Malala Yousafzai e l'attivista indiano Kailash Satyarthi vincitori dell'edizione 2014 del premio. Il comitato ha riconosciuto la loro "lotta contro la repressione dei bambini e dei giovani e per i diritti di tutti i bambini all'istruzione". Paul Bhatti: "Simbolo di speranza per tutti ed esempio nella battaglia contro il fondamentalismo".
Oslo (AsiaNews) - Malala Yousafzai, attivista pakistana per l'educazione femminile, e l'omologo indiano Kailash Satyarthi, in prima linea nella difesa per i diritti dei bambini, sono i vincitori dell'edizione 2014 del Nobel per la pace. Con i suoi 17 anni, la ragazza è la più giovane vincitrice nella storia e già lo scorso anno figurava fra i candidati all'ambito riconoscimento. Il comitato norvegese riunito a Olso, presieduto da Thorbjoern Jagland, ha riconosciuto ai due premiati la "lotta contro la repressione dei bambini e dei giovani e per i diritti di tutti i bambini all'istruzione". In particolare, i giurati hanno celebrato l'impegno della adolescente pakistana, ferita in modo grave dai talebani nell'ottobre 2012 per il suo impegno a favore dell'educazione femminile. Satyarthi, attivo dagli anni '90 nella lotta contro la pratica del lavoro minorile, ha promosso la tradizione del Mahatma Gandhi e attuato diverse forme di proteste pacifiche "concentrandosi sul grave sfruttamento dei bambini per scopi economici". Per l'edizione 2014 del Nobel per la pace erano in lizza 278 candidati, un numero record, fra i quali spiccano i nomi - peraltro in maggioranza segreti - di papa Francesco e dell'ex dipendente della Nsa - l'agenzia di sicurezza nazionale statunitense - Edward Snowden, protagonista del "Datagate". Kailash Satyarthi, in prima linea fin dagli anni '90 nella lotta allo sfruttamento del lavoro minorile, attraverso la sua associazione ha soccorso almeno 80mila bambini da traffici e schiavitù. Nato nel 1953 nella piccola cittadina di Vidisha, nel Madhya Pradesh, ha una laurea in ingegneria elettronica e una specializzazione nell'alto voltaggio. Sposato e padre di due figli, un maschio e una femmina, egli ha sperimentato sin dai tempi della scuola il desiderio di battersi per i diritti degli studenti meno fortunati e facoltosi.
Malala Yousafzai - già vincitrice un anno fa del premio Sakharov - il 9 ottobre 2012 è rimasta vittima di un attentato talebano nella Swat Valley, area montagnosa della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, al confine con l'Afghanistan, roccaforte degli estremisti islamici. È stata colpita mentre si trovava a bordo dello scuolabus che l'avrebbe accompagnata a casa, dopo aver concluso le lezioni del mattino. La giovane, salvata grazie a una campagna di mobilitazione internazionale, era diventata famosa nel 2009 all'età di 11 anni, per aver tenuto un blog sul sito in lingua locale della Bbc in cui denunciava gli attacchi dei fondamentalisti islamici pakistani contro le ragazze e gli istituti scolastici femminili.
Interpellato da AsiaNews l'ex ministro e attivista cattolico Paul Bhatti, leader di All Pakistan Minorities Alliance (Apma), sottolinea che il premio assegnato a Malala è "un grande incoraggiamento" non solo per lei, ma per quanti lottano per i diritti in Pakistan. La ragazza, aggiunge Bhatti, "aveva tutte le carte in regola per vincere e lo merita" e oggi ancor più può diventare "esempio e forza per quanti vivono nella zona". È un "simbolo" per tutti quelli che lottano "per dare una speranza" aggiunge, per quanti "sono oppressi" ed è "bello vedere che il suo sforzo è stato apprezzato in tutto il mondo". Per il politico e leader cattolico Malala diventa "un esempio anche per la nostra associazione, perché anche noi cristiani desideriamo impegnarci per combattere le violenze e promuovere l'educazione". Come ho ripetuto spesso in passato, conclude Bhatti, la violenza e la mancanza di istruzione generano solo "altra violenza, ignoranza e fanatismo", per questo è fondamentale un percorso educativo per tutti "capace di vincere il fondamentalismo". L'attivista musulmano Iftikhar Ahmed, coordinatore di South Asia Partnership Pakistan (SAP-PK), esalta il coraggio di Malala "contro la talebanizzazione e l'estremismo", il cui premio è fonte di "orgoglio" per il Paese. "È un modello femminile - aggiunge - contro il fanatismo religioso". Aila Gill, leader giovanile cristiana, sottolinea che "oggi Malala ha dato una grande lezione ai talebani, che gli sforzi per la pace e una buona reputazione, e non le violenze, possono rendere prospera la vita altrui". P. Iftikhar Moon, della parrocchia del Santo Rosario a Warispura (Faisalabad), parla di "momento di grande orgoglio per tutti i pakistani, perché è una figlia della nostra terra" che ha saputo mettere a rischio la propria vita "per l'educazione femminile".
La frontiera nord-occidentale è considerata una roccaforte dei talebani, tanto che in alcune aree vigono la Shariah e le Corti islamiche, chiamate a giudicare controversie, oltre che comportamenti e regole di morale. Centinaia le scuole - anche cristiane - chiuse nella sola Swat Valley, mettendo in pericolo l'istruzione di decine di migliaia di studentesse e il lavoro di circa ottomila insegnanti donne. L'educazione delle nuove generazioni è una delle vie che il Pakistan deve percorrere per vincere povertà e garantire sviluppo alla nazione, come ha sottolineato AsiaNews in passato all'interno di uno speciale dedicato al tema dell'istruzione. Tra le poche realtà presenti per qualche tempo, un gruppo di suore carmelitane singalesi dedite all'istruzione femminile; tuttavia, le religiose hanno dovuto abbandonare dopo un anno e mezzo per le minacce dei fondamentalisti islamici. (Ha collaborato Shafique Khokhar) 10/10/2014. NORWAY - PAKISTAN. For Pakistani Christians and Muslims, Nobel Prize to Malala helps fight for human rights in the country. Malala Yousafzai, 17, from Pakistan, Kailash Satyarthi, a child advocate from India, are this year's recipient of the Nobel Peace Prize. The Committee recognised their "struggle against the suppression of children and young people and for the right of all children to education". For Paul Bhatti, they are a "symbol of hope and an example for everyone in the struggle against fundamentalism." Oslo (AsiaNews) - Malala Yousafzai, a Pakistani advocate for the education of girls and women, and her Indian counterpart Kailash Satyarthi, a children's rights activist, are the winners of the 2014 Nobel Peace Prize. At 17, Malala is the youngest winner in history and already last year was considered among the candidates. Chaired by Thorbjoern Jagland, the Norwegian committee in Olso recognised the two for their "struggle against the suppression of children and young people and for the right of all children to education." In particular, the committee members celebrated the Pakistani teenager's commitment to the education of girls and women, for which she was seriously wounded by the Taliban in October 2012.
Satyarthi, active since the 1990s against child labour, promoted the tradition of Mahatma Gandhi and implemented various forms of peaceful protest, "focusing on the grave exploitation of children for financial gain."
This year's record number of 278 nominees included Pope Francis and Edward Snowden, a former employee of the US National Security Agency who blew the whistle on the agency.
A leading child rights advocate, Kailash Satyarthi led the fight in the 1990s against child labour. His association rescued at least 80,000 children from human trafficking and slavery.
Born in 1953 in the small town of Vidisha, Madhya Pradesh, has a degree in electrical engineering with post-graduate studies in high-voltage engineering. Married and father of two children, a boy and a girl, much of his motivation came from his experiences as a student, when he felt keenly the deprivation of less fortunate students. Malala Yousafzai, who won last year's Sakharov Prize, was the victim of a Taliban attack on 9 October 2012 in the Swat Valley, a mountainous area in Khyber Pakhtunkhwa province, a stronghold for Islamic extremists on the border with Afghanistan. She was shot on a school bus on her way home, after morning class.
The girl, who was saved thanks to an international campaign, had become famous in 2009 at the age of 11, when she began writing a blog in her native language hosted on the BBC in which she slammed the attacks by Pakistani Islamists against female students and schools for girls and women.
Speaking to AsiaNews, former minister and Catholic activist Paul Bhatti, leader of the All Pakistan Minorities Alliance (APMA), said that the prize awarded to Malala provides "great encouragement" not only to her but also to those who are fighting for rights in Pakistan. She "had everything going for her to win and she deserves it," he explained. And now more than ever, she has become an "example and provides strength for those who live in the area."
She is a "symbol" for all those who are fighting "to give hope," he added. For those who "are oppressed", it is "nice to see that her efforts are appreciated all over the world."
For the Catholic political leader, Malala becomes "an example for our association because, as Christians, we wish to commit ourselves to fight violence and promote education."
"As I have often said in the past, violence and lack of education only generate more violence, ignorance and fanaticism," Bhatti said. "For this reason, it is essential for everyone to undergo educational experiences that can defeat fundamentalism". Muslim activist Iftikhar Ahmed, coordinator of the South Asia Partnership Pakistan (SAP-PK), praised Malala's courage against Talibanisation and extremism. The award is a source of "pride" for the country. "She is a female role model against religious fanaticism," he said.
Aila Gill agrees. "Today," the Christian youth leader said, "Malala taught the Taliban a lesson: that peaceful efforts, a good reputation, and nonviolence can help people prosper".
For Pakistanis, "this is a moment of great pride because she is a daughter of our land" who put her life at risk "for girls' education," said Fr Iftikhar Moon, from the Holy Rosary Parish Church in Warispura (Faisalabad).
The northwestern border region is considered a Taliban stronghold. In some areas, Islamic Courts enforce Sharia to settle disputes, as well as rules that govern behaviour and morality.
Hundreds of schools, including Christian schools, have been closed in the Swat Valley alone, jeopardising the education of tens of thousands of students and the work of about 8,000 female teachers.
As AsiaNews pointed out in a special series of articles dedicated to education, educating the new generations is a path Pakistan must follow to ensure the nation's development and overcome poverty.
A group of Sinhalese Carmelite nuns are among the few who offered an educational programme for women, which they had to give up after a year and a half due to threats from Islamic fundamentalists. (Shafique Khokhar contributed to this article)
=============================
COME SI CHIAMA IL DEMONE INFERNALE, CHE SI è INSEDIATO NELLA LEGA ARABA SHARIA? SI CHIAMA Abd Allah bin Abd al-Aziz Al Saud, Re dell'Arabia Saudita Abdullah? [ KABUL, 11 OTT - Un attacco suicida contro la sede della polizia provinciale nel sud della provincia di Helmand ha provocato almeno due morti e quattro feriti: lo ha reso noto un portavoce della polizia di Helmand. Il portavoce ha detto che l'attentatore suicida, vestito da poliziotto, ha cercato di entrare nella sede del complesso a piedi, ma è stato identificato al cancello e si è fatto esplodere. Nell'attacco hanno perso la vita l'attentatore e un poliziotto.
=================
Kashmir, calm in clashes between Pakistan and India. Nine days of gunfire has led to 8 deaths and nearly 90 injured. Over 32 thousand people have fled their homes. Indian Minister of Defence: "If it does not stop, it will make this misadventure unaffordable". Srinagar (AsiaNews / Agencies) - After nine days of heavy gunfire, 8 dead and almost 90 injured, last night the clashes between Pakistan and India in Kashmir ceased (or almost). The latest explosions - by Islamabad - took place last night between 20 and 20:20 (local time) in Hiranagar (Kathua district, on the international border). There were no further casualties. In addition to civilians who died or were injured, more than 32 thousand people - from the Indian side - have fled their homes, leaving 113 villages along the of the 200 kilometer international border deserted.
Pakistan stopped firing after the Border Security Force (BSF, Indian) responded to aggression. For the moment, New Delhi continues to refuse talks with Islamabad. Arun Jaitley, Minister of Defense, warned Pakistan against violations of the cease-fire committed by his troops, saying that India "will make this misadventure unaffordable".
Pakistani rangers attacked the civilian population of the Indian side less than 24 hours after the meeting between Prime Minister Narendra Modi of Delhi and President Barack Obama. In Washington, the two leaders agreed to "unite their efforts to dismantle safe havens for terrorist and criminal networks such as Lashkar-e-Toiba [Pakistani, ed], al-Qaeda and Haqqani."
INDIA - PAKISTAN. Kashmir, si placa lo scontro a fuoco tra Pakistan e India. Nove giorni di esplosioni hanno causato 8 morti e quasi 90 feriti. Oltre 32mila persone hanno abbandonato le loro case. Ministro indiano della Difesa: "Se non vi fermate, renderemo questa disavventura insostenibile".
Srinagar (AsiaNews/Agenzie) - Dopo nove giorni di pesanti scontri a fuoco, 8 morti e quasi 90 feriti, questa notte è finalmente cessata (o quasi) la violenza tra Pakistan e India nella regione del Kashmir. Le ultime esplosioni - da parte di Islamabad - sono avvenute ieri sera tra le 20 e le 20:20 (ora locale) nel settore di Hiranagar (distretto Kathua, confine internazionale). Non ci sono state ulteriori vittime.
Oltre ai civili deceduti o rimasti feriti, oltre 32mila persone - dal lato indiano - hanno abbandonato le loro case, lasciando deserti 113 paesini del confine internazionale, lungo 200 chilometri.
Il Pakistan ha fermato il fuoco dopo che la Border Security Force (Bsf, indiana) ha risposto all'aggressione. Per il momento New Delhi continua a rifiutare colloqui con Islamabad. Arun Jaitley, ministro della Difesa, ha messo in guardia il Pakistan dalle violazioni del cessate-il-fuoco compiute dalle sue truppe, dicendo che l'India "renderà questa disavventura insostenibile".
I ranger pakistani hanno aggredito la popolazione civile del lato indiano meno di 24 ore dopo l'incontro tra il Primo ministro di Delhi Narendra Modi e il presidente Usa Barack Obama. A Washington i due leader hanno deciso di "unire i propri sforzi per smantellare i rifugi sicuri di reti terroristiche e criminali come Lashkar-e-Toiba [pakistana, ndr], al-Qaeda e Haqqani".
======================
TUTTO L'ORRORE ISLAMICO DELLA LEGA ARABA SHARIAH, SOTTO EGIDA ONU! COME SI CHIAMA IL DEMONE INFERNALE, CHE SI è INSEDIATO NELLA LEGA ARABA SHARIAH? SI CHIAMA Abd Allah bin Abd al-Aziz Al Saud, Re dell'Arabia Saudita Abdullah? [ KABUL, 11 OTT - Un attacco suicida contro la sede della polizia provinciale nel sud della provincia di Helmand ha provocato almeno due morti e quattro feriti: lo ha reso noto un portavoce della polizia di Helmand. Il portavoce ha detto che l'attentatore suicida, vestito da poliziotto, ha cercato di entrare nella sede del complesso a piedi, ma è stato identificato al cancello e si è fatto esplodere. Nell'attacco hanno perso la vita l'attentatore e un poliziotto. 10/10/2014
YEMEN. Doppio attacco suicida nello Yemen, almeno 67 morti e decine di feriti. Un kamikaze si è fatto esplodere durante una manifestazione di protesta promossa dagli sciiti Houthi, uccidendo 47 persone (fra cui quattro bambini). Colpita anche una postazione militare nella provincia orientale di Hadramuwt, almeno 20 i soldati uccisi. Il neo-premier incaricato rimette il mandato. Crescono i timori di violenze confessionali.
Sanaa (AsiaNews/Agenzie) - È di almeno 67 vittime e decine di feriti il bilancio aggiornato di due attentati avvenuti ieri nello Yemen, teatro da settimane di scontri e instabilità politiche con i ribelli sciiti che hanno portato alle dimissioni del precedente governo. Una delle due esplosioni aveva come obiettivo proprio una manifestazione di protesta promossa a Sanaa dagli sciiti Houthi, che hanno assunto il controllo di ampie porzioni della capitale. L'esplosione ha investito decine di persone, lasciandosi alle spalle cadaveri mutilati e parti di corpo umano per le strade; fra le vittime vi sono anche quattro bambini.
Gli attentati sono destinati a fomentare ancor più le tensioni confessionali fra sunniti e sciiti, con il rischio concreto di una guerra civile nel Paese. Un testimone oculare riferisce che un uomo, con indosso una cintura esplosiva, si è avvicinato a un punto di controllo predisposto dal gruppo sciita, "facendosi saltare in aria fra i membri della sicurezza e i civili" presenti nella zona.
In un secondo attacco, avvenuto ad un checkpoint dell'esercito nella provincia orientale di Hadramuwt, almeno 20 soldati avrebbero perso la vita e 15 sono rimasti feriti, anche se il bilancio è tuttora provvisorio. Teatro dell'attentato Mukalla, cittadina portuale sul mar Arabico.
Finora non vi sono state rivendicazioni ufficiali per gli attacchi, anche se i sospetti convergono sul gruppo estremista Al Qaeda in the Arabian Peninsula (Aqap), cellula locale affiliata alla rete del terrore fondata da Osama bin Laden. I terroristi, già impegnati da anni in attentati e violenze mirate contro forze di sicurezza e strutture governative, hanno di recente preso di mira anche il gruppo ribelle sciita Houthi.
Analisti ed esperti di politica internazionale avvertono che, anche in Yemen, è alto il rischio di una guerra sanguinaria provocata da movimenti estremisti islamici, come sta avvenendo in Siria e Iraq.
Gli attentati di ieri sono giunti in concomitanza con un momento cruciale nella vita politica e istituzionale del Paese: il braccio di ferro in atto fra i leader del movimenti sciita Houthi e il presidente yemenita Abd-Rabbu Mansour ha costretto il neo-premier incaricato Ahmed Awad bin Mubarak a rimettere il mandato nelle mani del capo di Stato. Gli Houthi hanno subito criticato la scelta di Mubarak quale futuro Primo Ministro di un governo di coalizione nazionale, sottolineando che dietro la sua candidatura vi sarebbe la mano di Washington. 10/10/2014
YEMEN
Double suicide attack in Yemen, at least 67 dead and dozens injured
A suicide bomber blew himself up during a protest organized by the Shiite Houthi rebels, killing 47 people (including four children). Also hit a military outpost in the eastern province of Hadramuwt, at least 20 soldiers killed. The newly-appointed prime minister steps down. Growing fears of sectarian violence.
Sanaa (AsiaNews / Agencies) - At least 67 people were killed and dozens injured in two attacks occurred in Yemen, after weeks of riots and political instability with Shiite rebels which led to the resignation of the previous government. One of the two explosions targeted a Shiite Houthi protest in Sanaa, who have taken control of large parts of the capital. The explosion enveloped dozens of people, leaving mutilated corpses and human body parts in the streets; there are also four children among the victims.
The attacks aim to foment sectarian tensions between Sunnis and Shiites, with the real risk of a civil war in the country. An eyewitness reported that a man wearing an explosive belt, approached a checkpoint set up by the Shiite group, "and blew himself up among civilians and security guards " in the area.
In a second attack, which occurred at an army checkpoint in the eastern province of Hadramuwt, at least 20 soldiers lost their lives and 15 were injured, even if the toll is still provisional. The attack took place in Mukalla port town on the Arabian Sea.
So far there have been no official claims for the attacks, even if suspicions point to the extremist group Al Qaeda in the Arabian Peninsula (AQAP), a local cell affiliated with the terror network founded by Osama bin Laden. For years the terrorists have been carrying out attacks and violence targeting security forces and government structures, but have recently also targeted the Shiite Houthi rebel group.
Analysts and international policy experts warn that Yemen is also at risk of a bloody war provoked by Islamic extremist movements, as is happening in Syria and Iraq.
Yesterday's attacks came in conjunction with a crucial moment in the political and institutional life of the country: the ongoing tug of war between the leaders of the Shiite Houthi movement and Yemeni President Abd-Rabbu Mansour has forced the newly-appointed Prime Minister Ahmed Awad bin Mubarak to step down. The Houthi criticized the choice of Mubarak as a future prime minister of a national coalition government, claiming that he is Washington's pawn.
http://evolutionxtalmud.blogspot.com/2014/10/orrore-islamico-della-lega-araba-shariah.html
Caso Seleznev, Mosca accusa gli USA di perseguitare i cittadini russi. Le autorità americane sono impegnate "a cacciare e catturare i cittadini russi sul territorio di Paesi terzi." Lo ha affermato Konstantin Dolgov, commissario del ministero degli Esteri per i Diritti Umani, la Democrazia e lo Stato di diritto.
"L'arresto alle Maldive del cittadino russo Roman Seleznev lo riteniamo assolutamente ingiustificato," - ha dichiarato.
Roman Seleznev, figlio del deputato della Duma Valery Seleznev, è stato arrestato dai servizi segreti USA alle Maldive e portato sull'isola americana Guam nel Pacifico, dopodichè a Seattle.
Contro Roman Seleznev sono stati presentato 40 capi d'imputazione. Gli investigatori ritengono che sia stato coinvolto nel furto e nella vendita di 2 milioni di numeri di carte di credito.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_11/Caso-Seleznev-Mosca-accusa-gli-USA-di-perseguitare-i-cittadini-russi-5040/
Mosca preme sugli USA per la difesa dell'hacker russo Roman Seleznev
9 luglio, 22:54
Per la Russia è un sequestro di persona l'arresto in USA dell'hacker Roman Seleznev
10 luglio, 12:04
La autorità delle Maldive hanno arrestato l'hacker russo Seleznev senza supporto USA
10 luglio, 20:21
USA, Guam: "terribili le condizioni di detenzione del russo Seleznev"
15 luglio, 08:20
USA, diplomatici russi cercano di trasferire in ospedale il russo Seleznev
16 luglio, 12:03
Mosca indignata dagli abusi delle forze speciali USA contro i cittadini russi
8 novembre 2013, 18:39
USA, il tribunale di Guam dice no alla scarcerazione di Roman Seleznev
1 agosto, 10:10
USA, udienza per il caso Seleznev fissata il 22 luglio
==========